Nexus 5X e 6P escono di scena. Il nuovo corso targato Android P – fresco di ufficializzazione soltanto nel corso della tarda serata di ieri – ha sostanzialmente tagliato fuori l’ormai storica gamma Nexus, che negli ultimi anni è stata pressoché archiviata per far spazio ai Pixel. A confermarlo è la stessa Google, sottolineando che il prossimo importante aggiornamento di sistema non sarà esteso ai modelli realizzati rispettivamente, nel datato 2015, da LG e Huawei.
Si chiude così in modo pressoché ufficiale l’epoca degli smartphone Nexus, apprezzati e contestati nel loro reiterarsi a ritmo annuale a causa di prezzi di listini troppo alti (pensiamo, su tutti, al Nexus 6 di Motorola o allo stesso Nexus 6P di Huawei) o, nella più favorevole ipotesi, per aver condensato in un prodotto economico la migliore tecnologia disponibile su mobile (il rimando va, in questo caso, ai quotati e storici Nexus 4 e Nexus 5 di LG, gli unici a conti fatti ad aver saputo far breccia tra gli utenti).
Nexus 5X e 6P si fermeranno insomma ad Android 8.1 Oreo – attuale release software – anche se Google ha promesso di continuare a fornire aggiornamenti mensili di sicurezza almeno fino allo spirare della data di novembre 2018. Dopodiché toccherà al modding dar nuova vita a due smartphone impreziositi dall’esperienza pura di Android e, soprattutto, da un comparto fotografico di tutto rispetto.
La community di XDA è d’altronde attivissima e siamo certi che Nexus 5X e 6P otterranno Android P per vie “traverse”, come può esser magari l’apprezzata ROM LineageOS. In fondo, lo storico Nexus 4 è riuscito nell’impresa di esser aggiornato indirettamente ad Android 8.0 Oreo, e analoga sorta è accaduta anche al modello di generazione successiva.
Per poter provare Android P Developer Preview 1 occorrerà invece far fronte ad uno degli smartphone Pixel presenti sul mercato, ossia Pixel, Pixel XL e i più recenti Pixel 2 e Pixel 2 XL.
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FONTE: PhoneArena