Intel e ARM hanno da poco reso pubblico il problema legato alle CPU installate su migliaia di prodotti, iPhone, iPad, iPod Touch e Mac compresi. Apple è corsa subito ai ripari, rilasciando degli aggiornamenti di sicurezza sia sul lato iOS che macOS. Tuttavia, non è chiaro se i bug, riconosciuti come “Spectre” e “Meltdown” si possano effettivamente debellare tramite software. Di conseguenza, alcuni studi legali in California hanno avviato delle class action riguardanti tali problematiche.
Quali sono le accuse?
In particolare vediamo che le accuse sono numerose e decisamente importanti. Si parla infatti di negligenza, violazione della garanzia implicita ed esplicita, violazione della legge commerciale di New York, arricchimento ingiusto e violazione della legge sulla tutela dei consumatori.
Le accuse si concentrano sul fatto che i dispositivi sono stati costruiti in modo errato, esponendo tutti gli utenti a possibili attacchi informatici. Dato il seguente problema, infatti, hacker esperti potrebbero riuscire a violare la privacy di chiunque, “spiando” all’interno dei dispositivi iOS e macOS. Meltdown e Spectre rappresentano infatti due tecniche di pirateria estremamente pericolose e difficili da contrastare. Apple, dal canto suo, proverà di certo a rispondere alla class action proprio come ha già fatto con il problema legato alle prestazioni di alcuni iPhone.