La bella iniziativa organizzata da Apple con il progetto Hour of Code si è svolta in tutti gli Apple Store in ben 180 nazioni, compresi 16 centri in Italia. Grazie all’idea, a sostegno del progetto Code.org partito il 7 dicembre e dedicato all’insegnamento dell’informatica, sono stati organizzati circa 1400 workshop, aperti a tutte le scuole, nei quali incontri e seminari hanno potuto insegnare ai bambini dai 6 agli 11 anni gli elementi di base del coding.
Parlando nello specifico di quello che è avvenuto negli Apple Store italiani, i tutor hanno potuto, attraverso l’utilizzo di un iPad, mostrare nelle aree appositamente allestite cosa può nascondersi dietro ad un gioco e quanto sia importante l’uso della tecnologia con una certa moderazione. Inoltre, cimentandosi in un gioco sviluppato su più livelli, i bambini hanno affrontato all’insegna dello svago il tema dell’informatica: livello dopo livello hanno imparato ad usare strumenti informatici e nello spirito del divertimento a capire cos’è la tecnologia.
Divertimento anche per i genitori presenti, a cui è piaciuta molto l’idea di sfruttare il videogioco in un modo costruttivo e totalmente differente, cioè giocando e allo stesso tempo imparando.
Lodevole quindi l’iniziativa di Apple di insegnare divertendo. Spesso i genitori danno telefonini e tablet ai propri figli per tenerli occupati, con il risultato di far diventare l’uso dei dispositivi una vera e propria “droga”. Invece non si dovrebbe mai dimenticare che l’utilizzo della tecnologia deve essere sempre moderato e non finalizzato a tenere a bada i propri figli, bensì a instradarli opportunamente nel mondo digitale che li aspetta.