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Google Pixel Fold: niente più segreti sul pieghevole, ecco specifiche e foto

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Sono emersi online i rendering del tanto rumoreggiato smatphone pieghevole di Google, il Pixel Fold.

Ma non solo, ad accomapgnare i render sono arrivate anche le specifiche hardware dettagliate, lasciando apparentemente poco ancora da rivelare prima della prevista presentazione ufficiale del dispositivo, che avverrà alla fine del mese di maggio.

Sulla base dei dettagli diffusi dal leaker Evan Blass, il dispositivo è alto 5,5 pollici, largo 3,1 pollici e sottile 0,5 pollici quando piegato (139,7 mm x 79,5 mm x 12,1 mm) e 5,5 pollici x 6,2 pollici x 0,2 pollici (139,7 mm x 158,7 mm x 5,2 mm ) quando aperto. Ciò dovrebbe rendere il dispositivo in grado di stare facilmente in una tasca una volta piegato. Il Fold è alimentato dal chip Tensor G2 di Google e da un co-processore di sicurezza Titan M2 dedicato e viene fornito con 12 GB di RAM e 256 GB o 512 GB di spazio di archiviazione UFS 3.1.

Le fotocamere esterne del Fold sono composte da teleobiettivi principali da 48 MP, ultra grandangolari da 10,8 MP e Dual Pixel da 10,8 MP, mentre la fotocamera interna è un obiettivo da 8 MP.

Il Fold pesa anche 283 grammi, è resistente all’acqua IPX8 e avrà una batteria da 4.821 mAh in grado di durare fino a 24 ore. Le opzioni di colore sono elencate come ossidiana e porcellana.

Il Pixel Fold sarà presentato al Google I/O il 10 maggio e Google prevede di commercializzarlo come un dispositivo con la “cerniera più resistente” su uno smartphone pieghevole, un’affermazione che dovrebbe rivelarsi particolarmente appropriata visti i recenti rapporti emersi sui problemi della cerniera tutta la linea di telefoni pieghevoli Z di Samsung . Il dispositivo dovrebbe avere un prezzo di circa $ 1.700, che è in linea con i prezzi di Samsung.

Xbox annuncia il programma Xbox Game Pass Friend

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Xbox espande il suo servizio in abbonamento con l’annuncio del nuovo programma Xbox Game Pass Friend che dà la possibilità agli attuali membri di Xbox Game Pass Ultimate e PC Game Pass di far provare gratuitamente PC Game Pass fino a 5 persone per una durata di 14 giorni.

I membri Game Pass possono trovare nella schermata Home l’apposito pulsante “Give PC Game Pass” (Regala PC Game Pass): basterà un semplice click per condividere il codice di prova e far scoprire ai propri amici i giochi disponibili nel catalogo PC Game Pass, tra cui Redfall, il nuovo sparatutto vampiresco firmato Arkane Studio, in uscita oggi.

Inoltre, chi darà inizio al periodo di prova gratuito potrà godere di tutti i benefici, tra cui:

  • Nuovi titoli Xbox Game Studios disponibili al giorno del lancio
  • Centinaia di giochi per PC di alta qualità
  • Iscrizione a EA Play
  • Giochi per PC e mobile di Riot Games, tra cui Valorant, League of Legends, Teamfight Tactics e Legends of Runterra

Ricordiamo che l’abbonamento a PC Game Pass consente di scoprire e giocare a una libreria curata di centinaia di giochi per PC di alta qualità di grandi sviluppatori di tutto il mondo, inclusi giochi come Forza Horizon 5 , Sea of ​​Thieves e altri.

Fonte. Ufficio stampa

Windows 10 al capolinea, non ci saranno altri aggiornamenti

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Microsoft ha annunciato ufficialmente che non ha in programma di rilasciare altre nuove versioni di Windows 10, con l’attuale versione 22H2 che è l’ultima prima che il sistema operativo raggiunga la fine del supporto previsto per ottobre 2025.

