Al CES 2016, Kodak ha annunciato di voler riportare in produzione il vecchio formato Super 8 con una fotocamera in edizione limitata, ovviamente dotata di funzioni digitali e il cui debutto è previsto verso la metà del 2016.
Kodak vuole riprodurre il Super 8 attraverso la collaborazione con il designer industriale Yves Behar, e creare una videocamera a pellicola otto millimetri. L’obiettivo è unire la tradizione del passato, con le funzioni digitali della tecnologia del presente.
L’intenzione dell’azienda americana è quella di distribuire nell’autunno 2016 un’edizione limitata della videocamera ad un prezzo fra i 400 e i 750 dollari. Nel 2017, invece, verrà immessa sul mercato un modello meno costoso e destinato a tutti gli utenti.
Vari registi e produttori tra cui Christopher Nolan, Steven Spielberg e JJ Abrams si sono dichiarati entusiasti dell’idea di Kodak di resuscitare il Super 8. Quest’ultima tipologia di pellicola, protagonista negli anni sessanta e settanta dei film in stile casalingo e amatoriale, è particolarmente apprezzata da parte degli addetti ai lavori e anche JJ Abrams lo ha sottolineato con le seguenti parole: “niente è meglio della pellicola”.
Ricordiamo che la Super 8 è stata venduta dal 1965 ed è entrata in crisi a causa del debutto delle videocassette. Kodak, di fatto, smise di produrre le pellicole Super 8 nell’ormai lontano 1982, ma ha continuato a produrre pellicole compatibili per soddisfare la richiesta di un piccolissimo segmento di mercato. In un mondo completamente digitalizzato, un device consumer che per registrare adotta la pellicola Super 8 rappresenta qualcosa di anacronistico. Il digitale ha semplificato i processi di archiviazione ed editing, diminuendo notevolmente i costi. Tuttavia, l’esperimento di Kodak può essere considerato veramente interessante.