La pandemia ha senza dubbio giovato a diversi segmi del mercato tecnologico, aggravandone invece altri a causa della scarsità di componenti sul mercato.
Lo smart working causato dalla pandemia ha particolarmente giovato ad un settore che stava già timidamente crescendo prima del Covid-19, ovvero quello dei Chromebook, adesso tornati prepotentemente alla ribalta per lavorare da casa o per la didattica, grazie alla flessibilità che li contraddistingue.
Secondo i dati diffusi da Digitimes, le spedizioni di Chromebook su base annua sono aumentate del 280% e le stime degli analisti puntano ai 10 milioni di unità spedite nel corso del Q1 2021. Nell’analisi diffusa da IDC invece, si parla di un settore di tablet e chromebook che nel primo trimestre del 2021 ha visto una crescita su base annua che ha toccato il 55,2%, con più di 39,9 milioni di unità spedite.
I produttori che hanno giovato di questa crescita sono stati in particolare HP, Samsung e ASUS, con le spedizioni a livello globale che hanno raggiunto le 57,5 milioni di unità. Inevitabilmente i numerosi strumenti di stampo multimediali messi a disposizione da Google sul suo sistema operativo non sono passati inosservati e ben si sposano con questi device orientati proprio allo smart working. Siamo curiosi di scoprire come si evolverà il settore in questo senso.