Dopo la vicenda della fusione Wind-Tre e la contestazione avanzata da Fastweb, il Commissario Europeo per l’Antitrust Margrethe Vestager si pone nuovamente al centro di una questione che riguarda da vicino il produttore Asus.
Una nota ufficiale riportata sul sto della Commissione UE annuncia l’avvio di una serie di nuove indagini volte ad accertare le accuse mosse alla compagnia nell’ambito dell’elettronica di consumo, e nello specifico ad azioni scorrette che avrebbero impedito a diversi rivenditori comunitari di fissare offerte e prezzi di vendita competitivi uguali per tutti i potenziali acquirenti (a prescindere dai fattori identificativi di questi). Non solo Asus, ma anche altre aziende sarebbero coinvolte nella spiacevole vicenda.
L’e-commerce dovrebbe fornire ai consumatori una scelta più ampia di beni e servizi, così come l’opportunità di effettuare acquisti oltre i confini. Le tre investigazioni che abbiamo aperto oggi sono relative a pratiche in cui sospettiamo che alcune aziende stiano cercando di negare questi benefici ai consumatori. I casi riguardano i settori dell’elettronica di consumo, dei video giochi e degli alloggi presso gli hotel. Nello specifico, cerchiamo di capire se queste aziende stiano violando le regole sulla competizione dell’UE limitando ingiustamente i prezzi al dettaglio o escludendo i clienti da certe offerte a seconda della loro nazionalità o localizzazione
Così ha commentato il Commissario in merito alle discriminazioni poste in essere. Ad Asus viene attribuita la colpa di aver impedito il mercato libero ed indipendente sui prezzi di vendita nei confronti dei retailer dei prodotti. Come se non bastasse, pare che attraverso software specifici si sia anche fatto in modo di garantire un adeguamento automatico dei prezzi di vendita a quelli dei competitor. Ulteriori info nel corso dei prossimi giorni.