Chi di voi ha mai sentito parlare di valori SAR? Per la maggior parte delle persone, lo smartphone è un compagno che accompagna l’utente durante tutta la giornata. Per quasi tutte le 24 ore, il dispositivo è a portata immediata, di solito anche di notte. Alcuni sostengono che le radiazioni emesse dagli smartphone siano dannose alla salute, mentre altri, probabilmente meno accorti, soprassiedono sulla questione. In effetti è difficile trovare risposte scientificamente chiare, ma se uno volesse stare tranquillo dovrebbe allora cercare di acquistare un cellulare che abbia valori SAR minimi ottenendo le informazioni necessarie dall’ufficio federale per la protezione dalle radiazioni sull’intensità della radiazione dei singoli modelli di smartphone.
Sulla base di queste informazioni vi illustriamo quali sono gli smartphone con valori SAR alti e quali invece hanno valori di SAR bassi. Modelli attuali come il Samsung Galaxy Note8 è lo smartphone con le radiazioni più basse quando si effettua una telefonata portando il dispositivo all’orecchio con un’intensità di soli 0,17 watt per chilogrammo. Secondo l’Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni, un dispositivo con un valore SAR fino a 0,6 w / kg è considerato a bassa radiazione.
Potrete vedere i valori SAR anche all’interno delle nostre Schede Tecniche (dove presenti i dati).
Come mostra la grafica di Statista, in particolare Samsung sembra che sia la casa che costruisce telefoni a bassa radiazione: sei dei 15 dispositivi nella top 15 del minor valore SAR provengono dalla compagnia sudcoreana. Complessivamente, il 58 percento degli smartphone attualmente disponibili ha un valore SAR inferiore a 0,6 w / kg. Il limite superiore raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità è 2 w / kg. Vediamo le statistiche:
In base a queste classifiche, sono molti gli smartphone cinesi che hanno un valore di SAR alto, ovviamente sempre entro i limiti, ma rifacendoci al discorso precedente, per chi fa caso a queste cose, è meglio puntare su valori più bassi.