Apple rifiuta di sbloccare l’iPad di un ragazzo deceduto

Ancora polemiche legate alla privacy per il colosso Apple. A circa un anno dopo il clamoroso rifiuto dell’accesso all’iPhone 5c appartenuto al killer di San Bernardino, e la relativa battaglia contro l’FBI, il colosso di Cupertino si ostina a rifutare lo sblocco dei suoi terminali anche per i casi più eccezionali.

Questa volta la vicenda prende luogo nel Regno Unito, dove sembra che una famiglia si sia rivolta alla società americana per ottenere lo sblocco di un iPad appartenuto al loro figlio, deceduto in seguito ad un improvviso tumore alle ossa.

Sembra che i genitori desiderassero l’accesso al device perché il ragazzo aveva memorizzato al suo interno le sue ultime volontà, così come le richieste per la cerimonia funebre. Tuttavia il colosso tecnologico si è rifiutato di intervenire.

Il giovane si chiamava Liam Wright, aveva solo 18 anni ed era di Brotton. Lo scorso anno ha scoperto di essere affetto dalla terribile malattia solo a seguito di un comune infortunio sui campi da gioco. Liam è venuto a mancare lo scorso dicembre. Prima di morire, il ragazz aveva informato la famiglia di aver salvato tutte le sue ultime volontà all’interno dell’iPad, ma purtroppo le sue condizioni di salute si sono aggravate troppo in fretta ed il giovane non è stato più in grado di fornire la password per accedere al suo dispositivo.

Per questo motivo sua mamma avrebbe quindi avanzato la sua richiesta alla Apple, affinché potessero esaudire gli ultimi desideri del figlio. Secondo Metro, sembra che l’azienda abbia chiesto il certificato di morte del ragazzo assieme ad una lettera dell’avvocato, tuttavia i documenti forniti non sono stati sufficienti ad accogliere la richiesta, dato che l’azienda avrebbe richiesto altri documenti, tra cui un mandato da un giudice. Per ovvi motivi di tempo, quindi, la famiglia si è ritrovata costretta a celebrare il funerale senza prendere visione delle richieste dell’amato figlio, denunciando in seguito quanto accaduto alla stampa locale.

L’azienda rifiuta lo sblocco dei suoi device per dimostrare la garanzia della tutela della privacy dei suoi utenti, tuttavia un gesto simile ha scatenato numerose polemiche. Dai social sono giunti dei suggerimenti che potrebbero essere utili per porre fine a questi casi limite: la possibilità, sia in iOS che in macOS, di attivare una funzione che permetta di scegliere un delegato responsabile dei propri dispositivi in caso di morte, il quale possa avere subito accesso ai dispositivi in caso di necessità.

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