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Hearthstone: l’espansione Festival delle Leggende è disponibile, tutte le novità

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il Festival delle Leggende, la nuova espansione di Hearthstone, è finalmente disponibile su Android e iOS.

Dal rock al jazz, ogni classe darà il proprio meglio per partecipare al più grande festival musicale che Azeroth abbia mai visto. Questa espansione contiene 145 nuove carte, inclusa una scaletta leggendaria con servitori Solisti e Magie Armoniche, la nuova abilità Finale e la nuova abilità Sovracura del Sacerdote.

INTRODUZIONE DI MECCANICHE TUTTE NUOVE

  • Musicisti e canzoni Leggendari: ciascuna classe ha un musicista Leggendario e una Magia Leggendaria, che rappresenta la sua canzone più famosa. Ci sono anche nuove carte Arma in forma di strumento per ogni classe, alcune avranno effetti speciali che migliorano durante il gioco.
  • Servitori Solisti e Magie Armoniche: i Solisti sono servitori con speciali effetti di Grido di Battaglia che si attivano se non controlli altri servitori. Le Magie Armoniche possono cambiare tra frequenze Armoniche e Dissonanti ogni turno quando si trovano in mano, dando ai giocatori l’opportunità di cambiare facilmente strategia.
  • Nuova abilità, Finale: le carte che possiedono l’abilità Finale ottengono bonus speciali quando, giocandole, viene usato tutto il Mana residuo.

MODIFICHE ALLA CLASSE SACERDOTE

  • La classe Sacerdote subirà alcune modifiche a partire dall’espansione Festival delle Leggende (incluso il set Principale).
  • La nuova abilità di classe: Sovracura conferisce ai servitori che la possiedono un effetto speciale che si attiva quando vengono curati oltre la loro Salute massima.

AGGIORNAMENTI AL SET PRINCIPALE

  • Inizialmente introdotta nel set Uniti a Roccavento, l’abilità Scambio diventerà un’abilità senza tempo a partire da quest’anno. Durante l’Anno del Lupo, e i prossimi anni, saranno introdotte nuove carte con l’abilità Scambio.
  • Inoltre, con questo aggiornamento saranno inclusi alcuni vecchi servitori con Magnetismo. L’abilità Magnetismo è un’aggiunta temporanea al set Principale di quest’anno e non ne verrà garantita la permanenza oltre a questo aggiornamento.

YouTube Premium introduce nuove funzioni su Android, iOS e Web

YouTube Premium si aggiorna e aggiunge altre cinque funzionalità puntano ad incrmeentare la quantità di opzioni a disposizione degli abbonati, rispetto al piano gratuito.

Gli abbonati a YouTube Premium possono ora utilizzare e creare una coda di video su telefoni e tablet, che in precedenza era in fase di test fino alla fine di gennaio.

Questo è disponibile per tutti i computer quando si utilizza il sito Web di YouTube, ma la funzionalità dell’app mobile è limitata agli abbonati. Nello specifico questa funzione consente di creare una coda di video da riprodurre, aggiungerne di nuovi e cambiare posizione per quelli già presenti.

Adesso i membri Premium possono ospitare sessioni di Google Meet in cui tutti i partecipanti, indipendentemente dal fatto che siano utenti Premium o gratuiti, possono guardare insieme i video di YouTube. Questo è attualmente attivo tramite Meet Live Sharing su dispositivi Android e sarà abilitato “nelle prossime settimane” per gli utenti FaceTime su iOS tramite SharePlay.

La terza nuova funzionalità è la possibilità di continuare a guardare i video di YouTube da dove erano stati interrotti, anche se si passa da un dispositivo all’altro. Questo è ora disponibile su Android, iOS e Web.

La quarta nuova funzionalità, Smart Download, ora aggiunge i video consigliati direttamente alla libreria, pronti per la visualizzazione offline.

Infine, “nelle prossime settimane”, per i membri Premium, YouTube su iOS fornirà una versione con bitrate migliorato per i video con risoluzione HD 1080p (una funzione già in fase di testing a febbraio).

