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GUIDA: Installare Froyo (Android OS 2.2) su iPhone 3G

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Ancora una volta siamo qui a proporvi una guida per installare Android su iPhone, questa volta però c’è qualcosa di nuovo. La versione del software di sistema che veniva inserita all’interno dei vostri dispositivi utilizzando le guide precedentemente pubblicate era di fatto la 1.6; oggi invece andiamo ad illustrarvi come eseguire il porting di Froyo (Android OS 2.2) su iPhone 3G. Il team di sviluppo che sta lavorando a questo progetto ha già ottenuto ottimi risultati ed è riuscito già a farvi girare correttamente Froyo con la possibilità di chiamare e inviare SMS. Android OS 2.2 sembra funzionare correttamente eccezion fatta per il Wi-FI e per l’audio.

Occorrente:

  • OpeniBoot installato sul proprio iPhone;
  • Questo archivio (download) da posizionare sulla scrivania;
  • Phoneview o Cyberduck installato sul proprio computer;
  • I pacchetti afc2add o OpenSSH installati attraverso Cydia.

Trasferimento dei file su iPhone

  1. Aprite Phoneview o Cyberduck e posizionatevi nel percorso /private/var e trasferite tutti i file presenti nell’archivio scaricato in precedenza in esso;
  2. Adesso create una nuova cartella sempre in /private/var e chiamatela Firmware;
  3. Scaricate questo nuovo archivio e posizionate i file presenti al suo interno nella cartella Firmware.

Installazione Openiboot:

  1. Scaricate questo file, scompattatelo e posizionatelo sulla Scrivania;
  2. Mettete il vostro dispositivo in Recovery Mode: spegnete il dispositivo e collegatelo al computer tenendo premuto il tasto Home fino a quando iTunes non riconosce il dispositivo (in alternativa potete utilizzare RecBoot, molto più veloce e facile da utilizzare);
  3. Lanciate Terminale e digitate i seguenti comandi in sequenza:

    cd Desktop
    cd Installer
    sudo ./loadibec openiboot.img3
  4. Compariranno tre simboli sullo schermo del dispositivo: spostatevi sul secondo con il tasto power, e premete il tasto Home sul tappo di bottiglia. Fatto ciò compariranno una serie di scritte, quando visualizzeremo ‘Welcome to OpeniBoot‘ il processo sarà terminato;
  5. Spostatevi nuovamente sul Terminale e digitate questo comando: ./oibc;
  6. Rimettete in Recovery Mode il dispositivo però questa volta tenendo premuto Home e Power finchè non visualizzeremo il classico logo di iTunes con il cavetto sullo schermo. Chiudete iTunes sul Mac e spostatevi nel Terminale;
  7. Da Terminale premete assieme Crtl e C;
  8. Inseriamo nuovamente l’OpeniBoot scrivendo sudo ./loadibec openiboot.img3. Fatto ciò, compariranno nuovamente i tre simboli. Questa volta però posizioniamoci sempre sul tappo della bottiglia ma NON schiacciamo il tasto Home;
  9. Sul Terminale, sempre rimanendo nella cartella Installer, scrivete ./oibc e NON premete Invio;
  10. Ultimo passo: ora siamo sull’OpeniBoot e clicchiamo sul tasto Home sulla bottiglia, ma appena vedremo comparire le prime scritte sul nostro dispositivo dovremo premere Invio su Terminale con il comando ./oibc;

Ecco che visualizzerete le classiche scritte che compaiono sull’iPhone anche sul Terminale. Finito il caricamento e giunti nuovamente su ‘Welcome to OpeniBoot‘, digitiamo install da Terminale e vedremo comparire delle altre scritte.
Una volta scomparse le scritte digitiamo sempre nel Terminale reboot e avremo correttamente terminato l’installazione.
Accendete il vostro iPhoneandate sul robot di Android, premete Home e godetevi Android sul vostro dispositivo!

iPad o non iPad…

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A 2 mesi dall’esordio americano, e a poche ore dal debutto europeo, l’iPad suscita pareri molto contrastanti.