Ciò significa che non ci sarà alcuna versione 23H2 di Windows 10 questo autunno, ma il sistema operativo continuerà a essere supportato fino a quella data con nuovi aggiornamenti di sicurezza con cadenza mensile.

Windows 10 è sul mercato dal 2015 e ha ricevuto costanti “nuove versioni” oltre agli aggiornamenti di sicurezza mensili.

Dal lancio di Windows 11, gli aggiornamenti della versione di Windows 10 sono stati drasticamente messi in secondo piano, con la versione 22H2 che offre zero nuove funzionalità, limitandosi unicamente alle correzioni.

In futuro, la versione 22H2 di Windows 10 continuerà ad essere aggiornata mensilmente con aggiornamenti di sicurezza e correzioni di bug fino alla data di fine del supporto di Windows 10, attualmente fissata per il 14 ottobre 2025, poco più di due anni.

Dopo tale data, gli utenti saranno incoraggiati a eseguire l’aggiornamento a una versione più recente di Windows, probabilmente Windows 11 o l’ipotetico Windows 12. Vi è inoltre il problema che Molti utenti con PC più datati potrebbero essere costretti ad aggiornare l’hardware per essere idonei a Windows 11 o versioni successive.

Microsoft ha inoltre annunciato che la versione di Windows LTSC (Long-Term Servicing Channel) verrà spedita nella seconda metà del 2024. Una finestra di lancio che potrebbe anche suggerire quando vedremo la prossima versione del sistema operativo di Microsoft.

Fonte

 

 

Sony Xperia 1 V sarà svelato l’11 maggio, primi dettagli

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Con un teaser pubblicato nelle scorse ore, Sony ha confermato che annunciare il suo prossimo smartphone Xperia in data 11 maggio.

La società ha pubblicato un video teaser per l’evento di lancio che dovrebbe iniziare alle 13:00 ora del Giappone (6:00 italiane) il secondo giovedì di maggio. Il canale YouTube di Sony ospiterà un live streaming per l’evento di lancio.

Con tutta probabilità al centro dell’evento ci sarà l’annuncio del nuovo Xperia 1 V, già al centro di numerosi leak avvenuti negli ultimi mesi.

Sulla base delle varie indiscrezioni emerse nel corso di queste settimane, il telefono verrà lanciato sul mercato con il chipset Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 e potrebbe essere il telefono più sottile a vantare questo SoC.

Sul fronte fotografico, che da sempre rappresenta un punto di riferimento per la gamma di smartphone, dovrebbe essere presente una configurazione a tripla fotocamera con sensori principali da 12 MP, periscopio da 12 MP e sensori ultrawide da 48 MP.

Per quanto riguarda il design, i render emersi hanno lasciato intendere che Sony non intende rivoluzionare troppo l’estetica dello smartphone, limitandosi a seguire la rotta prestabilita già dai precedenti modelli della famiglia Xperia 1. La differenza ovviamente starà tutta nell’hardware, dato che parliamo comunque di uno smartphone di punta per il produttore e che vuole dunque rivaleggiare con altre proposte premium del mercato.

Nessun dettaglio invece sui potenziali prezzi e i territori in cui arriverà il device.

Google Tensor X3: ecco le specifiche del prossimo processore

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Un nuovo leak ha fatto luce sulle presunte specifiche del Google Tensor G3, processore che dovrebbe alimentare la nuova generazione degli smartphone Pixel.
 
Secondo le nuove informazioni trapelate in queste ore, il chip presenterà nove core CPU (1x Cortex-X3, 4x Cortex-A715, 4x Cortex-A510) e una GPU Arm Mali G715-MP8. Sarà prodotto sul nodo 4LPP di Samsung e verrà lanciato insieme alla serie Pixel 8 entro la fine dell’anno.

il Google Tensor G3 dovrebbe dunque portare avanti la tradizione ed essere basato sull famiglia dei chip Exynos di Samsung, tuttavia non si è parlato molto del processore in questi mesi, per quanto ne fosse scontata l’esistenza e alcuni rumors erano anche emersi tempo addietro.

