Si rafforzano le teorie che vorrebbero Apple pronta a introdurre gli inserti pubblicitari nei suoi contenuti streaming originali.
Secondo The Information Apple ha assunto Lauren Fry, dirigente delle vendite pubblicitarie di lunga data, per “aiutare a costruire un’attività di pubblicità video” per Apple TV +.
Prima di entrare in Apple, Fry ha ricoperto il ruolo di Chief Revenue Officer per la società di pubblicità video digitale Simulmedia con precedenti ruoli di vendita di annunci anche presso AT&T e Comcast. Secondo il portale, al momento non è chiaro quale ruolo esatto ricoprirà Fry in Apple, ma “aiuterà a costruire un’attività di pubblicità video per il suo servizio di streaming Apple TV +”.
Le ambizioni di Apple di creare un team pubblicitario per Apple TV+ sono state già segnalate in passato. La società si concentra principalmente sulle opportunità pubblicitarie per i suoi contenuti sportivi dal vivo.
In alcuni precedenti report era stato riferito che il mese scorso Apple stava cercando di espandere il proprio team pubblicitario prima del lancio del Season Pass MLS. Bloomberg ha anche riportato gli obiettivi di Apple per la sua attività pubblicitaria, definendola una “rete pubblicitaria per la televisione in diretta”.
Con il lancio dei piani pubblicitari di Netflix e Disney alla fine del 2022, Apple TV+ è ora l’unico grande fornitore di servizi streaming a non proporre un tier più economico supportato dalle pubblicità.
Apple TV + ha attualmente un prezzo di 6,99 euro al mese, con visione 4K illimitata per un massimo di sei membri della famiglia senza pubblicità o pubblicità. Un livello più economico con gli annunci potrebbe aiutare a indirizzare gli spettatori verso i contenuti originali di Apple, che tutt’oggi fanno fatica a trovare un grande pubblico di massa, nonostante i molti consensi dalla critica.
Un passaggio agli annunci potrebbe anche essere un incentivo per Apple ad andare oltre la sua strategia tarata verso una libreria composta di soli contenuti otiginali per TV+.