L’ultimo aggiornamento del celebre Browser Google Chrome arriva con la versione 70 portando con se numerose migliorie a cominciare dal supporto per Windows 10 delle PWA (Progressive Web Apps). Per PWA si intendono dei siti web che, attraverso una serie di criteri da rispettare, vengono eseguiti come delle applicazioni all’interno del sistema operativo, sfruttando l’engine alla base di Chrome. In pratica avremo dei siti web in finestre prive dell’interfaccia utente Chrome per incentrare l’esperienza utente tutta sul contenuto senza distrazioni del contenitore.
A tal proposito Google ha rilasciato un video che spiega nel dettaglio il funzionamento. Accedendo ad un sito web che viene eseguito come PWA, comparirà un avviso di installazione dell’app su Windows. Una volta accettato ed eseguito l’installazione avremo nel menu start l’icona dell’applicazione web che potrà essere eseguita come un’applicazione nativa del sistema operativo. Riceveremo gli avvisi tramite il sistema di notifiche di Windows 10, grazie al fatto che Chrome, ora, supporta le notifiche native di Windows.
Le app verranno comunque lanciate via Chrome, ma in maniera trasparente, e non verrà visualizzata la sua interfaccia con barra degli indirizzi o altro. Dopo Windows, le PWA arriveranno anche sui sistemi operativi Linux e macOS con la versione Chrome 72.
Passando alle altre funzionalità introdotte, Chrome 70 reintroduce la possibilità di disattivare l’accesso automatico in Chrome. La funzione era stata introdotta in Chrome 69 ma troppo rapidamente ottimizzata diventando più fastidiosa che utile. L’accesso automatico avviene quando, ad esempio, accedi a Gmail su Chrome e il browser si collega automaticamente con il tuo account Google.
Il nuovo aggiornamento consente agli utenti di disabilitare la funzionalità in Impostazioni, sebbene rimanga attiva per impostazione predefinita. Chrome 70 ti mostrerà anche i messaggi, comunicandoti se hai effettuato l’accesso al browser stesso, sincronizzando il tuo account e collegando attività precedenti o se sei appena collegato a un servizio Google come Gmail, Drive o Foto.
Per concludere Chrome 70 porta con se ulteriori novità nelle API di gestione delle credenziali, supportando anche le chiavi pubbliche. L’aggiornamento è già in distribuzione e si aggiornerà automaticamente su tutti i browser già aggiornati alla versione 69. Si può anche scegliere di installarlo manualmente, forzando la procedura, attraverso le Impostazioni.