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Al CES di quest’anno, le aziende che hanno risolto in qualche modo questo problema efficacemente stanno attirando l’attenzione dei media e grandi partecipanti. La Liquipel ha affrontato la questione con un rivestimento oleorepellente che ben respinge l’acqua.

Il nano-rivestimento è appena visibile ad occhio nudo e mantiene l’elettronica per lavorare anche se immersi in un secchio d’acqua, come si vede nella clip qui sotto. Il trucco? È necessario inviare il dispositivo al Liquipel per applicare il rivestimento ad un costo di 59 dollari. Guarda il video qui sotto: Può sembrare folle, ma è un vero affare.

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Un’altra azienda si avvale di una tecnica simile:

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Una società chiamata HzO  utilizza una sostanza chimica di proprietà e materiali di processo giustamente intitolato WaterBlock che sigilla il tuo gadget dall’interno verso l’esterno senza intaccare la funzione e l’estetica. Si differenzia dall’approccio dal proteggendo Liquipel, a livello molecolare, spalmando i componenti effettivi elettronici all’interno del dispositivo per fornire una protezione. Si dice che protegga praticamente qualsiasi cosa da tutti i tipi di acqua e danni da corrosione. Purtroppo, questo non è qualcosa che si può comprare, perché HzO sta cercando la licenza per a propria tecnologia da vendere hai produttori di cellulari così che alla fine tutti gli smartphone del futuro potranno resistente all’acqua già dalla vendita di un nuovo prodotto.

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L’idea sembra stia rimbalzando nelle menti del team CyanogenMod già da qualche tempo ma adesso potrebbe vedere una concretizzazione. Il famoso gruppo di sviluppo Cyanogen sta pensando di far debuttare per tutta la propria serie di ROM, uno store alternativo che ospiterà applicazioni che richiedono permessi di root come tool di sblocco, emulatori o anche rom di terze parti o ancora apps che non sono state accettate nel Market ufficiale (non malware o warez ovviamente). In pratica tutto ciò che genericamente viene rifiutato da Android Market. Grazie alla diffusione che stanno avendo i ragazzi progetto CyanogenMod per i molteplici dispositivi supportati, la base di partenza per questo ipotetico progetto sta raggiungendo numeri a sei cifre con oltre 1.000.000 di installazioni e Steve Kondik sta pensando a questa naturale evoluzione che potrebbe diventare presto realtà. Idea interessante?

Fonte notizia http://android.hdblog.it/

Ad un solo giorno dal rilasciato della terza beta di iOS 5.1 agli sviluppatori registrati all’iOS Dev Center, in rete crescono i commenti e le prime impressioni sul nuovo firmware di Apple.

Secondo alcuni utenti cha hanno effettuato alcuni test, sembra che la batteria del nuovo iPhone 4S raggiunga un livello di autonomia soddisfacente. AncheVeeence, un hacker noto a livello internazionale, ha rilasciato un tweet dichiarando che la batteria del suo iPhone 4S, con iOS 5.1 beta 3, migliora in maniera del tutto straordinaria.

Inoltre secondo alcuni test condotti da iPhoneItalia, l’iPhone 4S ha raggiunto più di sei ore di utilizzo e ben un giorno di stand-by, il tutto senza essere mai ricaricato.

Sembra quindi che Apple, dopo circa 3 mesi dal lancio, abbia finalmente tappato la falla riguardante la durata della batteria nell’iPhone 4S.

Fonte notizia http://www.italiamac.it/

E’ risaputo che Microsoft ha ideato Windows 8 non solo per PC ma anche e soprattutto per  l’ambiente mobile, e proprio per questo motivo è stata implementata la tanto discussa interfaccia Metro. Il CEO di BlueStacks, Rosen Sharma, crede però che in Windows 8 manchino delle applicazioni dedicate e rende disponibile BlueStacks App Player, un programma per Windows che offre agli utenti la possibilità di utilizzare le oltre 400.000 applicazioni Android Market sui loro dispositivi Windows 8.

L’applicazione sarà compatibile sia con il desktop standard che con l’interfaccia Metro UI di Windows 8  e i proprietari dei PC desktop, laptop e tablet, basati su Windows 8 potranno eseguire le applicazioni Android senza problemi.

Eccovi una presentazione dell’applicazione per farVi capire meglio di cosa si tratta:

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Alla fine del 2012, riusciremo a trasferire tramite le nuove porte MicroUSB 3.0, di cui saranno dotati smartphone e tablet di ultima generazione, in 1 minuto e 15 secondi ciò che con l’USB 2.0 era possibile trasferire in 15 minuti. Questa è la promessa fatta dal consorzio dententore del brevetto per le famose porte USB.

