Manca ancora un bel po’ di tempo in vista dell’uscita di Apple Watch Series 4, eppure non è mai troppo presto per anticipare alcune delle caratteristiche tecniche del nuovo smartwatch di Cupertino. Il punto “caldo” sul quale Apple andrà a costruire la prossima generazione di Apple Watch sarà senz’altro la connettività LTE, inaugurata proprio quest’anno con il modello in commercio (purtroppo non in Italia, ndr), impreziosito dal supporto alla eSIM. I benefici sono indubbiamente di rilievo, ad incominciare dalla possibilità di utilizzare direttamente Apple Watch per effettuare e ricevere chiamate senza doversi portare appresso lo smartphone, passando ad operazioni contingenti come la risposta o la ricezione di email, messaggi e via discorrendo.
Naturale dunque che Apple Watch Series 4 partirà proprio dalla tecnologia LTE, che speriamo dapprincipio possa esser generalizzata. Nel frattempo, a detta delle prime indiscrezioni (ancora da confermare, chiaramente), il nuovo smartwatch Apple farà più o meno le stesse cose del modello attualmente in commercio, ma in modo ancora più veloce ed immediato. D’altronde lo stesso gigante di Cupertino ha messo a disposizione su iPhone 8 e iPhone X un nuovo tipo di circuito flessibile realizzato da un polimero a cristalli liquidi. Si tratta di una soluzione impiegata nella costruzione dei progetti di antenne ed è soprattutto investita del compito di assicurare una maggiore velocità di trasferimento dati, in ossequio anche alle proprietà intrinseche del circuito come l’esser più sottile e resistente al calore e all’umidità.
Se due più due fa quattro, è lecito pensare che anche il prossimo Apple Watch Series 4 sarà dotato di un tale accorgimento. Più che congetture ed ipotesi si tratta peraltro di una notizia abbastanza plausibile, dal momento che anticipata dall’analista di KGI Securities Ming-Chi Kuo, secondo cui Apple sta cercando di impiegare i circuiti a cristalli liquidi su altri suoi dispositivi, come i Mac e, soprattutto, Apple Watch.
La fonte in questione non manca di sottolineare i vantaggi per ciò che concerne il settore dei notebook: Apple potrebbe infatti avere più spazio per ridurre ulteriormente le dimensioni del suo PC o comunque implementare una batteria ancora più capiente; inoltre, le schede a cristalli liquidi potrebbero portare in dote, come logica conseguenza, una futura USB 3.2, in quanto consentiranno il più veloce trasferimento dei dati.