Bixby è pronto ad aggiornarsi al fine di migliorare l’esperienza utente e ridurre le distanze dai concorrenti più quotati e blasonati. L’assistente digitale personale di Samsung è infatti indiziato ad un cambiamento importante, per effetto indiretto di un cambio di strategie approntato in corso d’opera. Come riportato in queste ultime ore dal quotidiano The Korea Herald, il gigante di Seoul ha affidato il ruolo di executive allo sviluppo di Bixby (e di tanti altri prodotti strutturati secondo i paradigmi dell’intelligenza artificiale) a Chung Eui-Suk, già vice capo di Samsung Research America e pronto a questo punto a affiancarsi a Rhee In-Jong, in precedenza avvinto allo sviluppo dell’assistente digitale nella originaria versione coreana.
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Samsung nega però che il nuovo incarico equivarrà ad un consequenziale congedo del precedente dirigente, ed è per questo che ambedue le figure lavoreranno a stretto gomito focalizzando l’attenzione su diverse parti dello sviluppo del segmento mobile di Samsung. Bixby ha d’altronde bisogno di crescere e perfezionarsi, dal momento che dalla presentazione ufficiale (orchestrata di concerto con i primi smartphone top di gamma 2017 dell’azienda, Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus) non sono emersi sviluppi importanti tali da primeggiare, o quanto meno allinearsi, alle controparti del calibro di Siri (Apple), Alexa (Amazon) e Assistant (Google).
Un passaggio dunque obbligato per recuperare il terreno, anche perché la stessa fonte coreana ha tracciato quelle che saranno le manovre in programma nel breve termine: Samsung potrebbe infatti presentare una nuova versione del suo comunque giovane assistente digitale personale (Bixby 2.0) già a far data dalla conferenza degli sviluppatori che il produttore ha già fissato per il prossimo 18 ottobre. Un periodo temporale tutto sommato vicinissimo che potrebbe segnare un risvolto importante per Bixby e, conseguentemente, gli smartphone Samsung.