Un precedente leak affermava infatti che il chip avrebbe montato una CPU a tre cluster con un Cortex X3 (3,09 GHz), quattro Cortex-A715 (2,65 GHz) e quattro Cortex-A510 (2,1 GHz).

Google ha presumibilmente aumentato  i clock del Tensor G3 su alcuni cluster. Il Cortex-X3 funzionerà ora a 3,3 GHz, il Cortex-A715 a 2,6 GHz e il Cortex-A510 a 2,2-2,3 GHz. Per quanto riguarda la GPU, utilizzerà un Arm Mali-G715 MP8 standard, il che sembra entrare in conflitto con le precedenti indiscrezioni che parlavano dell’Xclipse 920 basato su RDNA, la stessa GPU utilizzata su Exynos 2200.

Il leaker @tech_reve afferma inoltre che il Tensor G3 dovrebbe superare le attuali prestazioni dello Snapdragon 8 Gen 2. Si tratta di previsione a dir poco ottimistica, dato che sulla carta il Tensor non sembra raggiungere proprio le medesime performance esibite dal chip ammiraglia Qualcomm, figuriamoci batterlo.

Tuttavia, questa dovrebbe essere una buona notizia per i potenziali acquirenti di Pixel 8 e Pixel 8 Pro, che ora possono utilizzare i propri dispositivi senza preoccuparsi delle prestazioni.

Infine, Google Tensor G3 sarà prodotto sul nodo 4LPP di Samsung Foundries. Samsung afferma che è migliorato in modo significativo dall’ultima volta che l’abbiamo visto in azione nel 2022 (Exynos 2200/ Snapdragon 8 Gen 1).

Le prestazioni del Tensor G3 determineranno se l’affermazione è vera e ci daranno un’idea approssimativa di cosa ci si può aspettare dall’Exynos 2400, che sarà prodotto sul nodo 4LPP+. Paradossalmente questo chip potrebbe essere un buon banco di prova anche per assistere alle prestazioni che ritroveremo nella “nuova” variante Exynos 2200 del Galaxy S23 FE.

PlayStation 5: raggiunte le 38.4 milioni di unità distribuite, il software è in calo

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Durante il suo report sull’ultimo trimestre fiscale, Sony ha annunciato che PlayStation 5 ha superato le 38,4 milioni di unità distribuite in tutto il mondo.

Un totale di 6,3 milioni di unità PlayStation 5 sono state spedite durante i tre mesi terminati, che sono terminati il 31 marzo 2023, con un aumento di 4,3 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente.

Dal report emergono anche diversi punti importanti che trovate di seguito:

  • Ci sono 47,4 milioni di abbonati PlayStation Plus al 31 marzo 2023, che equivalgono ai 47,4 milioni di abbonati durante lo stesso periodo dell’anno fiscale precedente. Quindi sembra che al momento la situazione è in stallo sul fronte dell’utenza PS Plus.
  • Ci sono 108 milioni di utenti attivi mensili su PlayStation Network al 31 marzo 2023, un aumento di due milioni rispetto ai 106 milioni di utenti attivi durante lo stesso periodo dell’anno fiscale precedente.
  • Il software PlayStation 5 e PlayStation 4 insieme hanno venduto 68 milioni di unità durante i tre mesi terminati il ​​31 marzo 2023, con un calo di 2,5 milioni rispetto ai 70,5 milioni di software venduti nello stesso periodo dell’anno fiscale precedente. 9,5 milioni di unità erano titoli di prima parte, in calo di cinque milioni rispetto ai 14,5 milioni venduti nello stesso periodo dell’anno fiscale precedente. Il 70 percento delle vendite di software sono state download digitali di software di gioco completo, ovvero l’1 percento in meno rispetto all’anno precedente.

Emerge un dettaglio molto interessante da questo report e cioè che il software PlayStation è in calo di vendite.

