Nonostante il lavoro continuo di Apple per tentare di cancellare completamente il problema “rallentamenti” sviluppatosi qualche mese fa, un tribunale in California ha deciso di accogliere circa 60 Class Action. Ciò vuol dire che molto presto prenderà vita la prima causa incentrata sul mal gradito aggiornamento di iOS 10.2.1.
Apple si prepara per la causa
Proprio questo update infatti ha portato quella che secondo Apple è una funzione essenziale per il bene dei dispositivi che presentano una batteria usurata. Ricordiamo in ogni caso, che da quando il problema si è presentato, molte sono state le soluzioni, sia via software con i vari aggiornamenti, che via hardware con la sostituzione della batteria ad un prezzo ridotto. Tuttavia questo non sembra bastare in quanto gli utenti lamentano un comportamento sleale da parte dell’azienda.
“Apple ha agito in modo ingannevole e immorale con l’aggiornamento ad iOS 10.2.1, progettato per rallentare volontariamente le prestazioni degli iPhone“
Naturalmente nessuna denuncia può essere credibile se non si va ad intaccare una legge precisa. In questo caso le accuse riguardano esplicitamente la violazione delle leggi sulla tutela dei consumatori. Il problema infatti, oltre ad aver indotto i clienti verso l’acquisto di un nuovo iPhone, è da ricercare nel “silenzio” riguardo tale funzione. Apple non ha infatti in alcun modo avvisato di tale rallentamento, a prescindere dalle intenzioni positive o negative.
Entro la fine di marzo si inizierà quindi con una serie cause in cui l’azienda di Cupertino dovrà giustificare le proprie azioni e convincere la giuria di aver agito per il bene degli utenti.
FONTE: Mac Rumors