La società promette che questa versione con bitrate migliorato “sembrerà più nitida e chiara, specialmente per i video dettgliati e movimentati”, anche se la risoluzione HD 1080p rimarrà disponibile per tutti, ma non a questo bitrate più elevato.

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Android: adesso è possibile ridurre le dimensioni delle app, ecco come

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Google ha iniziato a implementare il suo nuovo strumento di archiviazione automatica per dispositivi Android, progettato per liberare spazio senza disinstallare completamente le applicazioni dai dispositivi degli utenti.

Svelata per la prima volta nel maggio dello scorso anno, Google afferma che la funzione di archiviazione automatica può ridurre automaticamente lo spazio di archiviazione occupato dalle app utilizzate di rado di quasi il 60 percento senza rimuovere completamente l’applicazione o i dati associati dal dispositivo di un utente.

Le applicazioni archiviate possono essere distinte da un’icona a forma di nuvola sovrapposta all’icona dell’app. Toccando le app archiviate verranno scaricate nuovamente e ripristinate completamente, a condizione che l’app sia ancora disponibile su Google Play.

La funzione dovrebbe tornare utile per coloro che utilizzano dispositivi Android privi di spazio di archiviazione espandibile o per gli utenti che sono riluttanti a eliminare completamente le app per liberare spazio, anche se non tutte le applicazioni saranno idonee per l’archiviazione automatica.

Google afferma che la funzione è disponibile solo sulle app pubblicate utilizzando il formato App Bundle di Android e che le app con supporto per l’archivio non verranno visualizzate con la stessa frequenza nei suggerimenti di disinstallazione di un dispositivo.

Come attivare la nuova feature di Android

Gli utenti Android dovranno attivare la funzionalità di archiviazione automatica. L’opzione verrà visualizzata tramite una finestra pop-up quando si tenta di installare una nuova app su un dispositivo che ha esaurito la memoria. Una volta abilitata, la funzione archivierà tutte le app inutilizzate dal dispositivo.

LG OLED presenterà i TV della collezione lifestyle alla Milano Design Week 2023

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I televisori lifestyle di LG Electronics (LG) saranno protagonisti di una mostra che si terrà in occasione della Milano Design Week, dal 18 al 22 aprile.

“A Life Extraordinary” è una mostra multisensoriale che espone le soluzioni tecnologiche della collezione LG Objet come se fossero opere d’arte, valorizzando la perfetta intragrazione tra tecnologia e design.

LG ha collaborato con il marchio olandese di arredo, Moooi. Le due aziende hanno realizzato un concept espositivo in grado di valorizzare gli oggetti di creative interior di Moooi e il design iconico dei TV lifestyle di LG, reso possibile grazie alla tecnologia OLED, realizzando diverse aree espositive tematiche.

In ogni area, infatti, i visitatori della mostra “A Life Extraordinary” potranno godere di alcune esclusive creazioni artistiche: le soluzioni tecnologiche della collezione Objet saranno infatti decorate con delle stampe decorative di Moooi, come sempre caratterizzate da elementi estetici eclettici e giocosi.

In particolare i prodotti della collezione Objet in esposizione includono i TV LG OLED e gli speaker XBOOM 360.

Dal comunicato stampa:

I televisori LG OLED della collezione Objet portano eleganza e stile in casa e offrono grande versatilità di installazione. Oltre a offrire esperienze cinematografiche mozzafiato, tutti i modelli della collezione possono diventare dei veri e propri raffinati complementi d’arredo.

Il TV LG OLED Posé, per esempio, può essere personalizzato in base alle proprie esigenze. L’installazione flessibile gli permette di adattarsi perfettamente a qualsiasi spazio abitativo mentre il suo design minimalista dalle linee morbide e arrotondate, reso elegante dall’uso di elementi in tessuto e dal sistema di gestione dei cavi, consente di posizionarlo in qualsiasi stanza in qualsiasi posizione.

