Andromeda OS assume sempre più concretezza. L’inedita e particolare versione modulare di Windows 10 – che Microsoft starebbe vagliando in gran segreto – rappresenterà infatti il tassello finale e decisivo di una strategia a più ampio raggio pronta a confinare in quel chiacchieratissimo Surface Phone del quale sono già disponibili in rete alcuni brevetti. L’intenzione di Microsoft è presto detta: creare un sistema operativo duttile e perfettamente adattabile ai vari dispositivi che lo implementeranno.
Non è ancora chiaro quando il gigante di Redmond presenterà al mondo il particolare progetto Andromeda OS, ma siamo pronti a scommettere che il 2018 riserverà senz’altro novità importanti. Una cosa è comunque certa: la versione modulare e universale di Windows 10 esiste per davvero e lo confermano le ultime indiscrezioni a firma della redazione di Windows Central, in base alle quali sarebbero già al vaglio da parte di Microsoft le prime app Andromeda OS.
L’indizio decisivo è offerto dal Microsoft Store. In soldoni, spulciando all’interno della sezione “Disponibile su” – il calderone, per inciso, dei dispositivi sui quali può essere installata una data applicazione – figura infatti la dicitura inerente una misteriosa piattaforma contrassegnata dal numero “8828080“. Windows Central ritiene che una tale dicitura sia un riferimento esplicito al sistema operativo Andromeda, dal momento che la ritroviamo nuovamente sulla scena della rete a distanza di una manciata di mesi. Per i più attenti, la designazione di cui trattasi è apparsa in precedenza come nuova piattaforma di destinazione all’interno dell’infrastruttura di codice di Microsoft. Senza dimenticare, per chi è invece più curioso, che il numero “8828080” fa anche parte del numero di telefono aziendale di Microsoft.
Ora, in base alle rilevazioni della fonte, le app compatibili con il progetto Andromeda OS possono già fregiarsi di un buon numero all’attivo. L’elemento più interessante è che il supporto “8828080” non è circoscritto soltanto alle app Microsoft, ma coinvolge soprattutto molte altre applicazioni di terze parti, incluse aziende del calibro di Spotify e persino alcuni titoli di giochi.
Insomma, tanti indizi fanno una prova evidentissima di uno stato di avanzamento dei lavori di Andromeda OS che continua ad esser a ritmo calzante. Il progetto è dunque sempre più concreto e chissà che il 2018 non possa esser foriero di una nuova ed importantissima strategia in chiave mobile.