Cresce la diffusione della Fibra in Italia, ma conviene davvero sempre?

Cresce la diffusione della Fibra in Italia, facciamo il punto!

Negli ultimi 10 anni, secondo i dati pubblicati dall’Istat, la percentuale di persone che si avvalgono di strumenti informatici sia per il lavoro che per l’attività personale è cresciuta dell’11%, passando da un iniziale 41% nel 2008 all’attuale 52%: dati incoraggianti, anche se pur sempre inferiori a una media europea attualmente stabile intorno al 64%.

E mentre quindi la rete in Fibra si espande raggiungendo anno dopo anno zone non coperte, privati e aziende si trovano sempre di più di fronte al dilemma: Fibra sì o Fibra no? Non sempre infatti può essere la soluzione migliore per tutti: scopriamo quindi qual è la differenza tra la Fibra e le altre connessioni e facciamo un confronto.

La differenza tra fibra e altre connessioni

La differenza tra la connessione in Fibra ottica e l’Adsl è innanzi tutto nel tipo di supporto. Infatti, mentre l’Adsl continua a viaggiare sul doppino telefonico tradizionale in rame, pur utilizzando dei protocolli di trasmissione più avanzati, la Fibra usa un supporto completamente diverso, realizzato con dei fili di materiale vetroso e un sistema di segnali luminosi molto stabili.

La differenza di stabilità e di tipo di supporto mette la Adsl nelle condizioni di trasmettere, al massimo, con un download di 20 Mbps, mentre la Fibra parte da un segnale minimo di 30 Mbps fino ad arrivare al Giga.

La diffusione attuale della fibra

Secondo la mappa delle connessioni curata dall’AgCom, resa disponibile online da metà del 2018 e consultabile liberamente risulta che esiste un 5,6% di abitazioni che non sono coperte dall’accesso alla rete in modalità Adsl, cui bisogna aggiungere un 2,37% coperto solo sulla carta perché di fatto non ha una velocità sufficiente a navigare.

Si tratta delle cosiddette “aree bianche” ove attualmente l’unica possibilità di accedere a offerte di internet illimitato si fonda esclusivamente su compagnie che sfruttano la tecnologia LTE. La copertura Adsl funzionante invece, quindi con almeno 30 Mbps, si aggira in questo momento sul 60% della popolazione, mentre solo il 10%, o poco più, gode di una copertura più performante.

L’AgCom tra l’altro ha reso la sua mappa non solo consultabile ma anche interattiva, in modo da dare agli utenti la possibilità di segnalare eventuali errori o anomalie.

Fibra sì o Fibra no?

Nel momento in cui ci si trova a scegliere se installare o meno la Fibra nella propria casa, bisogna innanzi tutto considerare se il cavo in fibra ottica raggiunge o meno almeno la propria portineria. Spesso infatti il cablaggio che si ferma al cabinet telefonico non garantisce una buona qualità di banda, perché il tratto finale è comunque sul filo di rame e il segnale perde di potenza. Ancora peggiore è la situazione in cui il cavo ottico non raggiunge neanche la cabina telefonica: per tutti coloro che si trovano in questa situazione, infatti, un abbonamento alla connessione in Fibra ottica non avrebbe senso.

L’Adsl, si rivela inoltre una scelta generalmente più economica rispetto alla Fibra: viaggiando infatti come si è visto sui normali cavi di rame della linea telefonica è più semplice da installare e comporta in genere meno costi di attivazione (e abbiamo anche visto che in ogni caso esistono diversi modi per velocizzare la propria linea Adsl per renderla più performante senza per forza passare ad altre soluzioni).

Aumentano quindi gli italiani connessi e la possibilità di accedere alla banda Banda Ultra Larga in Italia, ma non sempre la Fibra si rivela la soluzione migliore per tutti: sceglierla o meno dipende infatti tutto dalle possibilità oggettive che essa ci offre e dalle peculiari esigenze di ognuno.

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