Il CEO di Apple, Tim Cook, ha annunciato che aprirà un nuovo centro di ricerca e sviluppo in Cina entro il 2017, per la precisione a Shenzhen, città nota per essere tra poli di eccellenza tecnologica situata alle porte di Hong Kong. Si tratterà del secondo centro di ricerca e sviluppo Apple in Cina, dopo quello di Pechino, nell’area di Wangjing.
L’annuncio è stato diffuso nel corso di un evento tenutosi proprio a Shenzhen, dove era presente anche Terry Gou, fondatore e ceo di Foxconn, il principale fornitore del colosso di Cupertino.
“Siamo motivati dall’apertura del nuovo centro R&D, nel 2017, così il team dei nostri ingegneri potrà lavorare più a stretto contatto coi nostri partner manifatturieri”, ha commentato Cook allo Shenzhen Economic Daily.
Secondo il quotidiano economico, l’azienda intende attirare i validi sviluppatori di software della zona, dato che si tratta di un centro di grande rilevanza per quel che riguarda la manifattura dei prodotti dalla mela morsicata.
Per il progetto sono previsti investimenti fino a 300 milioni di yuan, che equivalgono a circa 50 milioni di dollari, oltre all’assunzione di circa 500 dipendenti.
L’obiettivo di Cook è risollevare la tendenza sulle vendite che hanno visto un calo nel terzo trimestre fiscale. “Shenzhen è una città incredibilmente vibrante, il nuovo centro punta a rafforzare le relazioni con i partner locali e con le università, lavorando per sostenere la crescita di talenti nel Paese”, ha commentato Carolyn Wu, portavoce di Apple.
Non è di certo il primo investimento importante che il colosso americano fa in Cina: oltre ai centri di ricerca, Apple ha anche investito un miliardo di dollari nell’applicazione concorrente a Uber, Didi Chuxing, ed ha generato oltre 200.000 posti di lavoro in vari settori.