“Le vendite hardware stanno crescendo in linea con quanto previsto da Sony, ma la spinta dell’ambito software, il lato più lucrativo dell’industria videoludica, resta debole. Ciò dimostra che gli utenti PlayStation non stanno acquistando nuovi giochi”, afferma Hideki Yasuda, analista di Toyo Securities interpellato da Bloomberg.

Anche la situazione sul fronte PlayStation VR 2 al momento è molto ambigua, dato che Sony non ha comunicato al momento i dati di vendita del visore. I report emersi negli ultimi mesi affermavano che il visore non avrebbe rispettato le previsioni di vendita di Sony.

Fonte: Gematsu

 

OnePlus Pad è arrivato in Italia, i prezzi degli accessori

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OnePlus Pad, il primo tablet prodotto dall’azienda cinese, è finalmente disponibile in Italia, con un prezzo di lancio fissato a 499 Euro, nella versione da 8+128 GB.

Oltre al tablet, sono disponibili anche gli accessori:

  • OnePlus Stylo: 99 euro
  • OnePlus Magnetic Keyboard: 149 euro
  • OnePlus Folio Case: 59 euro
  • OnePlus 80 W SuperVooc Adapter: 39 euro

In termini di hardware, OnePlus Pad vanta un display LCD che misura 11,6 pollici, ha una risoluzione di 2000p e ha una frequenza di aggiornamento fino a 144Hz per le app compatibili. Ha anche un rapporto di aspetto insolito di 7:5, che, in pratica, dovrebbe significare che è un po’ più alto in orizzontale rispetto a un display 3:2 comparabile della stessa larghezza ma non così alto come un display 4:3. Lo schermo supporta Dolby Vision e gli altoparlanti del tablet supportano Dolby Atmos.

Sul retro, il tablet ha una fotocamera molto simile a quella di OnePlus 11, sebbene il comunicato stampa dell’azienda non elenchi le specifiche della fotocamera. Internamente, il tablet è alimentato da un MediaTek Dimensity 9000 con un massimo di 12 GB di RAM e una batteria da 9510 mAh che può essere ricaricata rapidamente fino a 67 W. Una ricarica completa dovrebbe richiedere circa 80 minuti, afferma OnePlus, e la batteria dovrebbe offrire fino a 14,5 ore di riproduzione video.

 

Razr 40 Ultra: prezzi, specifiche e foto del nuovo pieghevole

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L’affidabile leaker Evan Blass ha condiviso i rendering del nuovo Razr 40 Ultra, che mostrano uno sguardo dettagliato all’ampio display esterno e all’interfaccia del telefono pieghevole. Sappiamo già che i device saranno due, ma oggi i leak si concentrano specificamente sull’esemplare più potente.

Il display si estende dalla cerniera del telefono. Gli utenti possono personalizzare il carattere, il layout, il colore, il tema e lo sfondo dell’interfaccia.

I rumor sostengono che il Razr 40 Ultra abbia un display da 3,5 pollici, che è più grande dei suoi concorrenti, incluso il Samsung Galaxy Z Flip 4 (display da 1,9 pollici).

La tendenza ad aumentare le dimensioni degli schermi è un trend che stanno adottando molte aziende con le mani in pasta nel mondo degli smartphone pieghevoli. 

Al momento non abbiamo informazioni ufficiali sulla data di lancio, tuttavia, sono emersi i potenziali prezzi europei, opzioni di colore e configurazione della memoria dal database di un rivenditore considerato affidabile.

Secondo l’elenco, la variante da 8 GB + 256 GB di Motorola Moto Razr 40 Ultra avrà un prezzo di circa 1200 euro , leggermente superiore al suo rivale, il Galaxy Z Flip 4, che costa 1159 euro per la stessa configurazione.

Le opzioni di colore sono Viva Magenta, Glacier Blue e Phantom Black. È una bella varietà di colori che dovrebbe attrarre molti gusti diversi.