Grazie alla tecnologia OLED evo, LG Posé offre inoltre una straordinaria qualità delle immagini che regala colori intensi e neri perfetti. Quando non viene utilizzato per guardare film o spettacoli, Posé può essere impostato in modalità “Gallery” per mostrare opere d’arte o foto, trasformando la propria abitazione in una raffinata galleria d’arte“.

The Lord of the Rings: Heroes of Middle-earth annunciato per iOS e Android

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Annunciato in sordina lo scorso anno da Electronic Arts, The Lord of the Rings: Heroes of Middle-earth ha finalmente una data di lancio ufficiale sui dispositivi iOS e Android: il 10 maggio 2023.

Heroes of Middle-earth è uno dei cinque videogiochi su licenza del Signore degli Anelli che Embracer sta prodicendo. Il titolo include personaggi sia de Il Signore degli Anelli che de Lo Hobbit, insieme a sistemi di raccolta, combattimenti a turni e altro ancora. In un precedente comunicato stampa , EA ha affermato che i giocatori sperimenteranno “storie iconiche del mondo di Tolkien e inizieranno la lotta contro i grandi mali della Terra di Mezzo”. 

Come molti altri videogiochi del panorama mobile, anche questo adotterà un sistema free-to-play, con meccaniche di gioco che sfruttano anche le microtransazioni. Le pre-registrazioni sono state già aperte. 

Ecco una parnoramica del gioco dall’App Store:

Ti attendono battaglie pvp e pve in un epico gioco di strategia a turni mentre ti avventuri nella Terra di Mezzo. Scaricalo oggi stesso!

ENTRA NEL MONDO DI LoTR
– Comanda eroi per le forze del bene o del male e scopri il potere del Nuovo Anello
– Combatti in una guerra leggendaria per la Terra di Mezzo in un epico gdr fantasy
– Avventurati in questa regione per scoprire narrazioni familiari e alternative di personaggi di Tolkien

COLLEZIONA PERSONAGGI
– In questo epico gdr incontrerai eroi classici dall’universo di LoTR
– Aggiorna personaggi con un sistema di progressione approfondito
– Esplora fazioni della Terra di Mezzo finora mai viste

STRATEGIA A TURNI
– Modalità di gioco pvp, storia, pve per affinare le tue capacità
– Il folclore dei rapporti di espansivi personaggi con abilità di combattimento uniche
– Usa la strategia per scegliere bonus e attacchi di squadra

COMBATTIMENTI LEGGENDARI
– Giochi pvp, guerra a turni e altro
– Combatti contro gruppi rivali per portare i tuoi personaggi a un livello superiore
– Munisciti di equipaggiamenti e armi per sfidare nemici più forti

Microsoft annuncia Windows 365 Frontline

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Microsoft continua ad assecondare il mondo dello smart working con nuove soluzioni che sfruttano il cloud e l’IA.

Secondo Gartner, Inc., il 39% dipendenti lavorerà in modalità ibrida entro la fine del 2023, rispetto al 37% nel 2022. In risposta a questa tendenza, Microsoft ha annunciato l’espansione di Windows 365 con l’introduzione di Windows 365 Frontline .

Windows 365 Frontline è progettato per fornire ai lavoratori in prima linea, che spesso si sentono svantaggiati in termini di esperienze tecnologiche, l’accesso ad app, impostazioni e dati di Windows personalizzati. La piattaforma consente alle organizzazioni di soddisfare al meglio le esigenze IT e di esperienza sul posto di lavoro dell’intera forza lavoro, inclusi i lavoratori part-time e turnisti. Con le nuove integrazioni di LG e Motorola, i Cloud PC saranno disponibili su una vasta gamma di dispositivi.

Come funziona Windows 365 Frontline

Ogni licenza Windows 365 Frontline acquistata consente a tre persone di accedere a un Cloud PC durante l’orario di lavoro, consentendo alle organizzazioni di acquistare solo licenze sufficienti per il numero di dipendenti attivi in ​​un dato momento. Ciò consente di risparmiare tempo, aumentare l’efficienza e consente ai lavoratori in prima linea di lavorare da qualsiasi luogo e su qualsiasi dispositivo.

