Come già previsto, Apple non vuole cambiare le sue linee guide sui metodi di pagamento del suo App Store e nelle scorse ore apprendiamo che la casa di Cupertino ha fatto ricorso alla Corte d’Appello per chiedere la sospensione del procedimento voluto dal giudice Yvonne Gonzales Rogers.
Apple ha affermato che sta affrontando sfide “ingegneristiche consistenti” per consentire agli sviluppatori di eludere il suo sistema di acquisto in-app pur continuando a fornire “livelli di protezione” adeguati, come il controllo genitori, l’autorizzazione all’acquisto e il monitoraggio.
Nella richiesta alla corte si legge:
“Apple dovrebbe creare un sistema e una procedura per farlo e questo potrebbe comportare un danno irreparabile“.
Epic, in un documento ha affermato che Apple non ha dimostrato la sua tesi contro l’ordine:
“Le opzioni di acquisto al di fuori delle app sono già disponibili sui dispositivi iOS. L’ingiunzione rimuove semplicemente gli ostacoli che Apple ha imposto per impedire agli utenti di conoscere e scegliere tali opzioni“.
Apple ha richiesto espressamente alla Corte di poter avere una riposta entro l’8 dicembre, il giorno prima della scadenza dei 90 giorni decisi dalla sentenza dello scorso 10 settembre, a cui la società si era già appellata per due volte consecutive tra ottobre e novembre, con esiti sempre negativi.