ARM toglie il velo alla sua nuova linea di CPU, opportunamente ramificata secondo le direzioni top di gamma e fascia media del mercato mobile. La presentazione, avvenuta poche ore or sono all’interno della suggestiva cornice del Computex 2017 in scena a Taipei, suggella quanto circolato nella tarda serata di ieri da alcune slide riservate alla stampa e addetti ai lavori.
Si parte innanzitutto dal nuovo Cortex-A75, che a detta di ARM sarà in grado di metter in mostra prestazioni afferenti a quelle di un computer portatile ma con l’evidente vantaggio di non impattar troppo sui consumi e, dunque, non aggravare l’autonomia dei dispositivi mobile. Snocciolando alcuni numeri, il nuovo nucleo fornisce un incremento di prestazioni oscillante tra il 16 ed il 48% se rapportato all’attuale Cortex-A73. Da non trascurare inoltre il pieno supporto a tutte quelle caratteristiche distintive che stanno gradatamente facendosi strada sugli smartphone, come AI e machine learning.
Per ciò che riguarda invece Cortex-A55, è progettato per essere utilizzato in modo integrale nei terminali di fascia media od, in alternativa, in coppia con lo stesso Cortex-A75 per processori big.LITTLE. In questo secondo frangente, è abbastanza scontata la struttura ed il meccanismo di compartecipazione: il primo avrà infatti il compito di gestire le operazioni quotidiane (ARM promette comunque un miglioramento di prestazioni tra il 14% e il 97% rispetto all’attuale Cortex-A53, oltre che una maggiore efficienza dell’autonomia, pari al 15% in più), mentre il secondo sarà utile per accondiscendere tutte le operazioni più importanti e gravose.
Cortex-A75 e Cortex-A55 sono i primi chip progettati da ARM che sfruttano appieno la tecnologia DynamIQ dell’azienda. Il vantaggio fa leva sulla versatilità , nel senso che le nuove proposte del produttore potranno esser utilizzate in ambiti diversi e con un occhio di riguardo proprio su AI e machine learning. Questo permetterà inoltre ai progettisti di chipset fino a otto core della CPU in un singolo cluster, con combinazioni diverse (ad esempio 1+7, 2+6, 3+5, 4+4 o qualsiasi altra configurazione).Visto che i core delle nuove CPU sono costruiti secondo i paradigmi dei nuovi ARMv8.2, non possono esser dunque combinate con le CPU strutturate dal vecchio ARMv8-A, come per l’appunto Cortex-A73 e Cortex-A53.
Chiude il cerchio la presentazione del nuovo chip grafico Mali-G72, che mette in mostra un incremento di prestazioni (pari al 40%) rispetto all’attuale G-71 senza impattare sui consumi (+17% di efficienza energetica). La disponibilità delle nuove proposte di ARM è fissata per il 2018.