BlackBerry PlayBook è stato il solo ed unico tablet mai prodotto dalla compagnia canadese, con un sistema operativo dedicato, costruito da QNX, che ha aperto le porte al nascente sistema operativo BB10. Il dispositivo presentava diversi aspetti positivi, tra cui spiccava l’esperienza multitasking organizzata attraverso riquadri intercambiabili tramite uno swipe. All’epoca, il colosso nordamericano tentava ancora di rimediare al disastro causato da BlackBerry Storm 9530, uno dei primi dispositivi touch dell’azienda, avuto luogo circa due anni e mezzo prima il debutto di PlayBook.
Tuttavia, il tablet della compagnia presentava notevoli deficit, tra cui l’assenza di un’applicazione di default per il calendario ed un client mail, quest’ultimo da sempre conosciuto come uno dei punti di forza di BlackBerry. PlayBook, infatti, non ha venduto molte unità e come conseguenza, dopo due anni dal debutto, l’allora CEO Thorsten Heins aveva affermato che l’azienda non avrebbe prodotto più tablet e dal 2013 ad oggi le cose sono andate proprio così.
Tuttavia, sembra che le cose stiano cambiato. Sul sito web del Mobile World Congress è presente una descrizione per ciascuna compagnia che parteciperà all’evento internazionale di quest’anno. La descrizione di BlackBerry spiega che i dispositivi della compagnia vengono realizzati, commercializzati e venduti grazie ad un accordo e sotto licenza di TCL. Al fondo della descrizione, dove sono presenti i tag, troviamo una voce piuttosto curiosa, che descrive il brand canadese come un produttore di device, elettronica di consumo e dispositivi tablet.
Quest’ultima voce potrebbe non significare nulla o potrebbe suggerire che TCL abbia coinvolto nuovamente BlackBerry nella produzione di tablet. Naturalmente, abbiamo ragione di credere che semmai questa indiscrezione si rivelasse fondata essa si riferirebbe ad un tablet per il segmento Android.
Non abbiamo ulteriori informazioni sul tablet della compagnia, ma attendiamo eventuali nuovi rumor che ci sappiamo dire di più in merito.