BlackBerry PRIV esce ufficialmente di scena. L’amara sentenza giunge in queste ore da Alex Thurber, Senior Vice-President and General Manager della divisione mobile di BlackBerry, che dalle pagine del blog del produttore canadese punta a fare definitiva chiarezza circa il supporto del primo storico smartphone Android dell’azienda.
In soldoni, BlackBerry PRIV non riceverà più alcuni aggiornamenti software, né tanto meno le patch di sicurezza mensili che, ad onor del vero, il brand canadese ha saputo distribuire in modo certosino e puntuale sin dal 2015. La motivazione è presto detta: il primo smartphone Android di BlackBerry ha ormai chiuso il periodo di supporto ufficiale di 24 mesi garantito dalla stessa società sin dagli albori della commercializzazione.
BlackBerry PRIV resterà pertanto ancorato ad Android Marshmallow 6.0.1. Espunto ufficialmente da tutti i benefici di Nougat (dapprincipio promesso e poi ritrattato), lo smartphone con tastiera fisica QWERTY non sarà aggiornato, d’ora in avanti, con le nuove patch di sicurezza Android rilasciate mensilmente da Google.
BlackBerry tiene comunque a precisare alcune cose. Innanzitutto, l’interruzione del supporto software non coinciderà con un sostanziale abbandono degli obblighi presi dalla stessa società canadese, in primo luogo quelli concernenti la garanzia legale. Secondariamente, laddove emergessero nuove ed importanti criticità legate ad Android, BlackBerry coinvolgerà, se necessario, i patner al fine di imbastire e rilasciare anche su PRIV le patch necessarie.
La notizia non farà di certo felici i possessori di BlackBerry PRIV, che potranno tuttavia presto beneficiare (a mo’ di contentino) di un programma trade-up ad-hoc al fine di ricevere sconti e vantaggi propedeutici all’acquisto di un nuovo smartphone BlackBerry (KEYone o Motion).