Entusiasta Repubblica, da come si evince dalle ultime recensioni nel settore “Tecnologia” di repubblica.it, molto meno l’Espresso (dello stesso gruppo editoriale di Repubblica), il quale recensisce l’ultima fatica di Jobs e compagni come un prodotto più bello che utile.

Il Tablet made in Cupertino è stato presentato da casa Apple come “a magical and revolutionary product… “, citando Steve Jobs: “la cosa migliore che abbia mai fatto, la migliore web experience che possiate avere”.

Se da una parte, in effetti, i numeri di un successo ci sono tutti – Display multi-touch IPS retroilluminato LED ad alta risoluzione, Schermo da 9,7″ 680gr di peso e 13,4mm di spessore, Durata della batteria da 10h (pieno utilizzo) a 1 mese (in stand-by), Connettività Wireless e 3G (nei modelli 3G) – dall’altra, questo gioiello hi-tech ha tanti limiti. Non è un cellulare ed è troppo grande per entrare nelle tasche. Non sostituisce l’iPhone, ma nemmeno un normale pc, rispetto al quale ha meno funzioni. Non permette di installare qualsiasi programma, solo quelli approvati da Apple, più o meno gli stessi per iPhone (150 mila). Non ha la web cam, quindi niente video chat. Non fa vedere alcuni siti complessi, per esempio quelli in Flash.

Appuntamento a domani in un applestore… e chissà che non nasca un nuovo amore…

Installare Android sul PC

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Google Android è un sistema operativo basato su Linux e realizzato per dispositivi mobile come il G1-phone o l’ HTC Hero e rappresenta a tutti gli effetti il tentativo di Google di sfidare il primato di altri dispositivi di alto livello come ad esempio il celeberrimo Apple iPhone.

Ma proprio alla luce del fatto che Android è basato su Linux e che è prossimo il lancio sul mercato anche di netbook “Android powered“, forse a qualcuno verrebbe spontaneo chiedersi se questo interessante sistema operativo non fosse per caso utilizzabile anche su un normale PC…

La risposta è affermativa e si chiama LiveAndroid. Si tratta di un progetto open source che mette a disposizone l’immagine ISO di un Live CD su cui gira un sistema operativo completo Google Android, per cui lo sforzo da fare è praticamente nullo:

  • Scaricate l’immagine ISO di LiveAndroid
  • Masterizzatela su un CD (la dimensione è di circa 180MB)
  • Inserite il Live CD nel PC
  • Riavviate assicurandovi che nella sequenza di Boot il lettore CD abbia la priorità sull’ hard disk
  • Procedete con l’installazione e buon divertimento.

PS. Il consiglio è comunque quello di installarlo su una macchina virtuale (VMware o Virtualbox).

 

Android 2.2: Froyo ufficialmente tra noi

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Come già anticipato, finalmente è stato ufficialmente annunciato alla conferenza Google I/O di San Francisco, Android 2.2, conosciuto con il nome in codice di Froyo.

Il team di Google ha lavorato su diversi aspetti fondamentali per sistemi operativi mobile. Si parte dalle prestazioni e dalla velocità operativa che, grazie al nuovo compilatore JIT, Dalvik, fornisce un miglioramento delle prestazioni tre le due e le cinque volte rispetto ad Android 2.1. Arrivano anche nuove funzionalità di tipoenterprise con l’aggiunta di funzionalità riguardanti la sincronizzazione e la sicurezza dei dispositivi su cui verrà installato Frojo.

Il browser sarà più potente grazie a JavaScript V8 portando ad un miglioramento di due-tre volte in termini di prestazioni rispetto a JavaScript 2.1. Arrivano anche nuove API e servizi come nuove API per backup programmare backup o ripristino dei dati consentondo di ripristinarli dopo un aggiornamento o un reset del dispositivo. Gli sviluppatori possono ora decidere se la loro applicazione sarà installata nella memoria interna o su una scheda SD.

