Cyanogen Team, che nel corso dei giorni scorsi si era portato al centro dell’attenzione per il fatto di voler operare un decisivo cambio di rotta nelle politiche di lavoro interne che portasse all’esclusiva sullo sviluppo delle applicazioni, torna a far parlare di sé smentendo ufficialmente quanto appreso dalle testate online specialistiche che hanno speculato sulle informazioni divulgate da considerarsi, alla luce dei fatti alla strenua di vere e proprie indiscrezioni infondate. Vediamo perché.

Il fondatore di Cyanogen, Steve Kondik, ha apertamente dichiarato in pubblico l’intenzionalità di smentire le voci che si sono sollevate in merito alla creazione di una software house con finalità di rilascio applicazioni che, in una maniera decisamente subdola, si scontrava con l’importanza del progetto e della propria attività che ha contraddistinto sin dal primo momento la squadra. Le smentite, purtroppo, non si applicano alle voci volute circa il licenziamento del 20% della forza lavoro, affermando anzi che in realtà all’interno c’è qualcosa che non va. Il fondatore, in merito a quest’ultima affermazione, non ha fornito ulteriori dettagli e pertanto non risulta ancora chiaro che cosa in realtà non funziona all’interno della politica aziendale e dei meccanismi di manovra dell’organizzazione del personale. Novità, intanto, sono attese e verranno rilasciate all’interno del portale ufficiale di Cyanogen nel corso dei prossimi giorni che vedranno una nuova evoluzione della faccenda. Restate sintonizzati per maggiori informazioni al riguardo.

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