Portare un dispositivo in assistenza è sempre scocciante, siamo costretti a rimanere una, due settimane senza smartphone e spesso questo crea innumerevoli problemi. Negli Stati Uniti d’America alcuni Stati hanno intenzione di andare ad aprire apposite “officine” dove sarà possibile riparare il proprio prodotto senza spedirlo nei corrispettivi centri di assistenza. Apple si oppone a questa scelta.
Apple vuole negare ai negozi la possibilità di riparare i propri dispositivi
Anche qui in Italia se acquistate un iPhone (o qualsiasi altro dispositivo) il device in caso di guasto può essere riportato al negozio, ma questo provvederà ad inviarlo al centro di assistenza specifico. Certamente ci sono anche negozi che effettuano riparazioni “in sede”, ma se ne assumono tutto il rischio ed il pericolo sia loro e sia gli acquirenti. In USA si sta cercando di far approvare una legge che da ai negozi il “diritto alla riparazione“.
Ma in cosa consiste questa legge? Ve lo spieghiamo subito. Nel caso venga approvata le varie aziende saranno COSTRETTE ad inviare pezzi di ricambio dei device ai vari negozi, anche nel caso che non si tratti di negozi ufficiali, un po’ come funziona per le auto ed i vari meccanici sparsi per la città. L’utente quindi potrà recarsi in un negozietto e far riparare il proprio iPhone in 1-2 giorni. Apple però ci tiene a precisare che questo metodo è del tutto sbagliato. “Se effettuando una riparazione non vengono seguiti alcuni standard si può mettere a rischio anche la vita della batteria causando possibili esplosioni“. Voi sareste d’accordo invece?