Realme 11 Pro 5G: annuncia la nuova serie di smartphone

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Realme ha confermato la data di lancio ufficiale della serie Realme 11 Pro 5G, che sarà disponibile dal 10 maggio in Cina nelle due varianti – Realme 11 Pro+ 5G e Realme 11 Pro 5G 10 maggio.

Creata da realme Design Studio in collaborazione con Matteo Menotto, la serie realme 11 Pro 5G si presenta con un nuovo design, caratterizzato da un elegante retro in pelle di lychee e da un dettaglio in oro che circonda la fotocamera.

Il tratto distintivo: l’elegante cucitura che attraversa tutta la lunghezza del dispositivo. Menotto afferma che l’ispirazione nasce da Milano, una città all’avanguardia e sempre al passo con le ultime tendenze, la stessa dove è cresciuto.

Il designer ha voluto reinterpretare il suggestivo momento in cui le prime luci dell’alba avvolgono le architetture della città, creando una tonalità beige dorata, proprio come la variante di colore del nuovo telefono – Sunrise Beige. La serie realme 11 Pro 5G sarà disponibile anche in Oasis Green e Astral Black, per un totale di tre varianti di colore dinamici.

La società non ha svelato ulteriori dettagli nel suo comunicato stampa, ma intanto possiamo speculare su alcune caratteristiche. Il Realme 11 Pro Plus 5G avrà una tripla configurazione della fotocamera sul retro con un sensore principale da 200 MP dietro un obiettivo stabilizzato otticamente. Inoltre, il sito Web cinese di Realme rivela un altro grande dettaglio, ovvero che Realme 11 Pro Plus 5G avrà uno schermo curvo, molto probabilmente AMOLED.

WhatsApp: la funzione multi-dispositivo è disponibile per tutti!

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Dopo mesi di testing in beta, WahtsApp ha annunciato ufficialmente che la funzione multi-dispositivo è disponibile per tutti, sia sui dispositivi iOS che Android.

Grazie a questo aggiornamento sarà possibile collegare il proprio a uno dei quattro dispositivi aggiuntivi, esattamente come quando si colleghi a WhatsApp su browser web, tablet e computer.

Ogni telefono collegato si connette a WhatsApp in modo indipendente, garantendo la crittografia end-to-end su tutti i messaggi personali, i media e le chiamate. Inoltre, se il dispositivo principale rimane inattivo per un lungo periodo, l’account viene automaticamente disconnesso da tutti i dispositivi supplementari.

WhatsApp sta inoltre introducendo anche un modo alternativo e più pratico per collegarsi ai dispositivi supplementari. Ora gli utenti possono inserire il proproo numero di telefono su WhatsApp Web per ricevere un codice monouso da usare sul proprio telefono per abilitare il collegamento del dispositivo, anziché dover scansionare un codice QR.

Nel post sul blog si legge:

“Grazie ai telefoni collegati come dispositivi supplementari, inviare messaggi è ancora più semplice. Ora puoi passare da un telefono all’altro senza disconnetterti e riprendere le tue chat da dove le avevi lasciate, mentre, se possiedi una piccola impresa, i tuoi dipendenti possono rispondere ai clienti direttamente dal loro telefono utilizzando lo stesso account WhatsApp Business. Abbiamo iniziato a implementare questi aggiornamenti a livello globale e li renderemo disponibili per tutti gli utenti nelle prossime settimane”.

LG Oled EVO G3 arriva in Italia, prezzo e dettagli

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 LG ha annunciato la disponibilità in Italia di LG OLED evo G3, il fiore all’occhiello dell’offerta di TV OLED LG 2023.

Presentata inizialmente l CES 2023, la serie G3 della gamma LG OLED evo è già disponibile sul nostro mercato, presso LG Online Shop e altri negozi aderentiin quattro tagli da 83, 77, 65 e 55 pollici a un prezzo consigliato al pubblico di 6.499 euro per l’83 pollici, 5.199 euro per il 77 pollici, 3.599 per 65 pollici e 2599 euro per il 55 pollici.

