Home Blog Page 31

Netflix chiude il 2022 in positivo, il blocco sulla condivisione delle password è imminente

0

Il quarto trimestre di Netflix è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori dello scorso anno.

Netflix ha aggiunto milioni di abbonati in più nel quarto trimestre rispetto a quanto previsto da Wall Street, contribuendo a far salire le azioni dello streamer dopo i risultati molto altalenanti che hanno caratterizzato la piattaforma nel 2022.

La società ha anche rivelato che il co-CEO Reed Hastings si sarebbe dimesso dalla sua posizione per passare alla carica di presidente esecutivo. Greg Peters, chief operating officer dell’azienda, è stato promosso a co-CEO insieme al già affermato Ted Sarandos.

Durante l’ultimo trimestre la società ha visto l’ingresso di ben 7,66 milioni di spettatori rispetto ai 4,57 milioni di abbonati cheerano stati stimti dagli analisti.

A venir meno è stato l’utile per azioni, circa 12 centesimi contro i 45 che avevano previsti gli analisti. Netflix ha mancato l’obiettivo in gran parte a causa di una perdita relativa al debito denominato in euro, ma i suoi margini del 7% hanno comunque superato le aspettative di Wall Street. Il deprezzamento del dollaro USA rispetto all’euro durante il quarto trimestre non è una perdita operativa.

Questo è il primo trimestre in cui il nuovo servizio supportato da pubblicità è incluso nei risultati degli utili. La società ha lanciato questo livello più economico a novembre, ma non ha rivelato quale parte dei nuovi abbonamenti provenga dagli utenti che hanno optato per questo servizio.

Durante la telefonata sugli utili preregistrati della società, Netflix ha affermato di aver visto un coinvolgimento paragonabile da parte dei suoi nuovi membri di livello pubblicitario come ha visto con i suoi consumatori abituali. Inoltre, ha notato che non ha visto un numero significativo di persone cambiare piano. Pertanto, coloro che si abbonano alle sue offerte premium e più costose raramente passano al modello più economico supportato da pubblicità.

Netflix inoltre ha annunciato che a partire da quest’anno non comunicherà più le stime sulla potenziale crescita di abbonati trimestrali per concentrarsi sul fatturato.

La condivisione delle password verso il capolinea

Netflix Entro la fine del primo trimestre prevede di bloccare il fenomeno della condivisione delle password, che una larga fetta di utenza sfrutta per risparmiare sui costi degli abbonamenti.

“Man mano che implementiamo la condivisione a pagamento, gli abbonati in molti Paesi avranno anche la possibilità di pagare un extra se desiderano condividere Netflix con persone che non vivono insieme a loro”.

La piattaforma ha già messo in conto il fatto che si presenterà una flessione degli abbonati che non intendono accettare la nuova gestione dei profili. Il rischio di perdere abbonati è stato quindi già preso in considerazione, ma Netflix è convinta che la situazione andrà a normalizzarsi dopo una fase iniziale.

TikTok vicino al ban in Europa, ecco che sta succedendo

0

TikTok potrebbe dover fare i conti con un potenziale ban nell’Unione europea se non intensificherà gli sforzi per conformarsi alla legislazione dell’UE prima di settembre, lo ha detto giovedì l’alto funzionario che sovrintende al mercato interno dell’UE al CEO della società.

TikTok deve allineare la propria attività al Digital Services Act (DSA) dell’UE ben prima della scadenza del 1 settembre, ha dichiarato il commissario europeo Thierry Breton a Shou Zi Chew, secondo una lettura dell’UE di una videochiamata tra i due.

La piattaforma ha dichiarato di essere impegnato nei confronti del DSA e di aver anche delineato i suoi sforzi per conformarsi ad altre normative dell’UE, come le norme sulla protezione dei dati del GDPR e un codice di condotta sulla disinformazione.

“La sicurezza dei nostri utenti è fondamentale”, ha twittato Caroline Greer, direttrice delle politiche pubbliche e delle relazioni con il governo di TikTok.

L’app per i video breve, di proprietà del conglomerato tecnologico cinese ByteDance, ha lavorato negli ultimi tre anni per contrastare le preoccupazioni degli Stati Uniti sulla possibilità di accedere ai dati personali dei suoi cittadini e sulla manipolazione del suo contenuto da parte del Partito Comunista Cinese o di qualsiasi altra entità sotto l’influenza di Pechino.

La pressione sulla società è aumentata in seguito alla sua ammissione, avvenuta il mese scorso, che alcuni dei suoi dipendenti hanno avuto accesso improprio ai dati degli utenti di TikTok di due giornalisti per cercare di identificare la fonte delle fughe di informazioni ai media.

“Con il pubblico più giovane derivano maggiori responsabilità. Non è accettabile che dietro funzionalità apparentemente divertenti e innocue, gli utenti impieghino pochi secondi per accedere a contenuti dannosi e talvolta persino pericolosi per la vita”, ha affermato Breton.

