A differenza di quanto fa Microsoft che produce molte applicazioni per il mondo Android, Apple è sempre stata restia nel farlo, ma forse è in arrivo un’eccezione per Apple Music che amplierà un pochino i suoi orizzonti.
Il suo servizio di streaming musicale basato su abbonamento, in un primo momento si chiamava Beats Music (era il lontano novembre 1014, ndr) e successivamente Apple acquisì la compagnia rinominando il tutto in Apple Music. Da quel momento Apple ha sempre mantenuto la portata della sua app come esclusiva del sistema operativo iOS, per poi rilasciarla in un secondo momento anche nel Play Store. Ora, dopo diverso tempo trascorso, Apple Music per Android si aprirà anche anche ad Android Auto.
Android Auto è l’estensione della piattaforma di Google in macchina, è il concorrente di CarPlay di Apple ed entrambe le piattaforme consentono alle applicazioni di dare vita a un’esperienza completamente diversa nell’automobile, focalizzata alla riduzione al minimo della distrazione del guidatore e mantenendo al contempo le funzionalità principali in primo piano.
Apple ha aggiunto il supporto per Android Auto nell’ultima versione beta di Apple Music per Android. È la prima volta che un’interfaccia nativa in-car sarà disponibile per gli utenti che non hanno un iPhone. L’interfaccia Android Auto ovviamente non fornirà l’accesso a molte funzionalità, ma sicuramente sarà più facile per gli utenti controllare la riproduzione musicale mentre si è alla guida. Molto più sicuro che far si che l’utente prenda in mano il telefono per effettuare un cambio brano invece di tenere le mani sul volante.
Resta comunque da vedere se Apple continuerà ad aggiungere il supporto per il suo servizio di streaming musicale, magari per aggiungere ulteriori funzionalità all’interfaccia Android Auto, o se si limiterà solo a questo.