Sin da quando il primo iPhone è stato presentato, nel lontano 2007, siamo abituati a sentire in tutti i keynote di presentazione Apple: “si inizierà dagli Stati Uniti”. Ovviamente questo vale sia per alcuni prodotti, che per determinati servizi. Oggi vedremo quali di questi ultimi, non sono ancora presenti nel nostro Paese e cercheremo di capirne il perché.
Mappe
Iniziamo con un servizio Apple relativamente giovane. Mappe è presente infatti dalla presentazione di iOS 6, e quindi su tutti gli iPhone, iPad, iPod Touch e Mac. L’app in sé, non non manca nelle home screen dei device italiani, tuttavia molte delle funzioni non possono ancora essere sfruttate. Parliamo infatti della possibilità di consultare i trasporti pubblici, i suggerimenti delle varie corsie, i limiti di velocità ed infine, manca la funzione “nei dintorni” nel widget della schermata “oggi”. Il perché è dovuto presumibilmente alla lenta espansione che Apple Maps sta avendo in tutto il mondo.
Siri
Cosa manca a Siri? Potremmo dire tante cose (anche per quanto riguarda gli Stati Uniti), ma ci atterremo all’articolo, citando soltanto ciò che effettivamente l’assistente virtuale può fare in altri paesi, ma non in Italia. Iniziamo con la prenotazione dei ristoranti, funzione presente da tempo negli USA e non solo. Si passa poi per le recensioni dei film, il mancato supporto naturalmente per Apple TV e l’integrazione con Wolfram Alpha. In pochi lo sanno, ma quest’ultima, è al cospetto di Siri dalla prima versione, ma purtroppo non essendo tradotta in lingua italiana, non può essere utilizzata a pieno.
iTunes Store
Qui la risposta è semplice: mancano ancora i programmi TV. Al momento questi, possono essere acquistati in pochi paesi, sia Francia che Germania sono comprese, tuttavia l’Italia non sembra minimamente vicina a questo passo. Minore importanza anche per l’app “iTunes Trailer” che consente appunto la visione dei film in programmazione nelle sale e quelli che lo saranno in futuro. Le motivazioni, sono ancora una volta legate alla lingua. Tutti i video sono infatti tradotti solo in lingua inglese.
Apple Pay
Il servizio di pagamento è arrivato ufficialmente in Italia a maggio del 2017 e a questo proposito, vi consigliamo l’articolo dedicato alle carte compatibili. Con iOS 11 è però arrivata la funzione Apple Pay Cash, che consente lo scambio di denaro da persona a persona attraverso iMessage. Motivazione? Se per convincere le banche italiane ad accettare Apple Pay, ci sono voluti 3 anni, non resta che immaginare.
Apple TV
Forse l’Italia non è pronta a vivere un’esperienza televisiva incentrata sulla connessione ad internet. Probabilmente per questo, l’azienda di Cupertino, non spinge così tanto l’hub. Qui troviamo la mancanza dell’app “TV”, del Single Sign-on, la ricerca universale e gli eventi sportivi Live.
Conclusione
Si, manca ancora molto e molto ancora dovremo aspettare. Ovviamente l’esperienza Apple in Italia è molto limitata, ma col tempo magari riusciremo ad apprezzare meglio ciò che in altri paesi è già presente da tempo. Nel frattempo, godiamoci quello che Siri è in grado di fare e sfruttiamo al meglio il sistema di pagamento che l’azienda ha portato anche da noi.