Come purtroppo succede nelle vicende con gli operatori mobili, spesso si incappa in situazioni spiacevoli che portano disservizi o incomprensioni con la clientela. Proprio quanto è successo a Wind che ha deciso di sopprimere il proprio piano tariffario Bewind senza preavvisi, causando numerosi problemi agli utenti i quali si trovano in possesso di SIM disattivate.
Le persone coinvolte, avvisate tramite SMS, sono colpevoli di aver effettuato operazioni scorrette circa il proprio credito residuo (come ad esempio la pubblicazione sul web di determinati screenshot) oppure di aver erroneamente o volutamente esercitato la volontà di disattivare il piano d’offerta precedentemente descritto.
Il fatto grave però è l’annullamento da parte di Wind stessa del credito residuo nelle SIM card, mossa a dir poco scorretta; era sufficiente una semplice ri-organizzazione delle offerte mobile dal punto di vista economico in modo da danneggiare o comunque colpire in maniera minore gli utenti.
Ecco quindi che la disattivazione improvvisa delle schede ha creato non pochi problemi, anche considerando tutta la clientela Business che usa il proprio telefono e gode di speciali piani tariffari non per piacere ma per motivi lavorativi.
Secondo indiscrezioni, le strade per limitare i “danni” consequenziali alla rimodulazione del piano Bewind sono attualmente 3:
- Portabilità verso altro gestore per non perdere il numero;
- Riattivazione della SIM con tariffa a consumo (senza specificare quale);
- Cessazione totale della SIM.