Windows 365 Frontline include anche funzionalità come la schermata di blocco automatica, la disconnessione automatica, il ripristino automatico, gli aggiornamenti ottimizzati e i report sull’utilizzo in prima linea, tutti progettati per massimizzare gli investimenti IT e fornire un’esperienza Windows personalizzata e senza soluzione di continuità per i turnisti.

Oltre all’introduzione di Windows 365 Frontline, Microsoft ha annunciato la disponibilità di Windows 365 sulle nuove Smart TV 2023 di LG, trasformandole in workstation all’avanguardia. L’azienda ha anche collaborato con Motorola per offrire un’esperienza Windows 365 migliorata ai dispositivi Android, come il Lenovo ThinkPhone di Motorola.

Per gli interessati al servizio, ecco il sito web ufficiale.

Google Chrome supporta WebGPU e promette rivoluzioni

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Google ha annunciato ufficialmente che Chrome adesso supporta WebGPU come impostazione predefinita in Chrome 113, che è attualmente nel canale Beta.

WebGPU è una nuova API per la grafica web che offre vantaggi significativi come un carico di lavoro JavaScript notevolmente ridotto per la stessa grafica e miglioramenti di oltre tre volte nelle inferenze del modello di machine learning. Ciò è possibile grazie alla programmazione GPU più flessibile e all’accesso a funzionalità avanzate che WebGL non fornisce.

Questa versione iniziale di WebGPU è disponibile su ChromeOS, macOS e Windows. Il supporto per altre piattaforme arriverà entro la fine dell’anno.

WebGPU è una nuova API per il Web, che espone le moderne funzionalità hardware e consente operazioni di rendering e calcolo su una GPU, simile a Direct3D 12, Metal e Vulkan. A differenza della famiglia di API WebGL, WebGPU offre l’accesso a funzionalità GPU più avanzate e fornisce un supporto di prima classe per calcoli generali sulla GPU. L’API è progettata pensando alla piattaforma Web, con un’API JavaScript idiomatica, integrazione con le promesse, supporto per l’importazione di video e un’esperienza di sviluppo raffinata con ottimi messaggi di errore.

Questa versione iniziale di WebGPU funge da elemento costitutivo per futuri aggiornamenti e miglioramenti. L’API offrirà funzionalità grafiche più avanzate e gli sviluppatori sono incoraggiati a inviare richieste per funzionalità aggiuntive . Il team di Chrome prevede inoltre di fornire un accesso più approfondito ai core degli shader per ulteriori ottimizzazioni dell’apprendimento automatico e un’ergonomia aggiuntiva in WGSL, il linguaggio di ombreggiatura WebGPU.

WebGPU è il risultato di uno sforzo collaborativo del gruppo della comunità “GPU per il Web” del W3C , che include contributi di importanti aziende come Mozilla, Apple, Intel e Microsoft. Dopo sei anni di sviluppo, dalla progettazione iniziale nel 2017, la prima implementazione è ora disponibile in Chrome, con il supporto per Firefox e Safari già in fase di sviluppo.

Windows: arriva Nearby Share, ècco come trasferire i file tra Android e PC

Nearby Share, l’applicazione lanciata sul mercato nel 2020, è disponibile su quasi 3 miliardi di dispositivi Android attivi ed è pensata per ricevere o inviare rapidamente contenuti su telefoni, tablet e Chromebook Android.

Con un post sul blog ufficiale, adesso Google ha confermato ufficialmente che l’applicazione è arrivata anche su Windows in versione beta.

Come funziona Nearby Share

Nearby Share Beta funziona con il tuo PC Windows sia che l’app sia aperta sul desktop o in esecuzione in background. Inviare una foto, un video o un documento dal tuo PC a un dispositivo Android nelle vicinanze è facile come trascinarlo e rilasciarlo nell’app o selezionando “Invia con Condivisione nelle vicinanze” nel menu di scelta rapida. Basta selezionare i dispositivi Android con cui desideri condividere dall’elenco che si apre.

Finché entrambi i dispositivi sono connessi al tuo account Google, i trasferimenti di file vengono automaticamente accettati, anche se lo schermo è spento.