Grazie alla nuovissima architettura di controllo della luce, il Brightness Booster Max, LG OLED evo G3 offre una luminosità del 70%[1] maggiore rispetto a un TV OLED LG tradizionale.

Questa caratteristica, combinata con il trattamento Super Anti Reflective, che riduce efficacemente i riflessi, rende il TV OLED evo G3 perfetto per essere utilizzato in qualunque ambiente domestico, anche quelli con maggiore luce.

Il nuovo processore 4K α9 Gen6 con AI gestisce accuratamente la riproduzione di colori e dettagli sfruttando sofisticate tecnologie basate sul deep learning per perfezionare la riproduzione delle immagini e aumentare il senso di immersività e coinvolgimento.

La funzione OLED Dynamic Tone Mapping Pro, per esempio, offre dettagli più nitidi anche nelle zone molto chiare o scure grazie all’applicazione della mappatura dinamica su 20.000 blocchi di ogni singolo fotogramma; l’HDR Expression Enhancer riconosce e ottimizza la resa degli oggetti più rilevanti nella scena, dando loro maggiore nitidezza e tridimensionalità. Il processore α9 Gen6 con AI è inoltre alla base del funzionamento di AI Sound Pro, che rende più coinvolgenti le azioni sullo schermo grazie al suono surround virtuale a 9.1.2 canali riprodotto dagli altoparlanti integrati nel TV.

Da sempre tratto distintivo dei TV OLED, con il modello G3 diventa ancora più caratterizzante: il design One Wall, che permette infatti di montare il TV perfettamente a filo muro grazie alla staffa inclusa che si integra senza soluzione di continuità nel TV, contribuendo a portare stile ed eleganza in tutti gli ambienti dove il TV è posizionato.

Infine anche l’esperienza d’uso della serie G3 è stata ottimizzata grazie a un aggiornamento dell’interfaccia utente del sistema operativo webOS23 che ha portato maggiore organizzazione e fluidità nella gestione dei contenuti.

La nuova interfaccia è caratterizzata infatti dalle Quick Card, pratiche schede tematiche che raggruppano le principali applicazioni di una stessa categoria (Home Office, Gaming, Musica, Sport e IoT) e da una raccomandazione dei contenuti organizzata in tab, che li rende più velocemente accessibili.

Anche il menu di scelta rapida è stato aggiornato con l’obiettivo di essere più intuitivo e veloce nell’accedere alle impostazioni avanzate.

Evoluzione avanzata del suo predecessore, LG OLED evo G3 è la soluzione tecnologica perfetta per chi cerca immersività, personalizzazione e stile.

Microsoft e Activision: l’antitrust inglese blocca l’acquisizione

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E’ arrivata infine l’attesa decisione dell’antitrust del Regno Unito circa l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, dal valore di 69 miliardi di dollari, per rischio di monopolio nel settore del cloud gaming.

Secondo la CMA Inglese, la soluzione proposta da Microsoft non è riuscita a rispondere efficacemente alle sue preoccupazioni nel settore del cloud gaming. Il regolatore ritiene che l’accordo altererebbe il futuro del mercato del cloud gaming e porterebbe a “un’innovazione ridotta e una scelta inferiore per i giocatori del Regno Unito negli anni a venire”.

Microsoft ha proposto l’acquisizione di Activision Blizzard nel gennaio 2022 e l’Autorità per la concorrenza e i mercati ha avviato una revisione approfondita dell’accordo nel settembre 2022. Nel febbraio 2023, l’azienda ha stabilito che l’accordo potrebbe rendere Microsoft un concorrente ancora più forte nel settore del cloud gaming e soffocare la concorrenza.

