Apple, nell’evento di ieri 09 marzo 2015, tra le miriadi di novità e di presentazioni, ha annunciato un nuovo software chiamato ResearchKit che permetterà ai pazienti di essere in diretto contatto con i ricercatori medici, dando loro nuove metodologie per la sperimentazione di nuove cure.
ResearchKit aiuterà i ricercatori a saperne di più su malattie come il Parkinson, il diabete, le malattie cardiache, l’asma e molte altre. Il software ResearchKit, che lavorerà in collaborazione con l’iPhone e HealthKit, sarà open source, in modo da permettere a tutti gli sviluppatori di poter iniziare ad ampliare la piattaforma con ulteriori funzioni/applicazioni.
Il senior vice president di Apple, Jeff Williams è salito sul palco spiegando dettagliatamente come l’azienda abbia collaborato con esperti di organizzazioni come l’Università di Oxford e Penn Medicine per creare una piattaforma che permetterà ai pazienti di partecipare a studi. Essi potranno decidere se partecipare o meno e quali dati condividere:
Lavorando all’app Salute abbiamo parlato con molti medici e dopo un po’ arrivavamo sempre allo stesso punto: le difficoltà della ricerca medica.
Williams sa perfettamente che uno dei principali problemi che i medici lamentano è la mancanza di pazienti a sufficienza per poter sperimentare efficacemente e per questo prosegue dicendo:
Con 700 milioni di utenti iPhone in giro per il mondo , abbiamo pensato di poter dare una mano nel migliorare la situazione
Con ResearchKit , ad esempio un malato affetto da Parkinson, può eseguire i compiti sottoposti dai ricercatori per aiutare gli esperti a saperne di più su alcune malattie. tramite l’iPhone i pazienti saranno in grado di registrare i loro sintomi tramite il software; più saranno i dati registrati e maggiori saranno le possibilità per i ricercatori di trovare una cura o una terapia migliore.
Apple ha inoltre annunciato che 900 applicazioni sono già state create con HealthKit, già utilizzato per tenere traccia e monitorare la propria salute in tempo reale.