“Il DSA include sanzioni dissuasive tra cui un divieto nell’UE in caso di ripetute gravi violazioni che minacciano la vita o la sicurezza delle persone”, ha affermato.

Il DSA richiede alle piattaforme online di fare di più per sorvegliare Internet alla ricerca di contenuti illegali e affrontare multe fino al 6% del fatturato globale annuo per violazioni.

Chew di TikTok ha visitato Bruxelles la scorsa settimana per incontrare le autorità di regolamentazione, tra cui il capo dell’antitrust dell’UE Margrethe Vestager, mentre cerca di rassicurare il blocco che rispetterà le sue regole tecnologiche sempre più rigorose e gli impegni per la privacy e la sicurezza dei bambini.

Insomma, la situazione non sembra proprio rosea per TikTok, nel fuoco incrociato ormai da diverso tempo per la tutela degli utenti più giovani.

Fonte

Windows 10 verso il capolinea, stop alla vendita della licenza

0

Microsoft si sta preparando a salutare Windows 10, anche se tecnicamente il supporto si concluderà solo nel 2025.

Questo mese però il colosso di Redmond inizierà il primo passo verso un processo che porterà alla fine del supporto del sistema operativo.

Secondo gli avvisi pubblicati nelle pagine di Windows 10 Home, Pro e Workstation, Microsoft interromperà i download digitali di Windows 10 il 31 gennaio 2023. Questo significa che gli utenti non potranno più acquistare una licenza per scaricare il sistema operativo dal sito ufficiale, che farà dunque largo spazio unicamente a Windows 11.

“Il 31 gennaio 2023 sarà l’ultimo giorno in cui questo download di Windows 10 sarà messo in vendita. Windows 10 rimarrà supportato con aggiornamenti di sicurezza che aiutano a proteggere il tuo PC da virus, spyware e altri malware fino al 14 ottobre 2025″, afferma la pagina del prodotto Windows 10 Home di Microsoft”-

L’alternativa per chi volesse acquistare una licenza Windows 10 sarà quella di rivolgersi invece a rivenditori di terze parti. Le copie OEM di Windows 10 sono ancora disponibili su Amazon per esempio, quindi al momento la mossa coinvolge unicamente il sito ufficiale.

Ricordiamo che se siete in possesso di una licenza Windows 10 sul vostro PC e quest’ultimo rientra nei requisiti, è possibile aggiornare gratuitamente il sistema operativo al nuovo Windows 11.

Microsoft dal canto suo ha promesso che continuerà a supportare Windows 10 fino al 2025 con nuovi aggiornamenti, anche se difficilmente arriveranno introduzioni importanti in termini di feature, proprio perché il focus sarà l’ultima incarnazione dell’OS.

Fonte

LEXAR lancia il nuovo SDD Professional sul mercato italiano

0

Lexar ha presentato ufficialmente la nuova memoria SSD Lexar Professional NM800 PRO M.2 2280 PCIe Gen4x4 NVMe che integra l’opzione di dissipatore di calore, progettata per i giocatori professionisti e i creator appassionati che richiedono alte prestazioni.

La memoria viaggia ad una velocità fino a 7500 MB/s in lettura e fino a 6500MB/s in scrittura la SSD NM800 PRO e incrementa la velocità del computer e sfrutta inoltre un controller a 12nm per ridurre il consumo energetico e prolungare la durata della batteria, andando così incontro a tutte le esigenze di elaborazione.

Ideale per giocatori di alto livello e per creator, l’NM800 PRO è disponibile anche con un dissipatore di calore integrato e un’etichetta di diffusione del calore per mantenere efficacemente la velocità, l’efficienza energetica e il controllo termico, garantendo prestazioni elevate e durature quando si gioca su PlayStation® 5 e PC.
La sua capacità fino a 2 TB consente di giocare e archiviare un maggior numero di giochi per non rimanere mai a corto di spazio.

La NM800PRO si differenzia dai dischi rigidi tradizionali perché non ha parti in movimento ed è quindi costruita per durare nel tempo. Inoltre, è anche resistente agli urti e alle vibrazioni, rivelandosi una SSD robusta e affidabile.

È basata sullo standard tecnologico PCIe Gen4x4 NVMe 1.4 ed è retrocompatibile con PCIe 3.0, e garantisce velocità doppie rispetto alle SSD PCIe 3.03 e fino a 12 volte maggiori delle SSD SATA3.

“Ispirati da giocatori, professionisti e creatori di contenuti che richiedono ai loro dispositivi alte prestazioni, siamo fieri di annunciare l’SSD Lexar® Professional NM800PRO M.2 2280 PCIe Gen4x4 NVMe. Con le sue prestazioni da SSD senza pari, la, NM800 PRO è progettata per applicazioni che usano molti dati per il gioco, il design e molto altro”, ha detto Joel Boquiren, direttore generale di Lexar.

