Secondo alcune segnalazioni rilasciate alla redazione di 9to5mac sembra che Apple stia offrendo riparazioni gratuite a dispositivi danneggiati dall’uragano Harvey.
La testata online ha naturalmente richiesto ulteriori riscontri al colosso di Cupertino, ma al momento non sembra esistere alcuna politica aziendale in atto, quindi sembra che tale iniziativa sia partita dai singoli negozi, anche se probabilmente con approvazione aziendale.
Il Governatore del Texas Greg Abbott ha dichiarato che i danni causati dall’uragano Harvey potrebbero essere peggiori di quelli causati da Katrina a New Orleans nel 2005: “Katrina ha causato, se mi ricordo, più di 120 miliardi di dollari [di danni], ma quando si guarda al numero di case e imprese interessate da questo, credo che questo costerà ben oltre, probabilmente tra i 150 e 180 miliardi di dollari”.
C’è ancora incertezza su come sarà coperto il costo del danno. Alcune polizze assicurative escludono in modo specifico i danni in caso di uragani in aree notoriamente vulnerabili e sembra che vi sia un disaccordo tra governi statali e federali.
Nel frattempo Apple ha donato 2 milioni di dollari alle operazioni di soccorso, oltre a incoraggiare donazioni tramite iTunes. “Come sapete l’uragano Harvey è stato devastante nelle zone del Texas e della Louisiana. Il nostro pensiero va ai dipendenti coinvolti nella zona e a milioni di persone le cui vite sono state distrutte da pioggia, vento e inondazioni […] sul campo, il global crisis management team di Apple sta lavorando a supporto dei nostri dipendenti coinvolti nell’alluvione del Texas. Il team lavora a stretto contatto con i dipendenti Apple di Houston per offrire più aiuti possibili, collaborando nelle operazioni di salvataggio e trasferendo alcuni dipendenti e rispettive famiglie in zone sicure […] siamo orgogliosi del fatto che la Guardia Costiera degli Stati Uniti stia usando prodotti Apple nelle sue operazioni con circa una dozzina di elicotteri USCG provvisti di iPad utilizzati per coordinare le operazioni di ricerca e soccorso”, ha affermato il CEO di Apple Tim Cook in una lettera ai suoi dipendenti.