L’ultimo trimestre di casa Apple non è stato proprio tutto rose e fiori, la casa di cupertino si è dovuta infatti confrontare con un calo nelle vendite degli iPhone.
In una lunga lettera rivolta agli investitori, il CEO dell’azienda Tim Cook ha rivelato che un calo nelle entrate entrate pari a 6 miliardi di dollari rispetto alle previsioni stimate dall’azienda.
Da questo calo, piuttosto evidente, l’azienda ne riceverà comunque 84 miliardi di dollari dall’ultimo trimestre dell’anno. Sono chiaramente numeri altissimi e impressionanti, ma nell’ottica di un bilanciamento di mercato, si tratta di un calo stimato del 5% rispetto al fatturato registrato durante l’ultimo trimestre dell’anno scorso.
Una crisi direbbe qualcuno, ma una crisi piuttosto contenuta per ora considerando la potenza del marchio Apple in tutto il mondo.
Sfruttare il calo per abbassare i prezzi?
Secondo gli analisti, la soluzione meno dolorosa (ma fruttuosa) potrebbe nascondersi proprio in un cambio netto nella politica dei prezzi troppo alti applicati ai loro dispositivi, andando anche contro alle tendenze del 2018 che hanno visto un deciso rialzo nei prezzi degli apparecchi tecnologici.
E’ palese che il costo elevato dei prodotti certificati Apple abbia giocato un ruolo fondamentale nel calo del fatturato, ma un taglio di prezzo ai dispositivi potrebbe verosimilmente invertire la marcia acquisendo (e magari moltiplicando) quella fetta di consumatori che hanno deciso di investire i propri soldi altrove.
Una soluzione altrettanto ideale sarebbe anche l’investimento nel rilancio di prodotti pensati per quell’utenza molto meno esigente che ama contenere le spese. In poche parole? Più investimento nei dispositivi di fascia bassa con un prezzo appetibile.
Inutile poi ribadire il moltiplicarsi dei concorrenti provenienti dal mercato cinese, che si stanno diffondendo in tutto il mondo grazie a dei prezzi accessibili.