Android Market offre Android Application Error Reports, una nuova funzione per la segnalazione dei bug, dando agli sviluppatori l’accesso a crash. Ci sarà anche una nuova funzionalità chiamata “tips widget” per l’home screen che aiuterà gli utenti a configurarla al meglio attraverso i gadget, collegamenti o home screen multiple. Ora la funzione telefono, l’application launcher e il browser sono raggiungibili più facilmente grazie a delle icone dedicate che appaiono in tutte le home screen.

Gallery permetterà di guardare le immagini salvate anche con funzioni di zoom avvalendosi degli schermi touch, mentre una nuova interfaccia permetterà all’utente di avere accesso rapido e veloce a tutte le funzionalità della fotocamera (zoom, bilanciamento del bianco, flash, etc.etc.).

Sarà possibile inoltre utilizzare gli smartphone Android 2.2 come hot spot con cui condividere la connessione con altri 8 dispositivi contemporaneamente.

Nexus One Finalmente in Italia

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E’ finita l’attesa, Mercoledì 26 Maggio sarà il giorno del tanto atteso Googlefonino, sarà disponibile solamente per Vodafone ad un costo di circa 499€.

A circa un mese dal lancio avvenuto nel Regno Unito, la Vodafone, attraverso il suo canale ufficiale su Twitter, ha ufficialmente comunicato la notizia.

Non sono ancora noti i dettagli delle offerte in abbonamento e delle offerte dati, ma non dovrebbero discostarsi molto da quelle attuali proposte dall’operatore britannico.

RealPlayer SP: nuove funzionalità e migliorie

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Real.com ha ufficializzato l’uscita del suo nuovo player multimediale, Real Player SP.

Anche nella versione gratuita offre numerose funzionalità molto interessanti. Consente di scaricare video online da YouTube e da migliaia di altri siti Web, e scaricare e riprodurre video Flash, anche più video allo stesso tempo. Con un semplice clic si ha la possibilità di condividere i video scaricati sui principali social network.

RealPlayer SP comprende un convertitore di formati video e multimediali gratuito integrato che vi consentirà di copiare e trasferire facilmente i vostri video online e personali preferiti alla vostra libreria di iTunes, cellulare, iPod, BlackBerry, Xbox o PS3.

Finalmente un player completo per tutte le esigenze. Potete scaricare il programma per Mac, Windows e Linux direttamente dal sito ufficiale e scoprirne le ulteriori funzioni.

Android 2.2

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Il 19 e 20 Maggio, in occasione della Google I/O Conference, secondo voci di corridoio verrà presentata la nuova versione del sistema operativo mobile by Google. Se così fosse, Android 2.2, potrebbe essere addirittura rilasciato entro la fine del mese.
Gli smartphone che useranno questa versione potranno condividere la connessione ad Internet con altri dispositivi “client”. Essi, mediante un cavo USB o in modalità Wi-Fi, potranno quindi sfruttare il telefonino come modem 3G. Adobe Flash troverà posto in maniera nativa così che gli utenti potranno visualizzare pagine web contenenti tecnologia Flash.

Android 2.2 dovrebbe inoltre introdurre numerosi benefici in termini di performance. Secondo indiscrezioni, un Nexus One, basato su quest’ultima versione, avrebbe evidenziato un miglioramento prestazionale pari al 450% rispetto alla precedente release del sistema operativo (2.1).

Resta da confermare se sarà possibile installare le applicazioni su una scheda SD in modo da caricare le applicazioni più “pesanti” sulla scheda esterna superando le limitazioni di memoria del dispositivo.

Al momento non è stato ufficializzato quali telefoni saranno in grado di supportare ed eseguire Android 2.2. Il Nexus One di Google è certamente il primo candidato “papabile”. Quanto tempo passerà perché l’aggiornamento arrivi, per esempio, sui dispositivi firmati HTC?

Office 2010

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Era uscito già da un po’, mancava ancora la lingua italiana ed ora che è disponibile Microsoft ha ufficialmente presentato Office 2010.

Lo scopo di questa nuova suite è di potersi accaparrare non solo il mondo aziendale ma anche l’utenza domestica che nell’utilizzo del computer è divenuta, nel tempo, molto più competente rispetto al passato. E’ proprio con questa considerazione che si è aperta la conferenza tenutasi ieri sera a Monza.

