Apple Pay è diventato ormai un servizio completo e ben sviluppato anche nel nostro paese grazie alla recente espansione. Quasi tutte le promesse “in arrivo entro la fine dell’anno” sono state mantenute e di conseguenza possiamo godere di numerose scelte. Con questo articolo andremo a comparare alcuni istituti, analizzando i pro e i contro di ognuno di loro.
Partiamo dal fatto che la banca di cui fidarsi non va scelta in base alla sua implementazione di Apple Pay, anche se questo può significare una voglia di crescita e rinnovamento. Tuttavia in molti amano l’innovazione e sicuramente il metodo di pagamento adottato da Apple attira diversi individui. Trasferire un conto corrente o una carta di credito da un istituto all’altro potrebbe essere complicato e costoso, per questo motivo, di seguito vedremo quattro carte prepagate che utilizzano Apple Pay, sicuramente più facili da sostituire.
HYPE di Banca Sella
Cominciamo subito con la carta prepagata che io reputo la migliore per chi si avvicina per la prima volta al denaro elettronico, ma non solo. Hype permette di ricevere una prepagata digitale a sole poche ore dall’iscrizione che avviene comodamente da casa. Quello che serve, è solo: un documento e cinque minuti di tempo. Su richiesta sarà anche possibile richiedere una carta fisica da ricevere in 2/3 giorni dalla data di registrazione. I meno esigenti potranno optare per Hype Start ovvero, la carta base che non potrà avere un avvallamento di più di 2.500€ l’anno. Tale piano base è completamente gratuito, non prevede infatti costi di rilascio o pagamenti annuali. Le limitazioni in basso riportate potrebbero però non accontentare tutti ed è per questo che su richiesta si potrà passare alla variante “Plus” da costo di 1,00€ al mese. L’intero sistema può essere gestito completamente dall’app, scaricabile gratuitamente da AppStore. Si potrà infatti mettere in pausa la carta per qualsiasi tipo di operazione o scegliere di bloccare solo i prelievi, i pagamenti online oppure quelli in negozi fisici. Naturalmente al suo interno si potranno vedere i movimenti effettuati, ma ancor di più, ricaricare un dispositivo mobile, inviare bonifici (gratuitamente) e fissare degli obbiettivi da raggiungere entro un periodo da noi scelto (Hype metterà da parte per noi una somma giornaliera in base all’obbiettivo da raggiungere e al nostro importo totale.
Attualmente è in corso un’interessante promozione con la quale chi si iscriverà potrà ricevere un bonifico di 10€ entro 7 giorni dalla prima ricarica. Per ricevere il bonus basta iscriversi da QUESTO LINK. (Attivo)
PRO
- Account Base completamente gratuito
- Ricariche da altra carta e tramite bonifico gratuite
- Facilità d’uso e di iscrizione
CONTRO
- Ricarica presso tabacchi convenzionati troppo costosa (3,50€)
Nexi (ex CartaSi)
Passiamo ora a nexi. Oltre a rappresentare un vero e proprio istituto bancario, nexi mette a disposizione i propri servizi a diverse altre banche come CartaBcc o Banca Mediolanum. Tra i servizi offerti troviamo naturalmente Apple Pay, tuttavia sarà a discrezione della banca, scegliere se aderire o meno a tali servizi. Attualmente supportano la funzione: Banca Mediolanum, Crédit Agricole, CartaBcc, Sparkasse e la stessa nexi. Sono escluse le prepagate di cartaFRECCIA, in quanto Trenitalia non ha ancora aderito all’iniziativa. Passando ai costi e al funzionamento, possiamo da subito dire che per avere in tasca una prepagata nexi bisognerà pagherà 10,00€ ma il costo annuo sarà gratuito. Con l’app “nexi pay” si potranno controllare i movimenti effettuati, bloccare la carta, ricaricare un dispositivo mobile e pagare tramite le funzione di QRcode e ovviamente attivare Apple Pay. La ricarica delle carta può avvenire tramite i punti Sisal Pay al costo di 2,50€ con un limite giornaliero di 2 ricariche.
PRO
- Diffusione molto elevata
- Molti metodi di ricarica
- Molti istituti aderenti
CONTRO
- Pagamento eccessivo per ogni operazione
- Ricarica tramite contanti nei soli tagli da 25€ 50€ 75€…
- Mancata adesione di alcuni enti bancari
UniCredit Banca
UniCredit è stata una delle prime banche ad associare le proprie prepagate ad Apple Pay. La sua Genius Card infatti spopola tra i giovani che si avvicinano per la prima volta ad una banca. Il costo di rilascio della prepagata è di 5,00€, il pagamento mensile da affrontare sarà invece di 1,00€ (gratuito invece per gli under 30). Anche UniCredit offre un’applicazione dedicata con la quale si potrà anche in questo caso associare la propria carta ad Apple Pay. Ricariche e prelievi possono essere effettuati presso gli sportelli automatici della banca stessa o in Quelli della banca multicanale. I costi variano in base all’operazione da effettuare.
PRO
- Costo annuale azzerato per gli under 30
- Banca raggiungibile in tutta Italia
- Elevata possibilità di ricariche e prelievi
CONTRO
- Costo di immissione di 5€
- Costo mensile di 1,00€
Widiba
Ultimo servizio, ma non meno importante è Widiba. Come Hype, anche Widiba è rappresentata da una banca online che permette l’iscrizione comodamente da casa. Già da sito si può notare una certa “giovinezza”, voglia di fare e fantasia. La peculiarità delle carte prepagate Widiba è la possibilità di scegliere gli stili più adatti alla personalità. La scelta varia tra quelle più serie (monocolore), a quelle più “giocose”. Passando però al piano offerto, questo è rappresentato da un costo di 10,00€ annui con commissioni di ricarica e prelievi completamente gratuiti. Il limite massimo ricaricabile è di 10.000€. Anche widiba è dotata di un’app fatta molto bene e in grado di gestire movimenti e funzioni della carta comodamente da dispositivo senza recarsi da nessuna parte. Il conto si può aprire velocemente e facilmente da casa e offre degli avvisi tramite SMS o notifica Push personalizzabili in base alle esigenze.
PRO
- Banca giovane e innovativa
- Costi di ricarica e prelievo gratuiti
- Possibilità di personalizzare la propria carta e le proprie notifiche
CONTRO
- Costo annuale di 10,00€
- Limite di ricarica fissato a 10.000€
Conclusioni
Come detto in precedenza, per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell banche o per gli utenti più giovani, il consiglio si sposta verso Hype, banca dotata di un costo completamente gratuito (eletta miglior prepagata del 2016). Seguono a ruota UniCredit sicuramente più conosciuta e affermata ma con dei costi fissi e Widiba, prepagata molto valida con delle peculiarità uniche, unico neo il costo annuale. Infine, nexi che, nonostante la sua diffusione presenta forse troppi contro e troppi limiti, forse meglio costruita la sua carta di credito.
Tutti questi istituti hanno una collaborazione con Apple Pay e potete scegliere quella che più vi convince. Per tutti quelli delusi da Fineco o i novellini riguardo al genere, fate la scelta più adeguata alle vostre esigenze.
AGGIORNAMENTO
Nexi non consente attualmente l’abbinamento delle carte prepagate ad Apple Pay ma soltanto delle carte di credito.