Apple ha rilasciato da poche ore la nuova versione beta di iOS 8.2 ed il kit WatchKit dedicati agli sviluppatori, svelando il mistero sulla risoluzione del display di Apple Watch, primo smartwatch della casa di Cupertino.
Apple ha deciso di rilasciare quest’oggi sia la nuova beta di iOS 8.2 che il kit WatchKit, per consentire agli sviluppatori di iniziare a testare le loro applicazioni su Apple Watch, svelando alcune interessanti informazioni sullo smartwatch Apple, tra cui la risoluzione del display delle due versioni che verranno commercializzate e della quali l’azienda di Cupertino non aveva divulgato le specifiche tecniche.
Risoluzioni differenti, immagini doppie
Dai dati recuperati attraverso il kit di sviluppo WatchKit, il modello con cassa da 38mm di Apple Watch, avrà una risoluzione pari a 272 x 340 pixel, mentre il fratello maggiore, dotato di una cassa da 42 mm, potrà contare sulla più elevata risoluzione di 312 x 390 pixel. Sempre grazie ai documenti relativi al WatchKit è possibile notare che Apple definisce di tipo “Retina” il display di Apple Watch, indicando agli sviluppatori di usare immagini con risoluzione 2x.
https://www.youtube.com/watch?v=7W2JOuR1mEA
Essendo le risoluzioni dei due modelli differenti poi. Apple ha tenuto a precisare, così come già fatto recentemente per iPhone 6 ed iPhone 6 Plus, che gli sviluppatori dovranno dotare le applicazioni di immagini differenti ed adatta ad entrambi i display, in modo da garantire sempre e comunque una visualizzazione perfetta per gli utenti: ad esempio, l’ipotetica icona dell’app relativa ad Instagram, potrebbe  avere una risoluzione di 29 pixel per Apple Watch con cassa da 38 mm ed una risoluzione di 36 pixel per il modello da 42 mm.
Il nuovo kit SDK WatchKit è scaricabile fin da oggi, solo dagli sviluppatori iscritti all’iOS Developer Program.
Apple Watch non supporterà da subito le app  di terze parti
Come largamente anticipato da Apple, il nuovo Apple Watch non supporterà al momento del lancio le applicazioni di terze parti e le prime applicazioni disponibili dovranno funzionare obbligatoriamente attraverso un iPhone connesso allo smartwatch. Il supporto per le app di terze parti arriverà infatti in un periodo, non ancora precisato ufficialmente, del 2015. Nel frattempo le applicazioni utilizzeranno le risorse di iPhone per funzionare, portando almeno ad un consumo ridotto della batteria di Apple Watch, che a questo punto rimane uno dei pochi misteri ancora legati al dispositivo e che, secondo diverse indiscrezioni, trapelate in rete, starebbe dando più di qualche problema ad Apple, in quanto non in grado di garantire una carica soddisfacente per il device.
Grazie comunque all’arrivo del kit di sviluppo WatchKit, entro breve tempo verranno alla luce ulteriori dettagli ed informazioni su questo attesissimo Apple Watch, che noi di newsdigitali.com, riporteremo prontamente sulle pagine del sito. Rimanete con noi.