Lo abbiamo detto che Apple porta moda, dopo le bande per le antenne di iPhone 7 ecco che anche il Notch di iPhone X viene imitato da sempre più produttori. La ricarica wireless Samsung l’ha proposta ormai da anni sui suoi top gamma, è stata una delle poche a credere in questa tecnologia. Ora che però i nuovi iDevice la supportano state pur certi che diventerà uno standard. Quella che stiamo per raccontarvi però è particolare. Il prossimo Android P o Android 9.0 (scelta a voi) si prepara ad ospitare un’importante novità software: il Notch.
Android P ama il Notch
Come si fa a supportare via software un qualcosa di estetico? Naturalmente quella “tacca” sopra allo schermo ruba parte dello stesso e se il sistema operativo non supporta nativamente queste “strane forme” le applicazioni e la stessa interfaccia di sistema potrebbero avere problemi di visualizzazione. Essere invece “già preparati” a supportare questi design evita moltissimi problemi agli sviluppatori. Huawei P20, il nuovo ZenFone 5 e chissà quanti altri prodotti integreranno questo tipo di schermo ma sicuramente i produttori avranno un bel po’ da lavorare per riuscire a supportare questo tipo di schermo.
L’interfaccia dovrà essere modificata, le stesse applicazioni dovrebbero ricevere un aggiornamento dalla software house per girare senza strane sovrapposizioni, quindi un bel pasticcio. Android P però è pronto a supportare nativamente questa tipologia di schermo, quindi non ci sarà bisogno di lavoro extra. Inutile negare quindi che almeno in questo caso specifico Android sta inseguendo Apple. Il pubblico è però spaccato, c’è chi apprezza la scelta di “design” di Apple ed il suo iPhone X e chi invece è ancora “disgustato” (parole prese dal web) da soluzioni simili. Voi invece di che opinione siete? Noi continuiamo a trovare lo stile Samsung più coerente. Spazio a voi nel box commenti in basso.
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