La battaglia tra Epic e Apple inizia a spostarsi oltre Fortnite, spostandosi su un terreno da gioco molto più ampio e di gran lunga più pericoloso per tutta l’industria dello sviluppo.
Oltre alla rimozione di Fortnite dallo store per una violazione del regolamento, adesso Epic potrebbe fare i conti con una conseguenza ben più grossa: il ban dall’Apple Developer Program, che avrà come risultato l’impossibilità da parte di Epic di pubblicare o distribuire le proprie app e giochi su dispositivi iOS e macOS.
Cosa ben più grave però riguarda anche i tool di sviluppo: Apple pare abbia già rimosso tutti gli account di Epic Games con privilegi da sviluppatore. Si tratta di una decisione veramente drastica che potrebbe sfociare anche nel coinvolgimento e successivo ban di Unreal Engine da tutte le piattaforme della Mela. Per chi non lo conoscesse, l’Unreal Engine è il motore grafico di Epic, adottato da tantissimi sviluppatori terze parti per la sua flessibilità e scalabilità.
Tanti sono i titoli con Unreal Engine presenti su App Store, e come riporta anche The Verge, il rischio è che Apple decida di rimuovere tutte le applicazioni realizzate con il motore grafico di Epic.
Epic intanto è sul piede di guerra, con la presentazione di un istanza di ingiunzione preliminare per chiedere a Apple di tornare sui suoi passi e di riportate Fortnite sullo store.
Apple dal canto suo si conferma rigida come suo solito, sottolineando che la decisione di Epic rientra nella violazione di un regolamento. La casa di Cupertino inoltre afferma che manterrebbe volentieri Epic nel suo programma per sviluppatori ed è pronta a rivedere questa decisione se l’app di Fortnite sarà aggiornata seguendo il regolamento.
Apple ha rimosso Fortnite dall’App Store e ha informato Epic a partire dal 28 agosto Apple chiuderà tutti i nostri account sviluppatore e taglierà fuori Epic dagli strumenti di sviluppo per le app su iOS e Mac. Chiediamo alla corte di fermare questa ritorsione.
Apple removed Fortnite from the App Store and has informed Epic that on Friday, August 28 Apple will terminate all our developer accounts and cut Epic off from iOS and Mac development tools. We are asking the court to stop this retaliation. Details here: https://t.co/3br1EHmyd8
— Epic Games Newsroom (@EpicNewsroom) August 17, 2020
La rimozione di Fortnite da App Store e Google Play
Per farla breve, Epic Games ha attuato una strategia (fatta nella più totale consapevolezza degli esiti) introducendo all’interno della versione mobile di Fortnite un nuovo sistema di pagamento in-app diretto, andando così a scavalcare il regolamento di Apple e Google che richiede una percentuale su ogni acquisto nelle applicazioni che monetizzano.
Il caso era stato già al centro di grossi dibattiti in tempi recenti, prima con la denuncia di Telegram e successivamente con l’allontanamento di Google Stadia e Xbox Game Pass, anche per questi due servizi il discorso era molto più articolato.
In ogni caso la mossa di Epic, che ribadiamo essere stata volutamente messa in moto per costruire un caso mediatico contro il regolamento di Apple e Google, ha portato alla rimozione del gioco sia da App Store che Play Store.
Nella nota legale di Epic si legge che Apple è diventato un “colosso monopolista che cerca di controllare i mercati bloccando la concorrenza e soffocare l’innovazione”.