Alla fine Apple ha ceduto, aprendosi ufficialmente ai pagamenti esterni su App Store. Una svolta epocale per la società di Cupertino, ma che almeno per il momento sembra essere graduale e solo destinata alle applicazioni che rientrano nella categoria “Reader”, quindi contenuti di sola lettura, video e immagini.
In questa sfera rientrano anche Spotify, Netflix, Amazon e tanti altri.
L’anno scorso, Apple ha annunciato un aggiornamento in arrivo sull’App Store all’inizio del 2022 che consentirebbe agli sviluppatori di app “Reader” di includere un collegamento in-app al proprio sito Web per scopi di creazione e gestione dell’account. A partire da oggi, con l’aggiornamento della linea guida 3.1.3 (a) per la revisione dell’App Store, gli sviluppatori di app di lettura possono ora richiedere l’accesso all’Account con collegamento esterno. Questo diritto consente alle app del lettore di collegarsi a un sito Web di proprietà o gestito dallo sviluppatore, in modo che gli utenti possano creare o gestire il proprio account al di fuori dell’app. Le app Reader sono app che forniscono uno o più dei seguenti tipi di contenuti digitali (riviste, giornali, libri, audio, musica o video) come funzionalità principali dell’app.
Ricordiamo che proprio nei giorni scorsi Google ha adottato la stessa decisione, dando il via libera alle transazioni da terze parti, esterne al Play Store. La prima applicazione a sfruttare questa funzionalità è Spotify.