Chiudere manualmente le applicazioni di iOS non servirà a risparmiare batteria su iPhone. A confermarlo è la stessa Apple, scesa in campo per metter a tacere – stavolta in modo pressoché definitivo – uno dei miti concernenti i dispositivi di Cupertino e, per converso, il sistema operativo mobile congegnato ad-hoc dall’azienda californiana. L’occasione propizia è dettata da una e-mail inviata da un utente all’indirizzo di posta elettronica dell’Amministrazione Delegato Tim Cook, all’interno della quale l’oggetto del contendere sembra esser sempre il medesimo: come risparmiare batteria su iPhone. Il cliente chiede, nello specifico, se chiudere manualmente le applicazioni di iOS dal menù multitasking possa davvero portare benefici all’autonomia dei dispositivi Apple, storicamente non eccelsi nel detto parametro (ad eccezione dei generosi iPhone 6 Plus e 6S Plus, la cui durata della batteria è invece ottima).
A rispondere alla domanda non è il numero uno di Apple, bensì Craig Federighi, il capo dello sviluppo del software di iOS. Chi dunque meglio di un esperto del sistema operativo mobile sviluppato in <<quel>> di Cupertino? La risposta del dirigente è senza troppi mezzi termini: <<No e no>>. Come dire, esistono altri trucchi per risparmiare batteria su iPhone, ma il chiudere manualmente le app non rientra certamente tra questi. Provando ad articolare e motivare la risposta ufficiale di Apple, potremmo dire, senza troppa remora, che la struttura del multitasking di iOS è profondamente diversa rispetto al meccanismo tipico di Android: il sistema operativo di Google, in particolare, è concepito per far continuare in background l’esecuzione delle app di terze parti; fattore invece diametralmente opposto ad iOS, che limita le capacità multitasking al risicato novero di applicativi di sistema sviluppati da Apple.
Alla base della concezione elaborata dall’azienda statunitense risiede proprio la domanda dell’utente riportata in questo articolo: le app di iOS vengono <<congelate>> quando non in uso, affinché il dispositivo Apple di turno possa scorrere nel modo più fluido possibile e, soprattutto, si possa risparmiare batteria su iPhone e iPad, considerando soprattutto le limitate risorse di calcolo disponibili su un prodotto mobile quale smartphone o tablet. Insomma, al netto delle differenze strutturali tra Android e iOS, bisognerà trovare un altra strada per migliorare la batteria su iPhone e iPad, allorché chiudere le applicazioni in background non porterà alcun beneficio. Parola di Craig Federighi, che ha posto (finalmente) la parola fine ad un leitmotiv che già da tempo trova spazio sul web.