Apple ha accettato il pagamento di 25 milioni di dollari alla Network-1 Technologies. Questo è l’epilogo di una vicenda che vede la società di Cupertino protagonista della violazione di alcuni brevetti riguardanti alcune tecnologie. Fra queste ricordiamo, ad esempio, la funzione Spotlight, Time Machine e Cover Flow su iTunes, giusto per citarne alcune.
Apple si arrende dopo otto anni di cause
La società di Cupertino, non proseguendo la causa riguardante la violazione di questi brevetti, ha indirettamente ammesso di aver torto pagando i 25 milioni di dollari. Questo risarcimento potrebbe sembrare esagerato, ma i soldi che Apple ha deciso di dare alla Network-1 Technologies sono in realtà molto pochi in paragone ai 625 milioni di dollari che secondo la decisione di un giudice la società di Tim Cook avrebbe dovuto pagare alla società i cui brevetti sono stati violati.
Fino ad ora la mela morsicata è stata più volte accusata di aver violato brevetti vari. Qualche settimana fa, addirittura è spuntata l’accusa di un uomo che ha insinuato di aver brevettato l’iPhone molti anni prima della stessa Apple. Chissà se Steve Jobs avrà preso segretamente spunto dal brevetto in questione. Non lo sapremo mai, probabilmente.