Sappiamo già da molto tempo, grazie anche al programma beta attualmente in corso, che il nuovo sistema operativo Android Q sarà foriero di grossi cambiamenti nell’ecosistema software del robottino verde.
E tra queste novità molto importanti troviamo una feature fresca di annuncio da parte dell’azienda che introdurrà la possibilità di registrare addirittura gli audio interni alle applicazioni installate sui dispositivi.
Questo sarà possibile grazie alla presenza di una API dedicata installata all’interno del sistema operativo, chiamata “AudioPlaybackCapture”. La registrazione sarà libera in teoria, ma richiederà un livello API 29, ovvero lo standard di Android Q, mentre sarà lo sviluppatore a decidere se abilitare o meno questa funzionalità.
La decisione di integrare all’interno del sistema operativo Android questa nuova funzionalità nasce soprattutto dalla sempre più larga diffusione del gaming in mobile, e l’ormai frequente abitudine di molti giocatori di trasmettere in streaming le loro partite. Ovviamente questa rappresenta solo uno dei potenziali impieghi, e potrebbe risultate particolarmente utile anche in altri ambiti, come per esempio la musica.
Come già avviene con l’acquisizione di video e immagini con altre applicazioni, anche con questa versione audio non sarà possibile ovviamente sfruttarla per registrare con alcune applicazioni come Spotify, YouTube e tutte le altre piattaforme che si avvalgono di contenuti protetti da copyright.