Apple Music e Spotify potranno contare su Remix non ufficiali

Attraverso la partnership stabilitasi con la società Dubset Media Holdings, Apple Music e Spotify potranno finalmente contare sui remix non ufficiali di pezzi famosi che son giunti a seguito di trattative svoltesi durante il corso di tutto l’anno e concretizzatisi nel  Marzo-Maggio 2016 tramite la congiunta firma tra Spotify ed Apple Music.

Remix e DJ set sono generalmente distribuiti tramite Youtube e SoundCloud ma adesso, attraverso la tecnologia di ricerca e scansione sviluppata da Dubset, potranno finalmente raggiungere anche i due colossi dello streaming creando così le condizioni ideali per la generazione dei profitti nei confronti degli artisti e delle etichette discografiche interessate.

Apple Music e Spotify, di fatto, non possiedono i diritti sulle tracce remixate realizzate da utenti e dj che utilizzano anche sino a 30 tracce diverse per lo stesso pezzo. Una piattaforma personalizzata denominata Mixbank, consentirà di eseguire la scansione di un intero mix trovando la fonte per ogni campione utilizzato dall’artista attingendo da un database di 14.000 etichette, editori e titoli.

L’accordo con la società, ad ogni modo, punta ad una futura espansione su Apple Music, dove verranno accolti mix multi-track e dj set più lunghi, oltre ad una serie di nuovi vantaggi. Non è stato però ancora specificato quando avverrà l’upload dei primi remix per gli user di terze parti, sebbene non dovrebbe volerci ormai molto considerando la chiusura degli accordi.

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