Per condividere dal tuo dispositivo Android al tuo computer, assicurati che l’applicazione Beta di condivisione nelle vicinanze sia in esecuzione sul tuo PC. Quindi, è facile come toccare Condividi sul contenuto che desideri inviare e selezionare il PC dall’elenco dei dispositivi disponibili.

In versione beta, la condivisione nelle vicinanze per PC Windows supporta la condivisione di contenuti con smartphone e tablet Android. Mentre continuiamo a perfezionare l’esperienza e a ricevere il tuo feedback , amplieremo il supporto ufficiale per condividere i contenuti con altri dispositivi dell’ecosistema Google.

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IOS 17 potrebbe rivoluzionare il Control Center

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iOS 17 presenterà modifiche “importanti” al Control Center su iPhone. L’indiscrezione arriva dal forum MacRumors.

In una e-mail, la fonte anonima ha aggiunto che iOS 17 si concentrerà sui miglioramenti delle prestazioni e della stabilità, suggerendo che un Control Center rinnovato potrebbe essere uno dei cambiamenti più importanti in arrivo con l’aggiornamento del software. Apple dovrebbe annunciare iOS 17 durante il keynote del WWDC 2023 il 5 giugno e, come al solito, la prima versione beta dovrebbe essere resa disponibile agli sviluppatori per i test durante la stessa giornata.

La fonte non ha fornito dettagli specifici sulle modifiche pianificate per Control Center, che è rimasto sostanzialmente lo stesso da quando iOS 11 è stato rilasciato nel 2017. Il menu offre agli utenti di iPhone un comodo accesso ai controlli per Wi-Fi, Bluetooth, luminosità del display, volume e molte altre funzioni di sistema. Su iPhone X e successivi, Control Center può essere aperto scorrendo verso il basso dall’angolo in alto a destra dello schermo.

Introdotto con iOS 7, Control Center festeggerà proprio nel 2023 il suo decimo anno di attività, dunque Apple potrebbe approfittare di questo anniversario per renderlo più personalizzabile e rinnovare il design del menu dopo sei anni di modifiche minime, ma resta da vedere quali saranno veramente le eventuali modifiche.

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Xiaomi porta in Europa i nuovi Redmi Note 12s e Pro 4G

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Durante un evento di lancio regionale ad Atene, in Grecia, Xiaomi ha presentato due dispositivi aggiuntivi della famiglia Redmi Note che arriveranno in Europa: Redmi Note 12 Pro , Redmi Note 12 e Redmi Note 12 4G.

Parliamo innanzitutto del Redmi Note 12 Pro 4G, che viene fornito con il chipset Snapdragon 732G e una fotocamera principale da 108 MP. Ha una batteria da 5.000 mAh con supporto per la ricarica rapida da 67 W, uno schermo AMOLED da 120 Hz, un jack per cuffie da 3,5 mm, supporto per Dolby Atmos e Dolby Vision e registrazione video 4K.

Le altre specifiche sono un mistero al momento, ma sappiamo che sarà venduto in Europa a 329€.

Successivamente, abbiamo il debutto ufficiale del Redmi Note 12s, che vanta uno schermo da 6,43 pollici a 90 Hz, che molto probabilmente è LCD e un sistema a tripla fotocamera posteriore con uno sparatutto principale da 108 MP.

Il cuore del dispositivo è un SoC MediaTek Helio G96 e sfoggia un sensore IR, un sensore di impronte digitali, certificazione di resistenza alla polvere e all’acqua IP53, doppi altoparlanti, memoria espandibile e una batteria da 5.000 mAh con supporto di ricarica da 33 W.

Questo variante della gamma sarà proposta sul mercato nelle colorazioni Onyx Black, Ice Blue e Pearl Green al prezzo di 289 euro.

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Nuovo trojan bancario su Android: come fermare “Nexus”

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I virus trojan, o trojan horses, sono malware molto ingannevoli creati per insinuarsi nel device di chi li scarica e assumere il controllo di tutte le funzioni, bloccando, modificando e cancellando i dati al suo interno. Spesso sembrano dei file scaricabili di una certa utilità e agiscono senza che l’utente se ne renda conto. Il seguente articolo spiegherà come difendersi dall’attacco di questi virus.