Office 2010, così come gli altri prodotti che vedremo in breve, nasce proprio con uno spirito differente rispetto alle versioni che l’hanno preceduto. Molta attenzione alla multimedialità e alla semplicità d’uso, interfaccia ribbon estesa a tutti gli applicativi e, soprattutto, la possibilità di essere utilizzato anche da browser e su dispositivi mobile. Queste caratteristiche sembrano aver incontrato il grande favore del pubblico, come testimoniano gli 8,6 milioni di download della versione Beta in lingua inglese (84.000 solo dall’Italia) e i circa un milione e mezzo di utenti che utilizzano regolarmente la versione online.

Oltre all’estensione del menu ribbon in tutti gli applicativi (aggiunta quindi su Outlook, Publisher, e Visio) torna a grande richiesta il menu “File”, sostituito con una grossa icona nella precedente versione.

Cliccando su “File” noteremo delle piacevoli differenze: la multimedialità e l’interfaccia grafica con anteprime automatiche saranno sicuramente apprezzate.

Per provare la suite, Microsoft mette a disposizione una versione di prova della durata di 60 giorni. Cosa aspettate? Cliccate qui

WordPress per iPad

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Chi di noi Blogger non ha pensato all’iPad Apple come ad uno strumento utile per pubblicare articoli in qualunque momento? La notizia è proprio l’uscita della prima versione di WordPress iPhone OS 2.4 adattabile anche su iPad.

Per ora non ci sono grandi novità da segnalare: le caratteristiche tecniche dedicate al CMS su iPad sono le stesse che contraddistinguono l’ottima piattaforma per blog a disposizione di iPhone. In attesa di qualche interessante aggiornamento, ecco un paio di foto di WordPress in azione sulla “tavoletta” di Steve Jobs:

 

 

Ma sarà semplice scrivere articoli con L’iPad? E soprattutto… che aspetto avranno sul nostro Blog? Fateci sapere…

Nokia N900 con OS Android 2.1

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Android è una piattaforma open source per dispositivi mobili, basata sul sistema operativo Linux e sviluppata dall’Open Handset Alliance.

Alcuni programmatori della community di Maemo.org sono riusciti ad immettere questo sistema operativo su un Nokia N900. Come potrete vedere dal video sottostante, la versione installata è la 2.1 che permette di avere ben 5 GB di spazio per la memoria interna anziché i 2 GB disponibili con Maemo 5.

In realtà è ancora tutto in fase di elaborazione e diverse cose non operano correttamente, ma gli sviluppatori sono già al lavoro per implementare e ottimizzare i drivers delle varie periferiche hardware che non funzionano (tra cui il bluetooth, l’accelerometro, il tasto di sblocco, ecc.).

Tutti gli appassionati di informatica e di tecnologia troveranno interessante anche il video che mostra come, sul citato modello di Nokia, sia appunto possibile configurare insieme due sistemi operativi; al momento infatti esso viene venduto con integrato il sistema Maemo di Linux.

Nel video viene mostrato come, in fase di avvio, l’utente possa scegliere se far partire il telefono con Maemo 5 o con il software sviluppato da Google.

Internet Explorer 9.0 preview 2

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Microsoft ha reso disponibile agli sviluppatori una nuova versione test del suo prossimo browser: Internet Explorer 9 Platform Preview 2. L’applicazione è stata realizzata in anticipo a causa del consistente calo di popolarità del proprio attuale browser, l’obiettivo è quello di gettare le basi per riconquistare al più presto le quote di mercato sfumate. Dopo la prima Preview apparsa in rete a metà marzo, Microsoft sembra stare rispettando il proprio calendario in quanto le nuove versioni di IE9 erano attese entro le successive 8 settimane. La nuova release, chiamata Platform Preview 2, ottiene un punteggio di 68/100 alla prova Acid3 contro quello di 55/100 registrato da Platform Preview 1 lo scorso marzo. Con SunSpider questa volta, IE9 Platform Preview 2 (473ms) non si comporta male grazie al suo motore Chakra, con prestazioni JavaScript migliori rispetto ad esempio a Firefox 6 (736ms) ma meno elevate di Safari 4.05 (412ms), Chrome 4 e 5 (371ms e 271ms) ed Opera 10.52 (294 ms). Ve ne sono in cantiere altre con cadenza bimestrale sino ad arrivare alla versione Beta e poi a quella definitiva.