La nuova tecnologia, oltre a permettere un trasferimento dei dati più veloce, consentirà anche didiminuire i tempi di ricarica delle batterie. L’estetica resterà la stessa, ma il chip al suo interno sarà nuovo e più performante.

Anche se la velocità di trasferimento sarà comunque inferiore rispetto a quanto si riesce a raggiungere su di un computer, si tratta comunque di un notevole passo avanti, passando da una velocità di trasferimento di 800 Mbps ad una di 5 Gbps.

Fonte notizia http://www.androidiani.com

Il nuovo Google Phone, il Galaxy Nexus, è arrivato in Italia qualche mese fa con la sola versione da 16 GB. A partire dal 9 Febbraio però, ad affiancarlo ci sarà anche la versione da 32 GB, la quale è stata già prezzata e resa disponibile per il pre-ordine su Expansys Italia.

La data, 9 Febbraio, l’abbiamo appresa direttamente dal sito, e crediamo che possa essere la data ufficiale di commercializzazione del Galaxy Nexus da 32 GB, in quanto lo si attende proprio in quel giorno. La sola differenza tra la versione da 16 GB e quella da 32 GB sembrerebbe essere solamente il taglio della memoria interna, in quanto non dovrebbe esserci un aumento dello spessore. Per quanto riguarda il peso invece, abbiamo ragione di credere che esso possa essere maggiore nella versione da 32 GB, ma comunque si tratta di poca roba.

Il prezzo? Chiavi in mano, si ha bisogno di 735 euro per acquistarlo, un prezzo che, seppur altissimo, è minore ad esempio rispetto a quello del suo principale concorrente, l’iPhone 4S, la cui versione da 32 GB non viene venduta a meno di 770 euro. Dato che notoriamente il Galaxy Nexus è uno smartphone superiore all’iPhone 4S sotto tantissimi aspetti (non perchè lo diciamo noi di Android), allora acquistandolo si spenderà di meno e si avrà di più rispetto al concorrente della Apple.

Voi come la pensate? Avete già deciso se acquistare la versione da 16 GB o da 32 GB? Magari a rate?

Dopo il primo tablet Intel-Android by Lenovo, ecco anche il primo smartphone Intel-Android, il Lenovo K800, il quale monta lo stesso processore dell’IdeaPad K2110, ovvero un Intel Medfield. Non si conoscono tutt’ora eventuali date e/o destinazioni di lancio, ma molto probabilmente esso sarà distribuito inizialmente in Cina per poi trovare posto anche sugli scaffali dei punti vendita di altri stati.

Il Lenovo K800 possiede delle specifiche tecniche che rientrano nella norma se ci riferiamo alla fascia alta del mercato, in quanto esso è dotato di un processore da 1,6 GHz Intel Medfield, di un display TFT da 4,5 pollici con risoluzione HD, di una fotocamera posteriore da 8 megapixel con una sensiblità massima pari ad ISO3200, di WiFi, Bluetooth 3.0, 3G, e GPS. Il tutto viene gestito da Android Gingerbread 2.3 sul quale sembra che non ci sia installato il Market. C’è da dire che la personalizzazione di Lenovo si fa sentire e vedere parecchio.

Vi è inoltre da aggiungere che il K800 difficilmente avrà una variante con tecnologia 4G LTE in quanto in Cina, che sembra essere la destinazione del lancio iniziale dello smartphone, non vi sono ancora reti 4G. Dunque c’è più possibilità di vedere lo smartphone dalle nostre parti.

A tutti coloro che amano i benchmark, comunichiamo che si è riusciti ad eseguire un primo test con Sun Spider, ed il Lenovo K800 ha fatto segnare un punteggio di 1971, quasi al pari dello stesso eseguito sul Galaxy Nexus, il quale aveva fatto segnare un punteggio di 1985.

Vi lasciamo ad un primo video hands-on del dispositivo. Buona visione!

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Fonte notizia http://www.tuttoandroid.net

Protagonista di questo CES 2012 è stata anche la tecnologia NFC lanciata lo scorso anno con il Nexus S per i terminali Android e adattata poi in diverse varianti anche tramite hardware di terze parti. E’ proprio questo l’obbiettivo di DeviceFidelity e Spring Card Systems che annunciano Moneto, una microSD dotata di sistema di pagamenti NFC e un piccolo adesivo da applicare sulla batteria del device per potenziarne il segnale.

Moneto offre funzionalità Near Field Communication integrate in una microSD dotata di radio e antenna criptati insieme per fornire pagamenti con tecnologia MasterCard PayPass su tutti i dispositivi Android e iOS. Il prezzo del supporto è pari a circa 30 dollari con inclusi 10$ già precaricati, mentre per iPhone è necessario acquistare un guscio da applicare al device al prezzo di 80$ ed entrambi saranno disponibili entro le prossime due o tre settimane sul mercato americano.

