Spotify, è sempre stato il punto di riferimento per gli amanti della musica in streaming sin dalla sua prima vera espansione, ovvero il 2011. Solo quattro anni dopo nasce Apple Music, che si ritrova ad affrontare un mercato molto competitivo. L’azienda di Cupertino però, pare si stia comportando piuttosto bene.
L’estate sarà letale per Spotify?
In tutto il mondo, gli abbonati di Apple Music, toccano la cifra dei 36 milioni, un aumento di circa 6 milioni rispetto allo scorso settembre. Per quanto riguarda Spotify invece, questi raggiungono i 70 milioni, e quindi quasi il doppio rispetto al rivale. Il problema però, è la crescita che il servizio di Apple sta avendo nell’ultimo periodo. Come afferma infatti il Wall Street Journal:
“La base di account in abbonamento di Apple negli Stati Uniti è cresciuta di circa il 5% ogni mese, rispetto al 2% di Spotify, secondo gli analisti che hanno familiarità con i numeri. Supponendo che i tassi di crescita continuino, Apple supererà Spotify durante l’estate prossima.”
Ovviamente si tratta solo di supposizioni, ma non è un’ipotesi da tralasciare completamente. Va infatti considerato che Apple Music, può contare sull’integrazione con tutti gli iPhone, iPad, Mac, PC, Android, Apple Watch, Apple TV, veicoli dotati di CarPlay, dispositivi Sonos e HomePod. Tenendo conto del fatto che i prodotti Apple, sono quelli più attivati negli Stati Uniti, la previsione non è così assurda.
Ricordiamo che il costo di abbonamento dei due servizi è praticamente identico: account base a 9,99€, account studente a 4,99€, mentre il piano familiare, condivisibile con un massimo di 6 persone, arriva a 14,99€. Spotify può contare anche su un account gratuito, finanziato dalle pubblicità e su determinati sconti che l’azienda decide saltuariamente di inserire nel mercato.