Principali caratteristiche:

• Trasferimento di lettura fino a 7500 MB/s, velocità di scrittura inferiori. Valori di velocità basati su test interni. Le prestazioni effettive possono variare.

• Resistente agli urti (1500G, durata 0,5ms, mezza onda sinusoidale) e resistente alle vibrazioni (10~2000Hz, 1,5mm, 20G, 1 oct/min, 30min/asse (X, Y, Z)). Basato su verifiche interne. Le prestazioni effettive possono variare.

Come recuperare dati da chiavetta USB formattata?

0

In quanti ci siamo ritrovati ad usare una memoria USB per conservare foto, musica o per avere documenti in digitale sempre con noi? Come accade anche per gli Hard Disk esterni e altre forme di memoria, può anche capitare che sia necessario formattare la chiavetta USB. Vuoi per un danno dovuto ad una caduta, per un uso errato della chiave USB flash o per un virus, potrebbe risultare indispensabile recuperare lo strumento con un reset a dati di fabbrica.

Ma cosa è una chiavetta USB, come funziona e in che modo è possibile recuperare i suoi dati in seguito ad una formattazione?

Cosa è e Come funziona una chiavetta USB?

Una memoria esterna con collegamento USB salva i dati in una memoria Flash. Questa memoria può essere letta attraverso un protocollo noto anche come USB Mass Storage Protocol. Dal momento della sua nascita, nel 2000 circa, il suo successo non ha fatto che aumentare e la ragione è semplice: ha sostituito gli antiquati e obsoleti floppy disk.

Al contrario delle memorie magnetiche che in media riuscivano a sostenere non più di 2MB nell’unità, le chiavette USB riescono a immagazzinare dati in GB e oggi supportano finanche 1 TB di memoria, sebbene in genere siano più frequenti quelle spaziano tra i 16 e i 256 GB.

La memoria USB è semplice da usare e per funzionare basta collegarla attraverso una qualsiasi porta USB di un computer. Una volta connessa, il PC individuerà l’unità esterna e valuterà se è affidabile. Registrata la memoria, in genere si apre una finestra in automatico in cui potranno essere consultati eventuali file già presenti. Oppure, potrai essere tu stesso a caricare la chiavetta USB con i dati che desideri salvare.

Per copiare i dati non serve altro che trascinare un file salvato sul PC nella cartella della chiave USB. Non diversamente da come faresti per caricare un file o una cartella sul Drive ad esempio. Quando l’operazione sarà completata, potrai recarti in basso a destra nella barra degli strumenti e cercare il dispositivo da espellere. Cliccando sul dispositivo basterà selezionare Espelli unità USB. A questo punto, potrai anche estrarre la chiavetta USB dal PC.

Come formattare una chiavetta USB?

Formattare una chiave USB è semplice. Nel caso avessi un MacOS, potrai usare il servizio di Utility Disco. Per utilizzarlo, clicca sull’icona a forma di razzo nel Dock, collega la chiavetta USB che vuoi formattare e seleziona l’unità esterna dalla barra laterale che compare sulla sinistra. A questo punto dovrai scegliere il comando: Inizializza.

Arrivati qui, vai sulla voce Formato e seleziona il tipo di file system da usare. Scegli se utilizzare lo Schema: Mappa partizione GUID, se il tipo di file è di Apple. Mentre, usa il Master Boot Record per il restante tipo di file. Definisci il nome della chiavetta USB e fai partire la formattazione con la voce Inizializza.

Il processo è irreversibile, quindi attenzione prima di procedere con la formattazione. Lo stesso vale anche se l’operazione è eseguita da Windows, anche se più rapida. Infatti, accedendo dall’ Esplora File a Questo PC, potrai trovare la memoria USB e con un semplice clic destro con il mouse, selezionando la voce Formatta, avvierai il processo.

In genere, il processo di formattazione della chiavetta USB impiega pochi minuti per completarsi e la memoria può essere riutilizzata come nuova immediatamente.

Come recuperare dati da chiavetta USB formattata?

Quando una chiavetta USB è stata formatta, è ancora possibile recuperare i suoi dati se si fa uso di un software ad hoc. Tenorshare 4DDiG data recovery è un programma che consente di ripristinare e recuperare i dati da una chiavetta USB o qualsiasi memoria esterna e dispositivo che sia munito di una memoria. Tre le altre funzioni del software vi è quella di recupero delle partizioni perse di un file, ma anche di ripristino di centinaia di tipologie di dati da dispositivi esterni in panne o danneggiati, PC in crash e fotocamere.

Tenorshare 4DDiG ti permette di effettuare un numero illimitato di scansioni per verificare che i tuoi file siano effettivamente sulla chiavetta USB formattata. Potrai aspettare che la scansione giunga al termine o interrompere tu stesso la ricerca se il file desiderato comparisse nel mentre.

