Apple Watch molto piú che uno smartwatch: arriva Windows 95

Anche Windows 95 sbarca su Apple Watch. Pieno di bug e di rallentamenti – com’è naturale che fosse, in ragione dell’incompatibilità di fondo – ma comunque perfettamente funzionante. Una prova di forza griffata Nick Lee, nello specifico lo sviluppatore che, dopo aver fatto <<girare>> Mac OS 7.5.5 su Apple Watch lo scorso anno, è sostanzialmente riuscito nell’impresa di creare un emulatore capace di eseguire Windows 95 sull’orologio intelligente di Apple. L’hardware impiegato dal colosso di Cupertino (processore Apple S1 a 32bit e 520MHz, 512 megabyte di memoria RAM ed 8 gigabyte di spazio di archiviazione interno) è tutto sommato sufficiente per accondiscendere all’impresa, ed i video pubblicati su YouTube offrono una riprova dell’installazione su Apple Watch del vecchio sistema operativo di Microsoft. Ma come è stato possibile? Nick Lee ha sfruttato una versione modificata di WatchKit SDK di Apple e forzato l’esecuzione di comandi non permessi: è stata quindi installata, per farla breve, una speciale applicazione per Apple Watch in grado di utilizzare l’emulatore Bochs X86.

Eppure non tutto sembra esser stato fluido ed avaro di complicazioni. La fase di boot è infatti abbastanza lenta – poco più di un ora, nello specifico – ed al fine di evitare che il display dell’indossabile si spegnesse (funzione quest’ultima nativa per il risparmio energetico) è stato creato uno speciale e particolare meccanismo – una cannuccia collegata ad un motorino – volto alla rotazione periodica della corona. Una volta avviato il sistema operativo X86 simulato, è possibile muoversi tra i meandri del vecchio software a firma Microsoft ed eseguire le varie applicazioni (con tempi di caricamento abbastanza lunghi) contenute sul desktop. Le difficoltà sono comunque parecchie, allorché Windows 95 non è pensato per essere utilizzato su display così piccoli come quello di Apple Watch (1.32 pollici, spalmati in una densità di pixel pari a 326ppi) e la velocità d’esecuzione, unita a bug e storture software di vario genere, rendono pressoché impossibile un utilizzo quotidiano valido legato al compimento di operazioni semplici ed immediate.

Resta comunque di fondo la particolarità della notizia, che mostra l’esercizio di stile di un programmatore capace di aver installato Windows 95 e Mac OS sul suo Apple Watch. Con buona pace della fama, raccolta in questi anni dal brand controllato dall’Amministratore Delegato Tim Cook, di prodotti impossibili da hackerare.

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