Apple, sotto processo per aver contribuito insieme a cinque editori ad un aumento ingiustificato dei prezzi sugli ebook, è stata multata per un totale di 450 milioni di dollari dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Una decisione a cui si è giunti a seguito delle numerose segnalazioni giunte lo scorso giugno che notificavano una severa violazione delle Leggi Federali in materia di antitrust, verso cui gli organi competenti hanno esposto il volere di silenziare le motivazioni della società.
Caso Apple – ebook, i risvolti della vicenda
La Corte ha stabilito il pagamento di una penale dell’ammontare di ben 450 milioni di dollari da suddividersi in 30 milioni per oneri legali, 20 milioni verso i paesi lesi dalla politica intrapresa dalla software house di Cupertino ed i restanti 400 milioni vero i consumatori. Una vicenda a cui Apple risponde sentenziando un precedente verdetto stabilito dalla stessa Corte Suprema in giugno che aveva lo scopo di far valere le proprie motivazioni. Il ruolo di Apple nella vicenda è stato definito dal giudice Denise Cote già nel lontano 2013 che ha addossato la colpa dell’accaduto anche nei confonti di Hachette, HarperCollins Publishers, Penguin Group, Simon & Schuster Inc e Macmillan.
Un accordo tra le parti che ha portato ad un aumento dei prezzi sugli ebook su Amazon.com che da appena $10 sono passati a $13-$15. Dicci la tua in merito lasciandoci una tua testimonianza o un tuo commento.