“Microsoft gode già di una posizione di forza e di un vantaggio rispetto ad altri concorrenti nel cloud gaming e questo accordo rafforzerebbe tale vantaggio dandogli la possibilità di minare concorrenti nuovi e innovativi”, ha dichiarato Martin Coleman, presidente del gruppo di esperti indipendente che conduce la competizione e Inchiesta dell’Autorità di Mercato.
“Microsoft si è impegnata in modo costruttivo con noi per cercare di affrontare questi problemi e ne siamo grati, ma le loro proposte non sono state efficaci per porre rimedio alle nostre preoccupazioni e avrebbero sostituito la concorrenza con una regolamentazione inefficace in un mercato nuovo e dinamico.
“Il cloud gaming ha bisogno di un mercato libero e competitivo per guidare l’innovazione e la scelta. Ciò si ottiene al meglio consentendo alle attuali dinamiche competitive nel cloud gaming di continuare a svolgere il proprio lavoro”.

In risposta alla decisione dell’Autorità per la concorrenza e i mercati, il vicepresidente e presidente di Microsoft ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Rimaniamo pienamente impegnati in questa acquisizione e faremo appello. La decisione della CMA respinge un percorso pragmatico per affrontare i problemi di concorrenza e scoraggia l’innovazione tecnologica e gli investimenti nel Regno Unito. Abbiamo già firmato contratti per rendere disponibili i famosi giochi di Activision Blizzard su 150 milioni di dispositivi in ​​più e rimaniamo impegnati a rafforzare questi accordi attraverso rimedi normativi. Siamo particolarmente delusi dal fatto che, dopo lunghe discussioni, questa decisione sembri riflettere una comprensione errata di questo mercato e del modo in cui funziona effettivamente la relativa tecnologia cloud”.

Anche il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, ha inviato oggi allo staff la seguente e-mail:

Squadra,

Oggi, la Competition and Markets Authority (CMA), un’agenzia di regolamentazione del Regno Unito, ha deciso di non approvare la nostra fusione con Microsoft. Questa non è la notizia che volevamo, ma è ben lungi dall’essere l’ultima parola su questo accordo.

Insieme a Microsoft, possiamo e intendiamo contestare questa decisione e abbiamo già iniziato a lavorare per appellarci al Tribunale per gli appelli della concorrenza del Regno Unito. Siamo fiduciosi nel nostro caso perché i fatti sono dalla nostra parte: questo accordo fa bene alla concorrenza.

Il Regno Unito spera di accrescere la sua posizione di leadership nella tecnologia e una Microsoft-Activision combinata realizzerebbe esattamente questo. In un momento in cui i campi dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale sono fiorenti, sappiamo che il mercato del Regno Unito trarrebbe vantaggio dalla forza di Microsoft in entrambi i domini, nonché dalla nostra capacità di utilizzare immediatamente tali tecnologie. Al contrario, se la decisione della CMA fosse valida, soffocerebbe gli investimenti, la concorrenza e la creazione di posti di lavoro in tutta l’industria del gioco nel Regno Unito.

Questa fusione è un processo complesso e so di non essere l’unico frustrato dagli ostacoli e dai ritardi. Siamo abituati a una cultura aziendale che si muove rapidamente per raggiungere grandi obiettivi, quindi è difficile quando non possiamo chiudere le cose al nostro solito ritmo energico. Continueremo a insistere sul nostro caso, perché sappiamo che questa fusione andrà a vantaggio dei nostri dipendenti, della più ampia forza lavoro tecnologica del Regno Unito e dei giocatori di tutto il mondo.

Farò tutto il possibile personalmente per sostenerci e aiutare le autorità di regolamentazione a comprendere le dinamiche competitive nel nostro settore. Ciò che mi dà fiducia è che, da soli o uniti a un’altra società, siamo una delle aziende più forti del nostro settore, pronta per una crescita continua e basata sulla nostra incredibile proprietà intellettuale.

Apprezzo il tuo continuo duro lavoro e la tua concentrazione, e per continuare a connetterti e coinvolgere i nostri giocatori in tutto il mondo. Questo è il momento migliore per essere nel nostro campo e voi tutti rappresentate il meglio del nostro settore. Ci assicureremo di tenerti aggiornato sui prossimi passaggi man mano che si verificano.

Con apprezzamento,