Fonte notizia http://www.hdblog.it

 Google ha rilasciato nelle ultime ore un minor update per l’applicazione Maps portandola alla versione 6.1.0 ottimizzando le prestazioni nel consumo della batteria, oltre ad i seguenti cambiamenti alle funzionalità Latitude e del trasporto pubblico.

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• Prestazioni della batteria migliorate per gli utenti di Latitude e di Cronologia delle posizioni e posizioni più aggiornate per gli amici su Latitude.
• Navigatore trasporto pubblico (Beta) può utilizzare la velocità del veicolo per stimare la posizione nel caso di perdita del segnale GPS.
• Aumento delle opzioni di percorso per le indicazioni di trasporto pubblico da 3 a 4.
• Possibilità di inviare di feedback a Google dal menu delle impostazioni.

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Nome: Google Maps Sviluppatore: Google Inc. Prezzo: Gratis Installa App dal PC

Fonte notizia http://android.hdblog.it

LG Spectrum, si chiama così il nuovo smartphone della casa coreana presentato durante il CES 2012 nella giornata di ieri. Uno smartphone interessante che però non riceve una particolare attenzione date le caratteristiche tecniche medio-elevate.

Parliamo infatti di uno smartphone con processore dual-core Qualcomm Snapdragon da 1.5Ghz, 1 GB di memoria RAM, display da 4.5 pollici HD con risoluzione 1280×720 pixel, fotocamera posteriore da 8 megapixel, fotocamera frontale da 1.3 megapixel, connettività 4G e sistema operativo Android 2.3 Gingerbread.

Il sistema operativo sarà ovviamente aggiornato ad Android Ice Cream Sandwich poco dopo la commercializzazione che però sarà esclusiva Americana. Il dispositivo dunque non arriverà nel nostro continente o se lo farà, probabilmente cambierà veste.

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 Fonte notizia http://www.tuttoandroid.net

Secondo Intel i computer portatili hanno ancora tanto da dire. Ecco i nuovi super-notebook avvistati al Consumer Electronic Show.

Questa edizione del Consumer Electronic Show ha aperto sotto il segno degli ultrabook: eleganti portatili sottili quanto potenti, dotati di avvio rapido e una grande autonomia. Computer basati su processori Intel Core che ricalcano la filosofia del MacBook Air Apple.

Produttori come Lenovo avevano svelato le loro carte, già dalla settimana scorsa. Lenovo ha confermato il ThinkPad T430u per l’utenza business (849 dollari) ma nel carrello delle spesa sono stati aggiunti anche gli IdeaPad U310 e U410. I due ultrabook da 13 e 14 pollici partiranno da 699 dollari e verranno equipaggiati con i nuovi Ivy Bridge Intel dal core grafico potenziato.

L’Aspire S5 presentato da Acer è invece tra i primi ultrabook ad utilizzare la connessioneThunderbolt per il trasferimento dati. Il laptop in questione è dotato di un display da 13,3 pollici ma dichiara uno spessore record di 15mm. Gli Acer Aspire Timeline Ultra, proporranno invece schermi da 14 e 15 pollici, insieme ad un sottilissimo masterizzatore DVD. L’azienda taiwanese ha anche presentato il servizio AcerCloud, che partirà dalla prossima primavera. Nuvola gratuita e senza limiti di spazio, dedicata agli utenti.

In primavera dovrebbe arrivare anche la nuova proposta Toshiba da 14 pollici, con il logo della gamma Satellite. Un ultrabook da 799 dollari, pronto ad accogliere il sistema operativo Windows 8, con porta Ethernet, uscita video HDMI e l’ormai “classico” case in metallo spazzolato.

Anche la statunitense Vizio, specializzata in HDTV, entra nell’arena con due ultrabook da 14 e 15,6 pollici, particolarmente eleganti, su cui girerà Windows 7. I prezzi non sono ancora stati comunicati. HP ha invece presentato l’Envy 14 Spectre. Un laptop da 1400 dollari, con protezione Gorilla Glass, che pesa meno di quattro chili e può funzionare per nove ore con una sola carica.

Secondo le proiezioni, da qui al 2015 il segmento degli ultrabook si diffonderanno fino a conquistare il 40 per cento del mercato laptop. Intel sta continuando a promuovere questo formato come alternativa ai tablet e agli stessi notebook, ma per gli analisti i prezzi sono ancora un po’ troppo alti. I prototipi del CES hanno comunque sottolineato che la prossima ondata di ultrabook alzerà ulteriormente il tiro, aggiungendo monitor touchscreen, comandi vocali e tecnologia NFC.

Fonte notizia http://punto-informatico.it