Sicuramente ricorderete del caos scoppiato un paio di giorni fa in cui sono stati scoperti ben 6 studenti tirocinanti a lavorare “volontariamente” per oltre 11 ore al giorno con lo scopo di riuscire ad assemblare quanti più iPhone X possibili. Apple e Foxconn no non è la prima volta che finiscono in guai simili. La fabbrica infatti ha sempre imposto orari di lavoro esagerati visto che tutti i maggiori clienti, Apple compresa, impongono scadenze assurde. Questa volta però il problema sembrerebbe essere stato risolto definitivamente.
Dopo l’attenzione mediatica Foxconn ed Apple si impegnano a non sfruttare più alcuno studente
Apple aveva confermato la presenza di tirocinanti al lavoro all’interno della fabbrica, ma si era anche allungata affermando che erano stati proprio gli studenti a voler lavorare tanto richiedendo anche gli straordinari. Questi però gli sarebbero dovuti essere negati. Per evitare che la situazione degeneri la casa californiana ha confermato che:
“Apple si impegna a garantire che tutti nella nostra catena di fornitura siano trattati con la dignità ed il rispetto che meritano. Sappiamo che il lavoro è importante e per questo faremo il possibile per riuscire a garantire la tutela di ogni singolo lavoratore all’interno della nostra catena di approvvigionamento”
Ora possiamo dormire sogni tranquilli, nessun lavoratore sarà più sfruttato. Ci vorrebbe una soluzione così immediata anche a tutti gli altri problemi del mondo.