La “modularità” ha preso vita circa 3 anni fa ma fino ad ora non era riuscita a trovare una vera e propria applicazione nel mondo dei dispositivi tecnologici. Un piccolissimo esempio può essere oggi dato dai Moto mods, tuttavia siamo ancora lontani dal concetto di dispositivo modulare che Google, in primis, immaginava. Gennaio 2018 però nasconde una novità su tale fronte. Non parliamo di uno smartphone, ma di uno smartwatch che può dotarsi di maggiori funzionalità proprio attraverso moduli esterni. Si chiama Blocks e ha un prezzo (base) di 259 dollari.
6 moduli aggiuntivi disponibili
Il dispositivo può essere acquistato sul sito ufficiale dell’azienda e in aggiunta si potrà spendere qualcosina in più per accaparrarsi alcuni moduli già commercializzati di cui al momento esistono solo 6 diversi tipi: il GPS, una torcia LED, una batteria che aumenta l’autonomia dello smartwatch, un pulsante programmabile dal sistema operativo, un sensore ambientale e uno per il battito cardiaco. Tutti si possono acquistare al prezzo di 35 dollari.
Parlando però del device in sé, troviamo una cassa in acciaio che ricopre un display AMOLED da 1,39 pollici e un processore MediaTek al suo interno con 512MB di RAM e 4GB di memoria a disposizione dell’utente capaci di far girare Android Oreo 8.0 tramite un’interfaccia pensata appositamente per il Blocks.
L’accessorio appare esteticamente molto elegante: i colori della cassa variano da nero ad argento mentre il cinturino può essere acquistato anche in un rosso non molto sgargiante. Proprio all’interno dei cinturini vengono installati i moduli che ampliano le funzioni dello smartwatch.
Vedremo se questa nuova implementazione degli indossabili avrà successo o seguirà la stessa via degli smartphone modulari.