Questa versione ha lo scopo di saggiare il lavoro svolto sino ad oggi. Per ora non vi sono elementi grafici degni di nota, ciò a cui si punta è mostrare i risultati di molti test che evidenziano progressi e miglioramenti soprattutto sugli standard Web W3C, fornendo un sostegno non indifferente ad HTML5 (lettura di video in H.264) e CSS3. Ricordiamo anche che una delle grandi novità introdotte da Internet Explorer 9 è il supporto per l’accelerazione hardware attraverso Direct2D, una funzionalità attualmente garantita solo da Windows 7 e da Windows Vista, non da Windows XP.

Velocità e stabilità sono per ora, quindi, le parole d’ordine di Microsoft e secondo i test condotti dal produttore entrambi gli obiettivi sembrano a portata di mano. Ad ogni modo, avete la possibilità di scaricare e provare IE9 Platform Preview 2 cliccando su questa pagina.

Guida: Installare Windows 7 da una penna usb

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Per poter installare  Windows 7 su un portatile sprovvisto di unità DVD seguire passo-passo  la procedura seguente utilizzando un’unità flash USB.

Requisiti

  • Un computer che esegue Windows Vista o Windows 7 con un’unità DVD
  • Un disco DVD di installazione di Windows 7 (o un file immagine)
  • Un’unità flash USB vuota con una capacità di archiviazione di almeno 4 GB.

Oltre a soddisfare i requisiti sopra indicati, i computer in cui si desidera installare Windows 7 devono supportare l’avvio da un dispositivo USB.

Passaggio 1: formattare l’unità flash USB

Il primo passaggio consiste nell’aprire un Prompt dei comandi, individuare e formattare l’unità flash USB utilizzando lo strumento DISKPART.

Collegare l’unità flash USB a una porta USB

Aprire un Prompt dei comandi con privilegi elevati. A tale scopo, fare clic su Start – Tutti i programmi – Accessori, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse su Prompt dei comandi e scegliere Esegui come amministratore. Se viene richiesto di immettere una password di amministratore o fornire una conferma, eseguire l’operazione richiesta.

Per individuare il numero di disco dell’unità flash USB, digitare i seguenti comandi nella finestra del Prompt dei comandi:

diskpart
list disk

Nell’elenco dei risultati verranno visualizzati i numeri di disco di tutti i dispositivi. Verificare e annotare il numero dell’unità flash USB in quanto sarà necessario nel passaggio successivo.

Formattare l’unità flash USB.Tale operazione si esegue digitando i comandi riportati di seguito (è possibile utilizzare la stessa finestra del Prompt dei comandi aperta in precedenza):

Importante : si tenga presente che è necessario sostituire il numero “1” con il numero dell’unità flash USB. Il numero di disco effettivo dipende dal numero di partizioni e dischi presenti nel computer. Poiché tutti i dati disponibili nell’unità flash USB verranno persi durante la formattazione, si ricorda di effettuare un backup di tutti i file in essa contenuti prima di eseguire i comandi riportati di seguito.

Dopo aver verificato il numero di disco, eseguire i seguenti comandi in DISKPART:
select disk 1

clean

create partition primary

select partition 1

active

format fs=ntfs quick

assign

exit

Passaggio 2: impostare l’unità flash USB in modo da poterla utilizzare per l’avvio

Il passaggio successivo consiste nell’impostare il dispositivo USB in modo da poterlo utilizzare per l’avvio del computer. E’ necessario utilizzare lo strumento BOOTSECT disponibile in Windows Vista e Windows 7.

