Proprio questa sera il motore di ricerca di Microsoft attuerà il cambio d’immagine con il nuovo logo, che sarà verde e con la lettera “B” maiuscola, e manterrà l’icona che ad alcuni potrebbe ricordare il simbolo del servizio “Drive” di Google (soprattutto abbinando le versioni verde e gialla).
La scelta del nuovo logo ricade sul colore verde poiché più facile da individuare (rispetto alla controparte) e più vicino ai diversi servizi della piattaforma Windows; viene così abbandonato il logo giallo inserito nel 2013, e ripreso al suo posto quello in uso fin dal 2009.
Bing, assieme al nuovo logo, è intenzionato a celebrare un anno davvero importante, contando il 21% di market share: una cifra niente male, sebbene distante dal 64% detenuto da Google e dal quale il colosso di Mountain View non sembra volersi spostare. I profitti del motore di ricerca rispetto al 2015 sono saliti del 30%, ovvero un miliardo di dollari in aggiunta.
Del resto Windows 10, che ad oggi ha raggiunto i 200 milioni di download (se ne prospetta un miliardo entro il 2019), sembra essere strutturato in modo tale che Bing sia sempre al centro del sistema, fondamentale all’esecuzione di qualsiasi funzione. Ecco quindi che le nostre ricerche non possono davvero prescindere dall’uso dell’una o l’altra potenza, al momento deputate a spartirsi irrinunciabilmente l’utenza.
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