Il programma, una volta terminata l’operazione, ti mostrerà l’insieme dei file presenti sul dispositivo e che per una ragione o l’altra non sono più accessibili. L’anteprima dei dati è un servizio gratuito che precede l’ultimo step, ossia il recupero dei dati dalla chiavetta USB. Per comprendere meglio come è possibile recuperare i file da una memoria USB formattata è bene seguire questi passi:

  • Passo 1: Scarica Tenorshare 4DDiG sul PC (disponibile per MacOS e Windows)
  • Passo 2: Esegui il software
  • Passo 3: Seleziona la chiavetta USB formattata

  • Passo 4: Scegli la tipologia di dati da scansionare

  • Passo 5: Avvia la scansione

Il programma inizierà a scansionare la memoria del dispositivo per cercare i dati smarriti. Una volta trovato il file, potrai finalmente passare alla fase del recupero vero e proprio. Seleziona i dati di tuo interesse e spunta i box posti alla sinistra di ogni file. Alla fine clicca su Recupero e indica la posizione del computer dove vuoi che venga collocato il file recuperato.

Lo strumento di data recovery è disponibile in versione gratuita, garantendo scansione e anteprima del PC e di dispositivi esterni. Ma per finalizzare le operazioni di recupero, dovrai scegliere tra un piano mensile Personale e uno Business.

L’abbonamento business permette di ripristinare o recuperare un numero di file nettamente superiore e senza alcun limite. È infatti ideale per imprese o professionisti in ambito tecnico che possono sfruttare le funzionalità del software al massimo del suo potenziale.

Ricorda inoltre che Tenorshare 4DDiG ha il più alto tasso di successo nel recupero di dati e se al primo tentativo non dovesse mostrare i risultati sperati, esegui nuovamente l’operazione con una scansione profonda.

Questa è una scansione più efficace che analizza anche i dati più stratificati o che con una prima scansione superficiale potrebbero non emergere. In genere, con quest’ultima carta da giocare il successo è assicurato.

Vantaggi di Tenorshare 4DDiG, perché sceglierlo?

Il software Tenorshare 4DDiG è la soluzione a tutti i problemi di smarrimento file, danneggiamento dispositivi e crash del computer. Uno strumento che opera a 360 gradi per recuperare dati da dispositivi formattati o danneggiati come chiavetta USB, Hard Disk interno ed esterno, memorie di videocamere e fotocamere, così come schede SD e unità interne danneggiate.

Bisogna inoltre considerare che questo strumento di recovery data è imbattibile anche sul fronte del recupero di dati eliminati. Infatti, tra le opzioni a disposizione, potrai scegliere anche il ripristino di file cancellati dal PC.

Il prodotto in questione è semplice da usare, possiede una grafica intuitiva e permette a qualsiasi utente, anche ai meno esperti, di portare a termine qualunque operazione in maniera rapida ed efficace. I tuoi file non saranno più a rischio e di sicuro potrai tirare un bel sospiro di sollievo quando e se si dovesse verificare, malauguratamente, che un crash improvviso, un virus o un danno di qualsiasi natura faccia perdere i dati contenuti nella memoria dei tuoi dispositivi.

Mac Pro: il supporto al Wi-Fi 6E richiede degli aggiornamenti

0

I nuovi Mac Mini e Pro annunciati da Apple e dotati della nuova tecnologia Wi-Fi 6E, richiederanno il download di altri aggiornamenti a MacOS per sfruttare al massimo la nuova connettività proposta dal dispositivo.

L’attuale versione di macOS non integra framework per app di terze parti per sfruttare la nuova interfaccia Wi-Fi 6E. Al momento non abbiamo ancora alcun dettaglio in merito alla distribuzione di questi aggiornamenti, che dovrebbe arrivare prossimamente.

Wi-Fi 6E è una nuova generazione del protocollo Wi-Fi che a fianco di velocità più elevate offre anche una latenza inferiore e meno interferenze del segnale. Si tratta di una tecnologia che promette sostanzialmente di collegarci in maniera più stabile alle reti, con la minor latenza possibile.