Istruzioni dettagliate:

Inserire il disco DVD di installazione di Windows 7 nel lettore DVD (oppure aprire l’immagine del Sistema Operativo).Nella stessa finestra del Prompt dei comandi aperta in precedenza, passare alla cartella Boot nel disco DVD di Windows 7. Se ad esempio all’unità DVD del computer è stata assegnata la lettera D:, digitare i seguenti comandi:

d:
cd boot

Nella cartella Boot è disponibile uno strumento da riga di comando denominato BOOTSECT che consente di impostare l’unità flash USB in modo da poterla utilizzare per l’avvio. Nell’esempio riportato di seguito, si suppone che all’unità flash USB sia stata assegnata la lettera E:. Sostituire E: con la lettera di unità assegnata all’unità flash USB se diversa. Dopo aver verificato la lettera di unità, eseguire il seguente comando:

bootsect /nt60 e:

Se l’operazione ha esito positivo, il comando verrà completato e verrà visualizzato il messaggio “Bootcode was successfully updated on all targeted volumes” (Il codice di avvio è stato aggiornato in tutti i volumi specificati). Chiudere il Promp dei comandi.

Passaggio 3: copiare i file di installazione di Windows 7 nell’unità flash USB

Il passaggio successivo consiste nel copiare tutti i file dal DVD di installazione di Windows 7 nell’unità flash USB.
Aprire Esplora risorse, fare clic sull’unità DVD nel riquadro di spostamento e selezionare tutti i file e le cartelle presenti nel disco di installazione di Windows 7 (per selezionare tutto, premere CTRL+A).
Trascinare quindi i file e le cartelle nell’unità flash USB.

A questo punto l’unità flash USB può essere utilizzata per l’installazione di Windows 7.

Nota: se non si dispone di un disco DVD di Windows 7 e si è invece scaricato nel computer un file di immagine ISO di Windows 7 acquistato, è innanzitutto necessario estrarre tutti i file e le cartelle dal file ISO per poterli copiare nell’unità USB. Il modo più semplice per estrarre file e cartelle da un file di immagine ISO consiste nell’aprire il file ISO in uno strumento di estrazione ISO di terze parti, per esempio WinRAR o WinZip.

Passaggio 4: avviare il computer dall’unità flash USB

Per installare Windows 7 in un computer utilizzando l’unità flash USB, è necessario avviare il computer da tale unità. Nonostante la modalità di avvio da un dispositivo USB vari da un computer all’altro, di seguito sono riportate alcune indicazioni generali:

  1. Collegare il dispositivo USB a una porta USB.
  2. Riavviare il computer.
  3. Quando viene visualizzata la schermata iniziale, premere il tasto del menu di avvio per visualizzare il menu del dispositivo di avvio, da cui è possibile selezionare manualmente il dispositivo da utilizzare in questo caso per l’avvio. Utilizzare i tasti di direzione per selezionare l’unità flash USB dal menu del dispositivo di avvio, quindi premere Invio. 

Nota: il tasto da premere per visualizzare il menu di avvio varia in base al computer e al modello. Il tasto di avvio in genere è riportato nella parte superiore della schermata iniziale visualizzata durante i primi secondi del processo. Per individuare questo tasto, è inoltre possibile consultare la documentazione allegata al computer oppure cercare “tasto del menu di avvio” + il nome del modello di computer in un motore di ricerca.

Menu di esempio del dispositivo di avvio. In questo esempio, per eseguire l’avvio dall’unità flash USB, è necessario selezionare la prima voce nell’elenco, ovvero “USB Device” (Periferica USB), quindi premere Invio

 Se l’operazione ha esito positivo, verrà visualizzato il messaggio “Press any key to boot from CD or DVD” (Premere un tasto qualsiasi per eseguire l’avvio da CD o DVD) per cinque secondi. Premere un tasto e attendere che venga avviato il computer dall’unità flash USB.

Quando viene visualizzato per cinque secondi il messaggio “Press any key to boot from CD or DVD” (Premere un tasto qualsiasi per eseguire l’avvio da CD o DVD), premere un tasto sulla tastiera e attendere che venga avviato il computer dall’unità flash USB

Se l’operazione ha esito positivo, verrà avviato il programma di installazione di Windows 7 e verrà visualizzata la prima schermata di installazione.