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Clubhouse: rimosse info personali da numerosi account

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Clubhouse: rimosse info personali da numerosi account

L’app social divenuta famosa durante il periodo di pandemia, ovvero Clubhouse, si è unita ad altre piattaforme social nel prendere misure piuttosto precise per proteggere la privacy e la sicurezza dei suoi utenti in Afghanistan. All’inizio di questa settimana, la piattaforma ha resettato decine di migliaia di bio e foto degli utenti afgani e ha reso i loro account più difficili da scoprire semplicemente effettuando una ricerca. Un portavoce di Clubhouse ha detto che le azioni non hanno influenzato i follower degli utenti “messi al sicuro”, e tutti i cambiamenti possono essere resettati a proprio piacimento se l’utente lo preferisce.

Traduzione:
Alla luce della situazione in Afghanistan e con la guida di esperti, abbiamo effettuato alcune modifiche al tuo account. Abbiamo notato che non sei stato attivo, quindi per la tua sicurezza, abbiamo rimosso le tue foto e la tua bio, e reso il tuo account più difficile da localizzare. Sei libero di aggiungere di nuovo qualsiasi informazione al tuo profilo, tutto ciò che ti senti di condividere. Se vuoi che il tuo profilo diventi identificabile di nuovo, mandaci una richiesta di supporto premendo qui e menzionando “Afghanistan”.

A  cura di NewsDigitali.com

Clubhouse ha anche ricordato ai suoi utenti afgani che consente l’utilizzo di pseudonimi o nomi fittizi per la sicurezza della persona e nel rispetto dei diritti umani. La società si è consultata con numerosi esperti in libertà di espressione e soprattutto con coloro che trattano di estremismo violento proprio per aiutare in questo momento tanto complesso, ha dichiarato il portavoce di Clubhouse.

Mentre i talebani hanno ripreso il controllo del paese, molte persone in Afghanistan hanno cercato di cancellare le foto dai loro account sui social media e dai telefoni che potrebbero mostrare una connessione con l’Occidente, o con l’ex governo afgano, in modo da evitare violente ripercussioni che potrebbero culminare con atti di estrema violenza.

E nonostante i divieti imposti su molte piattaforme social, i talebani sono stati in grado di pubblicare lo stesso i propri messaggi sui social media, diventando come ha riportato il Washington Post, utenti più esperti e sofisticati nelle tattiche dei social media nel tentativo di cambiare la propria immagine e restituirne un’immagine migliore di quella reale.

Lo scorso giovedì, Facebook ha altresì dichiarato di aver aggiunto misure di sicurezza ulteriori per gli utenti in Afghanistan, tra cui quella di nascondere liste di “amici” e l’aggiunta di uno strumento per bloccare rapidamente gli account.