il nuovo MacBook Pro da 14″ e 16″ con M2 Pro e M2 Max, la nuova generazione di chip pro Apple che offre agli utenti pro prestazioni con ancora più efficienza energetica e un’autonomia superiore.
In combinazione con macOS Ventura, l’esperienza utente offerta da MacBook Pro non ha rivali. Il nuovo MacBook Pro da 14″ e 16″ può essere ordinato a partire da oggi e sarà disponibile da martedì 24 gennaio.
MacBook Pro con M2 Pro 
MacBook Pro con M2 Pro ha una CPU 10-core o 12-core con fino a otto high-performance core e quattro high-efficiency core, per prestazioni fino al 20% superiori rispetto al chip M1 Pro. Con 200 GBps di banda di memoria unificata, il doppio rispetto al chip M2, e fino a 32GB di memoria unificata, gli utenti sono in grado di gestire progetti di grandi dimensioni ed eseguire diverse app professionali contemporaneamente a velocità impressionanti.
La GPU di ultima generazione con fino a 19 core offre prestazioni grafiche fino al 30% superiori, mentre il Neural Engine è il 40% più veloce nelle attività di machine learning come l’analisi video e l’elaborazione delle immagini. Il potente media engine in M2 Pro gestisce alla grande i codec video più popolari, accelerando notevolmente la riproduzione e la codifica video con un consumo minimo di energia.
MacBook Pro con M2 Max
MacBook Pro con M2 Max spinge al limite i flussi di lavoro con una GPU fino a 38-core di dimensioni nettamente superiori e prestazioni grafiche fino al 30% migliori rispetto al chip M1 Max, e include inoltre 400 GBps di banda di memoria unificata, il doppio rispetto al chip M2 Pro. Con fino a 96GB di memoria unificata, MacBook Pro spinge ancora una volta i limiti della memoria grafica su un portatile, permettendo flussi di lavoro impegnativi a livello di grafica come la creazione di scene con geometrie 3D e texture estreme o il photomerge di immagini panoramiche di grandi dimensioni. M2 Max ha una CPU 12-core di nuova generazione con fino a otto high-performance core e quattro high-efficiency core che offrono prestazioni fino al 20% superiori rispetto al chip M1 Max e un media engine più potente rispetto al chip M2 Pro, con il doppio dell’accelerazione ProRes per velocizzare nettamente la riproduzione e la transcodifica dei contenuti.

Overwatch 2 celebra l’Anno del Coniglio con un nuovo evento stagionale

0

Con l’arrivo del Capodanno Lunare anche Overwatch 2 si unisce ai festeggiamenti di quello che sarà l’Anno del Coniglio, con un nuovo evento stagionale di cui Blizzard ha illustrato tutte le novità.

L’evento ha preso il via dal 17 gennaio e porta con sé nuovi modelli da ottenere, mappe festive per celebrare il periodo e il ritorno delle risse Arcade preferite dei fan. Inoltre, gli utenti potranno ottenere ricompense d’accesso, giocando e seguendo i content creator su Twitch.

Gli utenti potranno partecipare alla stagione competitiva 2023 di Cattura la Bandiera, attualmente già attiva.

“Coordinati con la squadra, gioca per conquistare una posizione in cima alla classifica e ottieni punti competitivi con cui sbloccare armi dorate per i tuoi eroi preferiti”.

Blitz Cattura la Bandiera è una versione accelerata della Arcade Cattura la Bandiera. Le basi delle bandiere si trovano verso il centro della mappa.

Infine arriva la rissa tutti contro tutti, Cacciatori di Taglie, nel corso dell’evento stagionale dell’Anno del Coniglio. Eliminare un avversario prima degli altri il giocatore riceverà una taglia sulla sua testa che gli permetterà di accumulare ancora più punti mettendo a segno altre uccisioni mentre gli danno la caccia.

Ricompense uniche giornaliere

Gli utenti potranno anche ottenere nuove ricompense durante l’evento dell’Anno del Coniglio, tra cui l’icona giocatore Anno del Coniglio 2023 semplicemente accedendo al gioco. saranno presenti nuove sfide evento che prevedono ricompense cosmetiche e PE. Completando quattro sfide evento tra quelle disponibili sarà possibile sbloccare il modello leggendario Echo Kkachi.

 

 

LG OLED FLEX è disponibile sul mercato italiano

0

LG OLED Flex, la TV OLED a curvatura variabile, è disponibile su LG Online Shop a un prezzo consigliato al pubblico di 2.999 euro.

Presentato in occasione di IFA e della Milan Games Week, gli amanti del gaming immersivo possono finalmente acquistare il nuovo modello di TV LG, fino a oggi disponibile solo in preordine.

L’unicità di LG OLED Flex consiste nel suo schermo flessibile da 42 pollici che può passare da piatto a una curvatura fino a 900R[1], con ben 20 livelli di regolazione disponibili. L’utente può memorizzare 3 preset, in modo da passare dall’uno all’altro rapidamente con un click sul tasto apposito del telecomando, oppure impostare la curvatura a proprio piacimento con la regolazione manuale, per una totale immersione nell’azione.

LG OLED Flex offre inoltre le caratteristiche ideali per chi ama giocare: un tempo di risposta di 0,1ms, un input lag bassissimo, il supporto a Dolby Vision per i giochi in 4K a 120Hz e ben 4 ingressi HDMI a 48Gbps con VRR come da specifica HDMI 2.1. Come gli altri TV OLED evo, il TV pieghevole di LG è compatibile con G-SYNC® e AMD FreeSync™ Premium, garantendo sessioni di gioco fluide senza tearing né stuttering. In più, grazie al microfono integrato con cancellazione dell’eco e al sistema di diffusori frontali da 40W, è possibile usare la comunicare con i propri amici mentre si gioca senza usare delle cuffie.

