BlackBerry Aurora, dopo le specifiche anche il prezzo

BlackBerry Aurora (conosciuto finora sotto il nome in codice BBC100-1) sarà il prossimo smartphone Android della società canadese. L’indiscrezione dei giorni scorsa trova ulteriore conferma, con BlackBerry pronta a cavalcare l’onda di entusiasmo e di interesse conquistato in pompa magna dal recente KEYone, fresco di presentazione all’interno della kermesse catalana del Mobile World Congress 2017 di Barcellona.

L’attenzione di BlackBerry si sposterà adesso sul segmento di fascia bassa, nel tentativo di raggranellare quote di mercato importanti, anche e soprattutto per merito di un prezzo di listino contenuto. Sì, perché dopo le prime immagini stampa, è la volta delle avvisaglie inerenti i pre-ordini che, giocoforza, dovrebbero coinvolgere il nuovo BlackBerry Aurora: si parla di circa 260 dollari sull’unghia, cifre che dovrebbero tuttavia riguardare il solo mercato indonesiano, territorio nel quale si riferisce la notizia in questione.

A dispetto delle specifiche hardware ritoccate verso il basso, BlackBerry Aurora dovrebbe fregiarsi di un importante primato: il supporto al dual-SIM, che potrebbe far dello smartphone di cui trattasi il primo dispositivo Android di BlackBerry ad introdurre una tale funzionalità. Per quanto concerne invece le componentistiche, non vi sono scostamenti rispetto a quanto chiacchierato finora. Lo smartphone sarà infatti strutturato secondo i paradigmi di uno schermo da cinque pollici a risoluzione HD (1280 x 720 pixel), sotto al quale dovrebbero trovar posto componentistiche di fascia medio-bassa come il processore Snapdragon 425 di Qualcomm (quad-core a 64bit con frequenza operativa da 1.4GHz), scheda grafica Adreno 308, 4 gigabyte di memoria RAM, fotocamere da 13 e 8 megapixel (rispettivamente posteriore e frontale), batteria da 3.000mAh e Android 7.0 Nougat installato di default.

Naturalmente il prezzo di listino di BlackBerry Aurora potrebbe anche esser diverso rispetto alle cifre riportate qualche riga addietro, ed è per questo che bisognerà attendere l’ufficializzazione da parte dello stesso produttore, prevista già a partire dalle prossime settimane.

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