Nexus: cos’è e come difendersi

Un nuovo trojan horse chiamato Nexus sta minacciando il settore dell’Internet Banking. Si presenta come un servizio a pagamento, ma in realtà è una botnet per Android molto insidiosa, che ha già minacciato 450 applicazioni finanziarie attraverso il furto di credenziali di accesso ai portali bancari e ai portafogli di criptovalute.

Ma come fare per difendersi da questo tipo di malware? Per proteggersi da questo pericolo informatico, prima di tutto, è necessario installare un antivirus, ricordando che ne esistono alcuni particolarmente adatti per Android, e aggiornarlo regolarmente. Dopodiché è sempre meglio evitare di collegare al proprio PC chiavette USB di cui non si conosce la provenienza, e non aprire allegati contenuti in e-mail sospette. Infine, si dovrebbero scaricare file, programmi e applicazioni solo da siti affidabili e da Store riconosciuti. È fondamentale non fidarsi mai di finestre popup che chiedono di scaricare software, perché con tutta probabilità hanno scopi malevoli.

Cyber attacchi in continuo aumento

Secondo l’ultimo Rapporto Clusit, in Italia nel 2022 sono stati individuati ben 39  milioni di malware: di questi, 35 milioni erano trojan horses. Questa cifra equivale allo 0,7% di tutti i file malevoli riscontrati nel mondo, pari a cinque miliardi. Inoltre, rispetto all’anno precedente, il nostro Paese ha evidenziato un aumento del 169% di attacchi informatici e l’83% di essi ha avuto un alto livello di gravità.

Gli strumenti più utilizzati sono stati malware, phishing, social engineering e DDoS. Gli ambiti italiani più colpiti sono stati quelli governativi e manifatturieri.

Secondo il rapporto sulla sicurezza ICT in Italia, la grande maggioranza degli attacchi ha scopi criminali (93%); altre finalità rilevate sono spionaggio, sabotaggio, guerra informatica e vari tipi di attivismo.

Nel mondo, invece, la crescita degli attacchi si è attestata al 21%, sfiorando la quota di 2.500 azioni critiche o gravi. Infine, si è notato che diverse infrastrutture fondamentali non dispongono di misure di sicurezza adeguate alle crescenti minacce. Anche per questo è fondamentale diffondere consapevolezza tra i cittadini.

PlayStation: una nuova console portatile sarebbe in sviluppo

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L’inarrestabile Tom Henderson, gola profonda del mondo dei videogiochi che sta svelando periodicamente nuove indiscrezioni, attraverso il sito Inside Gaming ha svelato l’esistenza di una nuova console portatile marchiata PlayStation.

identificata con il nome in codice “Q Lite”, il dispositivo non sarebbe una console tradizionale in linea con PSP e PSvita, ma prevalentemente una periferica pensata per trasmettere in  Remote Play i videogiochi di PlayStation 5.

Si tratta quindi dell’ennesimo device che va ad incastrarsi nel mercato dei dispositivi cloud gaming, con la differenza che Q Lite è pensata unicamente per interfacciarsi con la modalità Remote Play di PS5.

La “console” avrà un form factor simile a quello del controller DualSense, replicandone praticamente l’interfaccia, ma con un grosso schermo da 8 pollici che supporterà le funzioni di touch screen, i grilletti adattivi e il feedback aptico che appunto, caratterizzano il controller di PlayStation 5. Non è chiaro però se il dispositivo avrà comunque un piccolo hardware dedicato per applicazioni standalone, oppure sarà unicamente configurabile con l’ammiraglia di Sony. Per quanto riguarda il display, dovrebbe garantire una qualità dello streaming fino a 1080p, con supporto ai 60 fotogrammi al secondo.

Secondo Henderson, il dispositivo sarebbe già in fase di controllo qualità e dovrebbe debuttare sul mercato prima dell’arrivo di PlayStation 5 Pro.