Il livello di personalizzazione dell’esperienza utente è un’altra caratteristica unica di LG OLED Flex: la dimensione delle immagini sullo schermo può essere ridotta a 32’’ o 27’’ a seconda delle preferenze o della tipologia di gioco, lo schermo può essere regolato in altezza e in inclinazione e, sulla parte posteriore, è provvisto di LED RGB per dare un tono all’ambiente di gioco in base alle immagini o ai suoni riprodotti.

Stadia chiude ufficialmente oggi, disponibile l’update per il controller

0

Si chiude ufficialmente oggi Stadia, il servizio di cloud gaming creato da Google, che ha sfortunatamente avuto un ciclo vitale piuttosto breve a causa dell’insuccesso commerciale che è stata la piattaforma.

Per la chiusura del servizio Google ha inviato agli utenti una mail sulla procedura di rimborso.

La mail di Google

“Cercheremo di rimborsare automaticamente ogni transazione sulla forma di pagamento usata per l’acquisto. Nel caso in cui il rimborso non andasse a buon fine, riceverai un’email contenente un link tramite il quale potrai scegliere un’altra forma di pagamento sulla quale ottenere il rimborso.

Nel caso dei giocatori di Stadia che hanno eliminato il proprio Account Google, tenteremo comunque di rimborsare automaticamente la transazione sulla forma di pagamento originale.

Abbiamo cominciato a emettere i rimborsi e Stadia tenterà di elaborarli automaticamente per tutti gli acquisti di giochi, contenuti aggiuntivi e quote di abbonamento diverse da Stadia Pro effettuati mediante lo store Stadia.

Ti chiediamo di pazientare mentre elaboriamo ogni transazione e di non contattare l’assistenza clienti, che non potrà accelerare il rimborso. Contiamo di elaborare la maggior parte dei rimborsi entro il 18 gennaio 2023″.

Sbloccato il bluetooth del controller Stadia

Coloro che sono in possesso di un controller Stadia e temevano di ritrovarsi con un dispositivo abbastanza obsoleto nel momento in cui il servizio di cloud gaming chiuderà i battenti, Google ha pubblicato in queste ore anche un tool che permette di sbloccare il bluetooth presente sul device, così da renderlo compatibile anche con altre piattaforme da gioco.

Per attivare la funzione basta recarsi a questa pagina, mentre per quanto riguarda la piattaforme compatibili, al momento l’elenco ufficiale comprende: PC (Windows 10, Windows 11 e Steam), MacOS 13, ChromeOS e Android.

Bonus Rottamazione TV: nessuna proroga per il 2023

0

La Legge di Bilancio 2023 non ha previsto alcuna proroga per il Bonus Rottamazione TV, incentivo che lo Stato aveva messo a disposizione dei cittadini nel 2021 e che è stato disponibile anche nel 2022.

Tale bonus era stato introdotto per andare incontro alle famiglie che avevano la necessità di acquistare delle nuove TV a seguito delle più moderne tecnologie adottate dalle emittenti televisive, le quali hanno reso del tutto obsoleti, quindi pressoché inutilizzabili, modelli ancora largamente adoperati nelle case degli italiani.

Per il medesimo motivo, peraltro, era stato introdotto anche il Bonus Decoder, che consentiva appunto di usufruire di un incentivo per acquistare questo genere di dispositivo, ma neppure quest’ultimo ha trovato conferma per l’anno appena iniziato.

Ma in che cosa consisteva il Bonus Rottamazione TV? Quali erano le sue caratteristiche? Andiamo a scoprirlo.

Bonus Rottamazione TV: cosa prevedeva e quali erano i requisiti richiesti per poterne usufruire

Il Bonus Rottamazione TV, divenuto operativo il 23 agosto 2021, era fruibile da tutti i cittadini senza alcun limite di ISEE e consentiva di poter usufruire di uno sconto del 20% sull’acquisto del nuovo televisore entro un importo massimo di 100 euro.

I requisiti necessari per poterne usufruire erano pochi e tutt’altro che stringenti: era infatti necessario soltanto risiedere in Italia, essere in regola con il pagamento del canone e impegnarsi nel procedere con la rottamazione del televisore obsoleto (affinché un televisore potesse definirsi tale, è utile ricordarlo, doveva essere stato acquistato prima del 22 dicembre 2018); l’incentivo, inoltre, era fruibile anche dai cittadini esenti dal pagamento del canone, se di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito familiare annuo non eccedente gli 8.000 euro.

Come poteva essere effettuata la rottamazione del televisore obsoleto

La rottamazione del vecchio televisore, che come detto era indispensabile per usufruire dell’incentivo, poteva essere effettuata in due diversi modi: consegnando l’oggetto presso un’isola ecologica autorizzata del proprio comune oppure, ancor più semplicemente, consegnando il vecchio televisore ad uno dei tantissimi rivenditori aderenti all’iniziativa; acquistando un nuovo televisore presso una determinata azienda, dunque, sarebbe stata quest’ultima a gestire i vecchi dispositivi pervenuti secondo le disposizioni di legge.

Bonus non più attivo, ma acquistare televisori ad un prezzo vantaggioso è assolutamente possibile

Chi aveva in programma di cambiare il proprio televisore, dunque, purtroppo non può più fare affidamento a quest’opportunità, ma questo non significa che non si possano acquistare dei televisori di qualità ad un prezzo conveniente, d’altronde la copertura di spesa garantita dal bonus, come visto, ammontava solo al 20% della spesa.

È sufficiente fare una semplice ricerca in rete per rendersi conto di come oggi il prezzo medio di questi articoli tecnologici sia tutt’altro che proibitivo, inoltre è bene tenere sempre d’occhio gli e-commerce che trattano questo tipo di prodotti in quanto molti di essi, come il caso di ByTecno, propongono periodicamente delle offerte smart TV molto allettanti.

Apple presenta i nuovi Mac con processori M2 Pro e Max

0

Apple ha annunciato ufficialmente le prossime novità nell’ambito dei Mac Pro e Mac Mini, che saranno alimentati dai nuovi processori M2 Pro e M2 Max.

Mac Mini

Il chip M2 rende Mac mini ancora più potente, capace e conveniente, con un nuovo prezzo di partenza di soli € 729. Il nuovo chip M2 Pro porta per la prima volta prestazioni di livello pro su Mac mini, consentendo di gestire flussi di lavoro ad alte prestazioni in precedenza impensabili in un design così compatto. I modelli di Mac mini possono essere ordinati a partire da oggi e saranno disponibili da martedì 24 gennaio.

Mac mini con chip M2 Pro

Il nuovo chip M2 Pro porta per la prima volta prestazioni di livello pro su Mac mini. Con una CPU fino a 12-core con otto high-performance core e quattro high-efficiency core, oltre a una GPU fino a 19-core, il chip M2 Pro vanta 200 GBps di banda di memoria (il doppio rispetto al chip M2) e supporta fino a 32GB di memoria. Il Neural Engine di nuova generazione è il 40% più veloce rispetto al chip M1, velocizzando le attività di machine learning come l’analisi di video e l’elaborazione delle immagini.
Il chip M2 Pro offre un media engine potente che gestisce a tutta velocità i principali codec video e può riprodurre simultaneamente fino a cinque stream di video ProRes 422 8K a 30 fps, o fino a 23 stream di video ProRes 422 4K a 30 fps. Il modello con chip M2 Pro è fino a 14 volte più veloce rispetto al modello più veloce di Mac mini con processore Intel.

Mac mini con chip M2

Mac mini con chip M2 ha una CPU 8-core con quattro high-performance core e quattro high-efficiency core e una GPU 10-core, che lo rendono perfetto per chi cerca prestazioni superveloci e la massima produttività a un prezzo di partenza ancora più conveniente, €729.
Operazioni quotidiane come lanciare le app, navigare sul web e multitasking fra le app sono incredibilmente veloci. E per chi deve svolgere attività più complesse, Mac mini con chip M2 gestisce alla grande carichi di lavoro ancora più impegnativi. Con fino a 24GB di memoria unificata e 100 GBps di banda di memoria, attività come il fotoritocco in Adobe Photoshop sono il 50% più veloci rispetto alla generazione precedente. Il chip M2 introduce l’accelerazione ProRes su Mac mini, così attività come l’editing di video in Final Cut Pro sono due volte più scattanti.
Il modello con chip M2 può anche riprodurre simultaneamente fino a due stream di video ProRes 422 8K a 30 fps, o fino a 12 stream di video ProRes 422 4K a 30 fps. Con tutte queste prestazioni, Mac mini è fino a cinque volte più veloce rispetto al computer desktop Windows più venduto, rivelandosi incredibilmente conveniente per chi compra un computer per la prima volta o passa da un modello più vecchio o da un PC.

Il nuovo MacBook Pro

Apple ha annunciato oggi il nuovo MacBook Pro da 14″ e 16″ con M2 Pro e M2 Max, la nuova generazione di chip pro Apple che offre agli utenti pro prestazioni con ancora più efficienza energetica e un’autonomia superiore.
In combinazione con macOS Ventura, l’esperienza utente offerta da MacBook Pro non ha rivali. Il nuovo MacBook Pro da 14″ e 16″ può essere ordinato a partire da oggi e sarà disponibile da martedì 24 gennaio.
MacBook Pro con M2 Pro 
MacBook Pro con M2 Pro ha una CPU 10-core o 12-core con fino a otto high-performance core e quattro high-efficiency core, per prestazioni fino al 20% superiori rispetto al chip M1 Pro. Con 200 GBps di banda di memoria unificata, il doppio rispetto al chip M2, e fino a 32GB di memoria unificata, gli utenti sono in grado di gestire progetti di grandi dimensioni ed eseguire diverse app professionali contemporaneamente a velocità impressionanti.
La GPU di ultima generazione con fino a 19 core offre prestazioni grafiche fino al 30% superiori, mentre il Neural Engine è il 40% più veloce nelle attività di machine learning come l’analisi video e l’elaborazione delle immagini. Il potente media engine in M2 Pro gestisce alla grande i codec video più popolari, accelerando notevolmente la riproduzione e la codifica video con un consumo minimo di energia.
MacBook Pro con M2 Max
MacBook Pro con M2 Max spinge al limite i flussi di lavoro con una GPU fino a 38-core di dimensioni nettamente superiori e prestazioni grafiche fino al 30% migliori rispetto al chip M1 Max, e include inoltre 400 GBps di banda di memoria unificata, il doppio rispetto al chip M2 Pro. Con fino a 96GB di memoria unificata, MacBook Pro spinge ancora una volta i limiti della memoria grafica su un portatile, permettendo flussi di lavoro impegnativi a livello di grafica come la creazione di scene con geometrie 3D e texture estreme o il photomerge di immagini panoramiche di grandi dimensioni. M2 Max ha una CPU 12-core di nuova generazione con fino a otto high-performance core e quattro high-efficiency core che offrono prestazioni fino al 20% superiori rispetto al chip M1 Max e un media engine più potente rispetto al chip M2 Pro, con il doppio dell’accelerazione ProRes per velocizzare nettamente la riproduzione e la transcodifica dei contenuti.

Samsung annuncia la versione 5G del Galaxy Book 2 Go

0

Samsung ha annunciato una nuova versione del Galaxy Book 2 Go compatibile con le reti 5G.

Il device originale, di cui vi avevamo già parlato all’inizio dell’anno, andrà dunque ad arricchirsi con un nuovo esemplare che inizierà ad essere disponibile a partire dal mercato inglese nei seguenti prezzi

  • Il modello 4/128GB: 649 sterline, circa 734 euro
  • Il modello 8/256GB: 749 dollari, circa 847 euro

Questa variante mantiene intatto il design e le specifiche, aggiungendo essenzialmente un modilo per la connessione alle reti 5G. il Galaxy Book2 Go è sottile e leggero con uno spessore di 15,5 mm e un peso di 1,44 kg. Il suo chassis ultracompatto ha bordi sottili e dispone di uno schermo LCD Full HD da 14” con tecnologia IPS per una migliore corrispondenza dei colori e un maggiore comfort visivo. Con una cerniera che può essere ruotata fino a 180°, il Galaxy Book2 Go si adatta ergonomicamente a tutti gli usi. Resistente, ha superato i test Mil-STD-810H, uno standard che garantisce un utilizzo resistente a temperature estreme, umidità, ma anche urti, vibrazioni e cadute.

Galaxy Book2 Go offre prestazioni ottimizzate per il lavoro, le videochiamate o l’intrattenimento. Vanta anche una batteria a lunga durata che promette di guardare fino a 21 ore di video con una singola carica. La connettività Wi-Fi 6E completa il pacchetto per navigare online con ancora più velocità e meno latenza.

Il cuore del dispositivo è un processore Snapdragon 7c+ Gen 3, che sulla carta dovrebbe garantire ottime prestazioni per la fascia in cui si colloca il device.

Ecco una lista delle funzioni che è possibile sfruttare sul nuovo device di Samsung:

  • Il collegamento con Windows/Mobile Connected consente agli utenti di accedere ai contenuti del proprio smartphone Galaxy sul proprio Galaxy Book2 Go. Gli utenti possono quindi gestire le proprie applicazioni, effettuare chiamate e inviare messaggi direttamente dal proprio computer.
  • Con la funzione Second Screen , possono creare uno spazio di lavoro digitale potenziato estendendo o eseguendo il mirroring dello schermo del Galaxy Book2 Go su un Galaxy Tab; oppure lascia che esprimano la loro creatività utilizzando la S Pen per disegnare sul tablet.
  • La funzione Multi Control consente di utilizzare un mouse, una tastiera o un touchpad per controllare contemporaneamente il Galaxy Book2 Go e un Galaxy Tab [7] . Un modo più semplice e fluido per gestire tutte le tue attività.
  • Samsung Notes sincronizza le note su tutti i dispositivi Galaxy configurati con lo stesso account Samsung, così puoi trovare le tue note su tutti i tuoi dispositivi Galaxy contemporaneamente.
  • La funzione Quick Share consente di condividere in modalità wireless file, foto e video tra dispositivi Galaxy (laptop, tablet e smartphone), in modo rapido e senza perdere in qualità.
  • Infine, l’accoppiamento automatico dei Galaxy Buds fa risparmiare tempo perché vengono immediatamente riconosciuti dal Galaxy Book2 Go.